John Elkann presidente di FIAT

John Elkann, come da lungo tempo si prevedeva è il nuovo presidente del gruppo FIAT. Lo ha annunciato ieri pomeriggio il consiglio di amministrazione dell’azienda torinese durante una conferenza stampa improvvisata.
Erano presenti i massimi vertici attuali della FIAT, il presidente uscente, Luca Cordero di Montezemolo, l’amministratore delegato del gruppo Sergio Marchionne ed il nuovo presidente, John Elkann, che a 34 anni diventa quindi il responsabile di una delle più prestigiose aziende italiane.

Fiat vola a Piazza Affari spinta dal mercato dell’usato

Il titolo Fiat a Piazza Affari si è reso protagonista nella giornata di ieri, rimbalzando dopo aver perso addirittura l’1,85% e chiudendo la seduta in rialzo del 2,4% a quota 9,8 euro per azione.

Il titolo del Lingotto non ha avuto notizie particolarmente favorevoli per giustificare questo rialzo, piuttosto Fiat si è allineata all’andamento del comparto auto europeo, che ha fatto segnare un +1,2% allo Stoxx.

Fiat quadro di breve contrastato

Il titolo Fiat nel corse delle ultime sedute ha subito diverse correzioni al ribasso, rimanendo però al di sopra dell’importante soglia di quota 9,5 euro.

Anche nella seduta conclusiva del venerdì il titolo del Lingotto ha chiuso le contrattazioni a quota 9,685 euro per azione, in rialzo dello 0,26%.

Previsioni mercato auto marzo 2010

In questi giorni dovrebbero arrivare i dati sulle immatricolazioni di nuove auto in Italia per il mese di marzo, ma nel frattempo il titolo Fiat si muove bene a Piazza Affari, infatti anche ieri ha chiuso in rialzo dell’1,4% a quota 9,775 euro per azione.

Il buon andamento del titolo del Lingotto ha spinto al rialzo anche il titolo Exor, che ha chiuso guadagnando addirittura il 2,49% a quota 13,18 euro per azione.

Ripresa mercato auto non prima del 2011 secondo Marchionne

L’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, intervenuto ieri al forum dell’associazione dei concessionari automobilistici americani tenutosi ieri a Manhattan, si è detto fiducioso sul piano quinquennale che vede l’attività di Chrysler sempre più integrata con quella del Lingotto.

Secondo Marchionne tutto sta procedendo secondo i tempi previsti, la casa automobilistica americana ad oggi non brucia più risorse ma ha iniziato a produrre cassa, vantando al contempo una disponibilità di oltre cinque miliardi in contanti.

Target price Fiat tagliato da Ubs

Ubs ha tagliato il target price su Fiat da 11 a 10 euro confermando al contempo la raccomandazione Neutral, decisione questa che ha influito inevitabilmente su titolo che a Piazza Affari perde l’1,54% a 9,245 euro.

A spingere la banca d’affari a rivedere al ribasso il target price sul Lingotto è stata soprattutto la decisone degli analisti di tagliare le stime sui risultati 2010 per via della fine degli incentivi in Italia, in particolare si parla di un Eps che nell’anno in corso si stima calerà a -0,27 euro per azione dai precedenti -0,04 euro, per il 2011 si passa invece da 0,50 a 0,26 euro per azione.

Fiat perfetto doppio minimo

Nelle ultime sedute il titolo Fiat ha disegnato un interessante doppio minimo, cioè ha toccato per due volte lo stesso valore minimo, proprio alla perfezione.

Dopo questo doppio minimo però il titolo del Lingotto si è notevolmente rafforzato dimostrando una grande reazione, arrivando ad un buon rialzo, grazie anche al solido supporto statico posto in area 7,55-7,5 euro.

Fiat grandissimo 2010 in Brasile

In Brasile le vendite di auto nuove nel mese di febbraio sono aumentate del 4,77%, dopo il calo registrato nel mese di gennaio.

In confronto allo stesso mese del 2009 si è registrato un aumento delle vendite pari al 10,5%. Nello specifico sono state vendute 211.371 unità tra auto e veicoli leggeri, con le vendite totali che sono aumentate del 3,58% a 220.951 unità.

Il paese carioca è ormai un mercato fondamentale per Fiat, che punta molto sullo sviluppo in questa nazione.

Peugeot pronta a nuova alleanza con Fiat

Peugeot, alla luce del successo dell’alleanza con Fiat relativa ai veicoli commerciali, non ha escluso la possibilità di stringere con il Lingotto nuove alleanze, questa volta però si parla di accordi che riguardano il mercato delle auto.

Per ora non ci sono trattative in corso, la volontà di estendere la collaborazione con la casa automobilistica torinese è stata espressa in occasione del Salone di Ginevra da Jean-Marc Gales, direttore dei marchi Peugeot e Citroen.

Fiat prevede break-even per il 2010 senza incentivi

Gli incentivi auto nel 2010 non sono stati rinnovati quindi i piani di Fiat per l’anno in corso sono cambiati drasticamente.

Senza il rinnovo degli incentivi, il gruppo del Lingotto si attende di chiudere il 2010 con risultato netto in pareggio (break-even), con ricavi sui 50 miliardi di euro.

Anche nel progetto di bilancio Fiat si sottolinea molto l’importanza degli incentivi statali sull’acquisto di auto nuove, quindi l’anno si chiuderà in maniera peggiore rispetto a quella prevista quando gli incentivi sembravano ancora possibili.

Piano buy back Fiat 2 milioni a Marchionne

Nella giornata di ieri il Consiglio di Amministrazione di Fiat ha approvato il bilancio 2009 ed il dividendo, annunciati già il 25 gennaio scorso.

Il gruppo del Lingotto ha chiuso l’anno passato con un utile della gestione ordinaria di 1.058 milioni di euro e con una perdita netta consolidata di 848 milioni.

Durante la prossima assemblea degli azionisti, già fissata per i giorni 25 e 26 marzo, il CdA proporrà un dividendo di 0,17 euro per ogni azione ordinaria, 0,31 euro per azione privilegiata e 0,325 euro per azione di risparmio.

Fiat fase di consolidamento attorno a 9 euro per azione

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Il momento attuale non è dei migliori per Fiat nemmeno a Piazza Affari, infatti come possiamo vedere dal grafico, nell’ultimo mese il titolo del Lingotto ha accusato una forte flessione, arrivando a trovarsi in un’area compresa tra il supporto di 8,75 euro per azione la barriera di 9,2 euro.

Ieri a Milano il titolo Fiat ha compiuto una seduta di assestamento, di consolidamento, chiudendo la giornata in lieve rialzo dello 0,11% a quota 9,03 euro per azione.

Fiat ha perso 848 milioni nel 2009

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E’ stato approvato dal Consiglio di Amministrazione di Fiat il risultato dell’anno 2009, con numeri e dati peggiori delle previsioni. Fiat nell’anno appena passato ha infatti perso più di quanto ci si aspettava: perdita netta di 848 milioni di euro, di molto superiore ai 470 milioni previsti dal consenso.

Va detto però ad onor del vero che questo risultato include anche un impatto di 0,6 miliardi di euro derivante da oneri atipici.

Il CdA ha proposto poi un dividendo complessivo per le 3 categorie di azioni di 237 milioni di euro. Saranno destinati 0,17 euro per le azioni ordinarie per un totale di 186 milioni di euro; 0,31 euro per le azioni privilegiate per un totale di 32 milioni di euro e 0,325 euro per le azioni di risparmio, per un totale di 26 milioni di euro.