Patrimonializzazione banche italiane allineata alla media europea

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Nel 2012, rispetto all’anno precedente, le banche italiane hanno incrementato i propri coefficienti di patrimonializzazione che, tra l’altro, risultano essere perfettamente in linea con la media europea. Questo è quanto emerso da “Semestrali ABI 2013“, il Rapporto dell’Associazione Bancaria Italiana sul sistema bancario, tenendo conto dei dati al 31 dicembre del 2012, che è stato presentato a Roma dal Direttore Generale Giovanni Sabatini.

Spread Btp-Bund tocca massimi novembre 2012

Ha superato i 360 punti base, massimo dallo scorso mese di novembre del 2012, per poi scendere attualmente in area 350. Stiamo parlando dello spread Btp-Bund sulla curva a dieci anni che è oramai in tensione da alcuni giorni a questa parte. A pesare sulla curva dei rendimenti dei titoli di Stato italiani sono le incertezze legate alla formazione di un nuovo Esecutivo dopo che i risultati delle Politiche 2013 hanno purtroppo fatto emergere palesemente il rischio di ingovernabilità.

Banche italiane livelli esposizione verso Cipro

Cipro ha bisogno di aiuti per salvare il sistema bancario. E per ottenerli, salvo dietrofront dell’ultima ora, il Governo di Cipro andrà ad applicare un prelievo forzoso sui conti correnti dei cittadini. La corsa ai Bancomat a Cipro è però inutile visto che per paura di una fuga incontrollata di capitali il Governo ha deciso di chiudere gli Istituti di credito per due giorni.

La reazione odierna da parte dei mercati azionari non è stata però positiva, così come dal fronte obbligazionario lo spread Btp-Bund ha inaugurato l’ottava in rialzo. Ma quali rischi ci sono per l’Italia e, in particolare, quali ripercussioni potranno esserci dalle difficoltà di Cipro sul sistema bancario italiano?

Banco Desio cede partecipazioni assicurative

Il Banco Desio, quotato in Borsa a Piazza Affari, ha siglato con il Gruppo Helvetia degli importanti accordi nel ramo vita ed in quello dei danni che permetteranno all’istituto di credito di focalizzare la propria attività a livello commerciale nella distribuzione di prodotti assicurativi.

Nel dettaglio, nel ramo vita, Banco Desio ha ceduto il 30% del capitale di Chiara Vita ad Helvetia per un corrispettivo pari a 22,5 milioni di euro che saranno pagati al closing dell’operazione previsto entro la fine del corrente anno.

Trimestrale Banca Finnat gennaio marzo 2012

Margine di interesse e margine di intermediazione in crescita, rispettivamente, del 47,6% e del 6,2% a fronte di costi operativi trimestrali in contrazione anno su anno del 3%, ed un utile netto consolidato che è rimasto stabile a 1,34 milioni di euro.

E’ questa, in estrema sintesi, la fotografia del primo trimestre del 2012 di Banca Finnat, Istituto quotato in Borsa a Piazza Affari e specializzato nell’asset management e nei servizi fiduciari. Alla fine del trimestre, inoltre, il patrimonio netto consolidato di Banca Finnat si è attestato a 173,72 milioni di euro a fronte di un Tier 1 Capital Ratio al 30,7%.

Dividendo 2012 Banca Etruria e nuovo Piano Industriale

A valere sull’esercizio 2011, il Consiglio di Amministrazione di BP Etruria, Istituto di credito quotato in Borsa a Piazza Affari, ha deliberato per proporre all’Assemblea dei Soci il pagamento di un dividendo unitario pari a 0,0375 euro per azione.

A darne notizia in data odierna è stata proprio Banca Etruria dopo che il Consiglio di Amministrazione ha approvato il progetto di bilancio al 31 dicembre del 2011 e, nella stessa riunione, ha annunciato il lancio del nuovo Piano Industriale a valere per gli anni dal 2012 al 2014.

Risultati anticiclici per Banca Etica

Mentre molti istituti di credito italiani ed europei annaspano nel concedere credito alle imprese ed alle famiglie, e nell’acquisire quote di risparmio degli italiani da gestire, Banca Etica lo scorso anno ha riportato una crescita del 24% dei crediti erogati unitamente ad una raccolta di risparmio balzata del 12%.

A darne notizia è stata proprio Banca Etica nel sottolineare il proprio ruolo anticiclico in una fase come quella attuale caratterizzata da una crisi economica molto grave. Nel dettaglio, a valere sull’intero 2011 Banca Etica ha erogato crediti per 540,8 milioni di euro, ed ha raccolto risparmio per 717 milioni di euro a fronte di una crescita dei volumi confermata per il terzo anno consecutivo. Bene anche il capitale sociale dell’istituto che, con un +14% anno su anno, è allo stesso modo cresciuto nel 2011 a due cifre.

ABI critica scelte Eba sulle banche

Sull’esercizio dell’Eba, l’Autorità bancaria europea, l’ABI sta valutando un possibile ricorso alla Corte di giustizia europea. A darne notizia nella giornata di ieri è stata proprio l’Associazione Bancaria Italiana anche in base alle dichiarazioni che ha reso Andrea Enria, il Presidente dell’Eba. In particolare, l’ABI contesta le scelte dell’Eba, giudicandole discutibili, tanto nel merito quanto nel metodo e nella tempistica.

D’altronde da quando l’Eba ha imposto precisi livelli di patrimonializzazione per le banche abbiamo assistito in questi mesi alla caduta dei corsi azionari degli istituti di credito e, nello stesso tempo, anche i prezzi sul mercato dei titoli pubblici sono scesi. L’ABI ha inoltre messo in risalto come tutto ciò abbia portato a rendere il mercato della liquidità ancora più rarefatto al punto che è dovuta intervenire a sostegno delle banche la Bce.

Azioni Borsa Piazza Affari a prezzi stracciati

Unicredit sotto quota 0,80 euro, Intesa Sanpaolo sotto 1 euro per azione, e Banca MPS sotto i 0,40 euro. Sono questi alcuni dei prezzi “da saldo” attualmente presenti sul FTSE MIB, l’indice dei titoli ad elevata capitalizzazione quotati a Piazza Affari.

Le quotazioni dei titoli bancari italiani appaiono oggettivamente sacrificate, ma nessuno ad oggi è pronto a scommettere su quando si toccherà il fondo. Al panico sulla Borsa di Milano s’è infatti aggiunta la frustrazione degli investitori, grandi e piccoli.

Trimestrale Intesa Sanpaolo luglio settembre 2010

Intesa Sanpaolo ha chiuso il terzo trimestre 2010 con un utile netto di 510 milioni di euro, in calo rispetto ai 674 milioni registrati nello stesso periodo dello scorso anno. Se si escludono le voci straordinarie l’utile netto risulta essere pari a 633 milioni, in aumento del 26,3% rispetto ai 501 milioni di euro del secondo trimestre 2010 e in diminuzione del 22,4% rispetto agli 816 milioni del terzo trimestre 2009.

I proventi operativi netti si sono attestati a 4,052 miliardi, in crescita dello 0,7% rispetto al secondo trimestre, gli interessi netti sono cresciuti dello 0,3% a 2,47 miliardi, le commissioni hanno registrato una flessione del 5,5% a 1,333 miliardi mentre il trading ha prodotto un risultato positivo per 126 milioni. Gli accantonamenti e le rettifiche di valore si sono attestate a 742 milioni.

Standard & Poor’s giudica le banche europee

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Nella mattinata di oggi abbiamo valutato la pericolisità degli aumenti di capitale nel settore bancario con l’esempio cinese per il quale BNP Baribas ipotizza aumenti per 30 miliardi di dollari.

Standard & Poor’s ha giudicato il settore bancario europeo stabilendo che questo gravi in una situazione di pericolosa fragilità e questo è dovuto anche al fatto che l’intero sistema economico finanziario al momento risulta essere drogato da una forte liquidità monetaria che ha permesso di fermare o quantomeno arginare le conseguenze prodotte dalla crisi dei mutui subprime.

Societe Generale lancia un aumento di capitale

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Il colosso bancario Societe Generale ha deciso di imitare gli altri principali istuituti bancari del mondo e ha lanciato un aumento di capitale da 4,8 miliardi di euro che servirà per ripagare i fondi ricevuti dal Governo e per finanziare nuove acquisizioni.

Il rimborso degli aiuti statali avverrà in maniera integrale e subito dopo la regolamentazione della ricapitalizzazione mentre rientra tra le nuove acquisizioni il progetto di rilevare la quota del 20% in Credit du Nord in mano a Dexia.

Bernanke: la fine della crisi è vicina

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Il governatore della Federal Reserve Ben Bernanke ha mostrato un inaspettato ottimismo affermando che la crisi economica, che ha avuto effetti devastanti sulle economie mondiali, potrebbe terminare entro la fine del 2009, consentendo così ai principali istituti bancari e alle varie industrie di cominciare una lenta ripresa già dagli inizi del 2010.

L’ottimismo di Bernanke, come lui stesso ha spiegato, deriva dal bassissimo livello dei tassi che probabilmente rimarrà tale per molto tempo, circostanza che costituisce un forte stimolo per l’intero sistema economico.