E’ stato evitato il default, negli Stati Uniti in America e ora il  Governo potrà ottenere in prestito denaro e rifinanziarsi. Tra gli investitori l”impressione è che l’America lo farà a oltranza.
Obama
Tarp fino ad ottobre 2010
Questa estensione del piano prevede ora una durata fino al 3 ottobre 2010 invece del 31 dicembre 2009 fissato in precedenza, al momento del lancio nell’ottobre 2008.
Listini Usa positivi nel giorno del discorso di Obama
Era molto atteso sopratutto sui listini americani ovviamente, che hanno chiuso in terreno positivo le loro contrattazioni, il Dow Jones ha guadagnato lo 0,22% a quota 9.626,80 punti, il Nasdaq +0,52% a 2.091,78 punti, l’S&P 500 +0,63% a 1.049,30 punti.
Dati disoccupazione Usa agosto 2009
Il dato è migliore anche se paragonato a quello di luglio, dove a perdere il posto erano stati in 276mila, ma comunque il dato sulla disoccupazione è salito ai massimi storici dal 1983 toccando addirittura il 9,7%.
Dati disoccupazione Usa luglio 2009
A luglio sono stati perso 247mila posti di lavoro, ma le attese parlavano di 320mila posti persi, prevedendo una disoccupazione al 9,6%. Fortunatamente si sbagliavano. Per essere precisi il numero dei disoccupati è sceso a 14,462 milioni da 14,729 milioni di giugno.
Comunque il dipartimento del Lavoro USA ha fatto sapere che i tagli sono proseguiti in molti settori anche a luglio, dall’inizio della recessione la cui data si fissa a dicembre 2007 in America sono stati persi 6,7 milioni di posti di lavoro. Nel mese di luglio l’industria ha perso 128mila posti di lavoro (223mila a giugno) e i servizi 119mila (220mila a giugno).
Geithner parla del futuro degli Usa, in arrivo nuove tasse
L’ex presidente della Federal Reserve, Alan Greenspan, lancia segnali incoraggianti, annunciando che la crisi non è ancora finita, ma la fine di questo periodo è molto vicina. Sempre nella stessa intervista, rilasciata alla tv abc, Greenspan sostiene che dopo che l’economia degli Usa ha toccato il fondo, da metà luglio a questa parte si iniziano a vedere i primi segni di una ripresa.
Pil Usa in calo dell’1% nel secondo trimestre 2009
Se confrontiamo il dato con il secondo trimestre del 2008 notiamo un ribasso del 3,9%, in particolare in questo trimestre le spese delle famiglie sono diminuite dell’1,2%.
Le spese per i beni durevoli sono calate del 7,1% mentre quelle per beni non durevoli sono diminuite del 2,5%. Invece in leggero aumento (+0,1%) le spese per i servizi.
General Motors pronta a ripartire
Il giudice Robert Gerber ha rimandato la decisione di una settimana su richiesta di GM stessa che vuole sistemare qualche piccolo cavillo burocratico in modo da non avere problemi con la ripartenza delle attività .
Fiat-Chrysler, accordo concluso
Subito a Piazza Affari si è fatta sentire questa notizia, infatti dopo un primo leggero rialzo dello 0.77% del Ftse Mib, ora segna addirittura +2.5%, il Ftse All Share sale dell’1.62% mentre Fiat guadagna ben il 4.64%.
La Corte d’Appello di New York settimana scorsa aveva stabilito in 3 giorni il tempo utile per presentare ricorsi contro l’accordo Fiat-Chrysler, cosa che i fondi pensione dell’Indiana hanno fatto, però sono stati giudicati insufficienti per bloccare questa fusione.
General Motors annuncia la bancarotta
Saranno ben 11 gli impianti di produzione che cesseranno di lavorare nell’ambito della bancarotta, mentre sono 3 gli impianti in cui la produzione si interromperà temporaneamente.
Il futuro di GM si decide nei prossimi giorni
Come ben sappiamo, General Motors deve prendere una decisione definitiva entro il 1 giugno, questo porterà sicuramente GM a trattare con il sindacato Uaw nelle prossime settimane per mettere a punto il piano per il futuro dell’azienda, come previsto dal presidente Obama.
Piazza Affari in netta ripresa
Ieri la Fed ha annunciato come la recessione stia rallentando aiutata dalle prospettive future dell’economia. Arrivano segnali incoraggianti anche dall’Oriente, in Giappone la capacità produttiva industriale è tornata positiva dopo addirittura 6 mesi.
General Motors si avvicina alla bancarotta e Sergio Marchionne al ruolo di AD Chrysler
La sfiducia arriva soprattutto dall’amministrazione Obama che ha fatto sapere di essere già al lavoro per realizzare una bancarotta rapida ed efficace nel caso in cui General Motors non riesca a dimostrare di poter tornare ad essere solvibile, circostanza sicuramente non sperata dai contribuenti americani a cui la bancarotta del colosso automobilistico comporterebbe un’aggravio di spesa quantificato in una cifra compresa tra i 5 e i 7 miliardi di dollari.
New Frontier Bank dichiara fallimento
Sale quindi a 23 il bilancio delle banche che hanno dichiarato fallimento negli ultimi 3 mesi. Nel solo 2009 sono state 23 le banche americane costrette a dichiarare fallimento. Il segnale che arriva dall’America con questo crac non è dei più confortanti. Dall’inizio dell’anno la New Frontier Bank è decisamente la banca più grossa ad aver dichiarato fallimento.