
Le previsioni degli analisti erano di utile netto a quota 225 milioni e indebitamento netto industriale a 1,825 miliardi.
Le previsioni degli analisti erano di utile netto a quota 225 milioni e indebitamento netto industriale a 1,825 miliardi.
Nonostante il calo accentuato, tuttavia, i risultati trimestrali sono stati accolti in maniera positiva da Intesa Sanpaolo poichè si tratta di dati che, sebbene portino il segno meno rispetto ai precedenti, risultano essere comunque superiori alle attese. Le attese degli analisti, infatti, avevano previsto profitti semestrali pari a 1,48 miliardi e un utile trimestrale di 419 milioni.
Un dato che è stato letto in chiave positiva visto che dopo un periodo di continui cali questo è il primo trimestre in cui non si registra una contrazione di rilievo, basti pensare che nel primo trimestre del 2009 la stessa organizzazione aveva registrato un calo del 2,1%.
Nonostante i risultati siano peggiori rispetti ai precedenti, i dati registrati da HP in questo secondo trimestre dell’anno sono stati accolti in maniera positiva sia dalla società che dagli analisti visto che si tratta di numeri che superano le previsioni. Per quanto riguarda il fatturato gli analisti avevano previsto un risultato pari a 27,2 miliardi di dollari.
Ing, infatti, ha chiuso il secondo semestre del 2009 con un utile netto di 71 milioni di euro, ossia 3 centesimi per azione, un risultato positivo ma comunque nettamente inferiore rispetto ai risultati registrati dal gruppo olandese nello stesso periodo dello scorso anno quando l’utile è stato di 1,92 miliardi di euro, ossia 94 centesimi per azione.
Ad essere colpite sono state non solo agenzie minoritarie ma anche i colossi del settore, come Adecco che ha chiuso il secondo trimestre del 2009 con una perdita di 147 milioni di euro, un risultato disastroso se paragonato a quello registrato nello stesso periodo dello scorso anno quando aveva registrato un utile di 212 milioni di euro.
Si tratta di un ottimo risultato perchè dimostra che la società è riuscita a recuperare dopo un periodo di crisi ma al tempo stesso è un risultato che non soddisfa il gruppo visto che è in calo del 52% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’utile netto era stato di 644 milioni di euro.
Il risultato negativo da parte di Ubs, tuttavia, non è affatto una novità ma al contrario era più che atteso. Su questa perdita, infatti, ha influito in maniera determinante la controversia tra la banca svizzera e il governo statunitense che accusa Ubs di aver aiutato alcuni suoi clienti americani ad evadere il fisco. Questa disputa non ancora risolta, infatti, ha già portato Ubs ha sborsare ben 780 milioni di dollari al fisco statunitense.
Bnp Paribas nell’ultimo trimestre ha registrato un utile netto di 1,6 miliardi di euro, un ottimo risultato non solo perchè superiore alle attese, che prevedevano un utile di 1,26 miliardi, ma soprattutto perchè in crescita del 6,6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, quando l’utile era stato di 1,51 miliardi.
Parliamo non solo delle compagnie aeree low cost ma anche di compagnie piuttosto importanti, proprio come la British Airways che ha chiuso il secondo trimestre del 2009 con una perdita di 148 milioni di sterline, un duro colpo per la compagnia inglese che non registrava perdite da ben 22 anni e che nello stesso periodo dello scorso anno aveva registrato un utile di 37 milioni di sterline.
Nonostante questo, tuttavia, quello conseguito nel secondo trimestre dell’anno è un risultato senza dubbio positivo non solo perchè mostra che la crisi sta iniziando ad allentare la presa anche in questo settore e che i segnali di ripresa iniziano timidamente ad emergere ma soprattutto perchè si tratta di un risultato superiore rispetto alle previsioni degli analisti che per questo secondo trimestre avevano prospettato una perdita di 343 milioni e ricavi di 3,8 miliardi.
Ma quello che ha fatto davvero la differenza, creando un vero e proprio abisso rispetto ai risultati passati, è stato il secondo trimestre dell’anno quando l’utile netto registrato è stato di 91 milioni di euro, ossia un risultato record.
Il risultato operativo, invece è stato di 206,0 milioni di euro, ossia in calo del 10,5% , mentre il margine operativo è sceso al 14,7% dal 17,0% dello stesso periodo dello scorso anno.
La divisione investmente bank, in particolare, ha fatto registrare ricavi in aumento dell’84% a 5,3 miliardi di euro.