Enel lancerà bond ibrido da 2 miliardi entro l’estate 2013

Enel e Robin HoodL’amministratore delegato di Enel, Fulvio Conti, ha annunciato al termine dell’assemblea di Confindustria che il colosso elettrico italiano lancerà un bond ibrido da 2 miliardi di euro entro l’estate. Conti ha dichiarato che è in corso l’allestimento del team che dovrà occuparsi del road show per il lancio dell’emissione obbligazionaria. La società avrebbe già selezionato un pool di 20 banche per il collocamento del bond, mentre il road show dovrebbe iniziare tra un paio di settimane eprobabilmente tra il 3 e il 7 giugno.

Nomura pessimista su Enel

Il broker giapponese Nomura è convinto che le stime di consensus sul titolo Enel non siano coerenti con le prospettive future del colosso dell’elettricità italiano. Nomura consiglia agli investitori di ridurre l’esposizione in portafoglio sul titolo Enel (rating “reduce”) e assegna un target price pari a 2,7 euro. Gli analisti nipponici stimano un utile per azione (eps) 2013 pari a 0,31 euro, meno di quanto si attendono mediamente gli analisti, ovvero 0,36 euro. Oggi il titolo in borsa mostra un ribasso dello 0,56% a 2,854 euro.

Acquisto azioni Enel consigliato da Goldman Sachs

Il decreto sulle liberalizzazioni contiene importanti misure riguardanti il settore dell’energia e che andranno inevitabilmente ad influire in maniera negativa sull’andamento dell’attività delle aziende che vi operano.

Le misure contenute nel decreto hanno infatti come obiettivo principale quello di favorire una riduzione dei prezzi dando luogo ad una maggiore competizione.

Dividendo Enel tagliato dal 2013 secondo UBS

UBS ha comunicato oggi di aver ridotto il rating sul titolo Enel portandolo da “buy” a “neutral” e il prezzo obiettivo da 3,6 a 3,25 euro.

I motivi che hanno spinto gli analisti della banca svizzera a rivedere la loro valutazione sul titolo del colosso energetico italiano sono diversi, tuttavia tra questi figurano in primo piano il rischio di riduzione degli utili e il rischio di taglio del dividendo.

Vendita azioni Enel consigliata da Citigroup

Gli analisti di Citigroup consigliano agli azionisti di vendere le azioni Enel. Nel corso della mattinata, infatti, la banca d’affari statunitense ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo del colosso energetico portandolo da “hold” a “sell”. Contestualmente è stato inoltre tagliato il target price a 2,8 dal precedente 3,5.

Gli analisti hanno motivato la decisione di ridurre la raccomandazione e il target price sul titolo in quanto ritengono che con ogni probabilità Enel non riuscirà a realizzare gli obiettivi fissati per il 2013.

Target price Enel tagliato da Ubs

Gli analisti di Ubs hanno comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Enel portandolo a 3,6 euro da 4,85 euro, una decisione presa alla luce dell’impatto sull’utile per azione che si stima avrà l’estensione della cosiddetta Robin tax alle aziende del settore energetico in base a quanto previsto dal nuovo testo della manovra finanziaria 2011-2014.

Nonostante il taglio del target price, tuttavia, la valutazione complessiva degli analisti della banca svizzera continua ad essere positiva, dal momento che è stato ribadito rating “buy” sul titolo.

Target price Enel e Enel Green Power tagliato da Goldman Sachs

La nuova tassazione imposta dal governo alle aziende del settore energetico (la cosiddetta “Robin tax”) ha spinto diverse banche d’affari a rivedere la loro valutazione sui titoli in Borsa delle varie aziende colpite da questa nuova misura.

L’ultimo intervento di questo tipo è arrivato questa mattina da Goldman Sachs, che ha comunicato di aver deciso di rivedere al ribasso il target price sul titolo Enel portandolo da 5,5 a 5,3 euro. La decisione, come ha spiegato la banca d’affari, deriva dal taglio delle stime relative all’utile per azione del periodo compreso tra il 2011 e il 2015 attuato in considerazione dell’impatto che avrà la nuova tassazione.

Titolo Enel non risente dello stop al nucleare

Se da un lato appare ovvio che lo stop al nucleare arrivato con l’esito del referendum dello scorso 12 e 13 giugno abbia favorito Enel Green Power e tutte le altre aziende attive nel settore delle energie rinnovabili, dall’altra parte si ritiene che la stessa stessa decisione possa andare in qualche modo a danneggiare Enel, che contava di incentivare il suo business proprio mediante l’ingresso del nucleare in Italia.

Ma a quanto pare gli analisti non la pensano così. Nel suo report del 20 giugno scorso, infatti, Bank of America Merrill Lynch ha confermato il giudizio “buy” sul titolo del gruppo elettrico e il target price a 5,25 euro, ossia un prezzo obiettivo che include un quarto in più rispetto agli attuali valori di Borsa.

Quotazione Enel promossa da BofA Merrill Lynch

Bank of America Merrill Lynch ha comunicato di aver leggermente alzato il target price su Enel portandolo da 5 a 5,25 euro, confermando al contempo rating “buy” sul titolo.

La valutazione positiva arrivata dalla banca d’affari statunitense, tuttavia, non è servita a risollevare l’andamento della quotazione a Piazza Affari, che continua a risentire dello stacco dei dividendi del 20 giugno 2011, tra cui figura appunto anche il saldo del dividendo che il colosso energetico ha distribuito ai suoi azionisti in relazione all’anno 2010.

Quotazione Enel promossa dagli analisti

A Piazza Affari la quotazione Enel segna un rialzo dello 0,87% a 4,694 euro sulla scia della notizia positiva arrivata questa mattina dagli analisti di Barclays, che hanno comunicato di aver alzato il target price sul titolo portandolo da 5 a 5,60 euro, confermando al contempo rating “overweight”.

Nella nota mediante la quale è stata annunciata la decisione di alzare il target price, la banca d’affari si è detta certa che il colosso energetico italiano riuscirà a raggiungere i target finanziari prefissati dal piano industriale relativo al periodo 2011/2015, presentato alla comunità finanziaria lo scorso marzo.

Quotazione Enel in calo per andamento prezzo petrolio

La quotazione Enel risente stamani del calo del prezzo del petrolio e in tarda mattinata segna una flessione di oltre due punti percentuali a quota 4,602 euro.

La performance negativa registrata stamane dalla quotazione del colosso energetico italiano, come anticipato, è stata ricondotta in larga parte al calo del prezzo del greggio, alla luce del fatto che le tariffe dell’energia sono strettamente legate all’andamento delle quotazioni del Wti e del Brent.

Target price Enel alzato da Equita Sim

A Piazza Affari la quotazione Enel non brilla particolarmente e segna nel primo pomeriggio una flessione dello 0,08% a 4,8 euro, nonostante la valutazione positiva arrivata questa mattina da Equita Sim, che ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione del colosso energetico italiano portandolo a 5,5 euro, confermando al contempo rating “buy”.

Equita ha motivato la sua decisione spiegando di aver deciso di alzare il target price sul titolo alla luce del recente miglioramento delle stime sull’andamento del margine operativo lordo della controllata Enel Green Power.

Quotazione Enel promossa da Credit Suisse

La quotazione Enel segna stamani a Piazza Affari un rialzo dell’1,41% a quota 4,606 euro, sulla scia della promozione arrivata oggi da Credit Suisse. La banca elvetica ha infatti comunicato di aver alzato il rating sul titolo del colosso energetico italiano portandolo da “neutral” a “outperform” e il target price da 4,15 a 5 euro.

Gli analisti di Credit Suisse, in particolare, hanno spiegato di aver rivisto al rialzo la loro valutazione su Enel perchè convinti che l’azione sia in grado di sovraperformare il settore delle utilities per via del forte sconto sull’attuale valutazione, della forte generazione di cassa e della solidità delle attività chiave del suo business.

Quotazione Enel promossa dagli analisti

Nomura ha alzato il suo rating su Enel da “reduce” a “neutral” ed il target sul prezzo da 4,40 a 4,90 euro. La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione in quanto ritiene che le prospettive del gruppo energetico italiano sarebbero migliorate.

Al 31 dicembre, infatti, è stata registrata una netta riduzione dell’indebitamento, inoltre sia Nomura che altri broker ritengono che nel corso dei prossimi mesi Enel beneficerà soprattutto dell’allarme nucleare sorto a seguito del terremoto in Giappone.