
I ricavi del gruppo sono aumentati del 12,3% a quota 1,95 miliardi di dollari, l’utile netto è cresciuto da 21,1 milioni a 57,6 milioni, mentre l’Ebitda è aumentato dell’11,6% a quota 107,7 milioni.
I ricavi del gruppo sono aumentati del 12,3% a quota 1,95 miliardi di dollari, l’utile netto è cresciuto da 21,1 milioni a 57,6 milioni, mentre l’Ebitda è aumentato dell’11,6% a quota 107,7 milioni.
I ricavi dell’azienda di Atlanta sono aumentati del 5% nel terzo trimestre dell’anno, a quota 8,43 miliardi di dollari, mentre l’utile netto del gruppo è cresciuto dell’8,4% a quota 2,06 miliardi di dollari, vale a dire 88 centesimi di dollaro per azione.
Per ogni azione il risultato è stato negativo di 0,77 dollari, anche se va detto che senza oneri da svalutazione (legati alla riforma finanziaria approvata la scorsa estate) per 10,4 miliardi di dollari, BoA avrebbe fatto registrare un utile netto di 3,1 miliardi.
Nel periodo in esame l’andamento favorevole ha interessato tutti i segmenti di mercato in cui opera l’azienda, così come pure tutte le aree geografiche in cui svolge la sua attività , ossia Europa (+11,3%), Nord America (+12,6%), Sud America (+48,1%), Cina (+106%) e India (+62,8%).
Per quanto riguarda le previsioni l’amministratore delegato Sergio Marchionne continua a ribadire che il terzo trimestre sarà in linea con i target, quasi a lasciar intendere che probabilmente non ci sarà alcuna sorpresa.
Nel quarto trimestre fiscale dell’anno, la società di Cupertino ha aumentato i propri ricavi del 67% a quota 20,3 miliardi di dollari, mentre l’utile netto è cresciuto del 70% a 4,31 miliardi di dollari, vale a dire 4,64 dollari per azione.
Le previsioni degli analisti erano in media di ricavi di 18,9 miliardi di dollari e di un utile per azione a 4,08 dollari.
I ricavi di IBM invece sono stati di 24,27 miliardi di dollari, in crescita del 3%. Le previsioni degli analisti erano in media di ricavi a 24,12 miliardi di dollari e utile netto per azione di 2,75 dollari.
A renderlo noto è stata la stessa società attraverso una nota, tramite cui ha anche fatto sapere che lo stacco della cedola avverrà il prossimo 2 novembre, mentre il pagamento partirà dal 25 novembre.
Il colosso dell’elettronica ha pubblicato da pochi minuti la trimestrale, che mostra un utile netto in aumento di circa il 200% a quota 524 milioni di euro, un risultato ben al di sopra delle previsioni degli analisti, che avevano stimato in media un utile netto a quota 358 milioni.
AMD nel terzo trimestre fiscale dell’anno ha fatto registrare un fatturato di 1,62 miliardi di dollari e una perdita netta di 118 milioni di dollari, a causa della partecipazione in GlobalFoundries.
Si tratta di un risultato di gran lunga inferiore a quello ipotizzato dagli analisti, che avevano parlato in media di 0,27 dollari per azione, una performance deludente causata principalmente dalle perdite della divisione giapponese e dal generale calo della domanda di grandi macchine industriali, tra cui i motori destinati agli aerei e le turbine eoliche.
La joint venture tra Sony ed Ericsson è riuscita ad arginare la perdita registrata nel terzo trimestre dello scorso anno soprattutto grazie all’aumento del prezzo di vendita del 35,1% a 154 euro circa, circostanza che ha permesso alla società di arginare in parte anche i danni derivanti dal calo delle vendite che, nel periodo in esame, ha registrato una contrazione del 26,2% a 10,4 milioni di unità .
I profitti di Google nel trimestre luglio – settembre sono stati di 2,17 miliardi di dollari, in rialzo del 32%.
Per la fine dell’anno, in particolare, Pirelli prevede di riuscire a realizzare ricavi superiori a 4,9 miliardi di euro, un Ebit margin oltre il 7,5%, un risultato operativo a 380 milioni di euro e la riduzione dell’indebitamento netto ad un livello inferiore ai 700 milioni di euro previsti in precedenza.