Investire puntando ai dividendi, occhio ai rischi

L’instabilità dei mercati ha portato ad un aumento dei dividendi che consente, a chi ha scelto di investire in questo periodo, di avere ottime possibilità di assicurarsi rendimenti più elevati rispetto ai titoli di Stato.

Tuttavia, secondo Samy Chaar del team investments strategy di Lombard Odier, non bisogna trarre conclusioni affrettate, perchè se è vero che in Europa i dividendi hanno superato i bond decennali è anche vero che non c’è alcuna prova che l’aumento dei dividenti porti automaticamente ad un aumento dei rendimenti azionari.

Obiettivo e previsioni Azimut, fiduciosi gli analisti

Circa una settimana fa Marco Malcontenti, deputy ceo e cfo di Azimut, ha dichiarato che l’obiettivo della società è quello di riuscire a raddoppiare le masse gestite entro i prossimi cinque anni, dichiarazioni che non hanno affatto suscitato scetticismo tra gli analisti che, al contrario, hanno dimostrato di essere fiduciosi nelle possibilità di Azimut.

Poche ore dopo le dichiarazioni di Malcontenti, infatti, Equita sim ha pubblicato un report che colloca Azimut nella lista delle quotazioni “preferite”, con una raccomandazione “buy” e un target price a 10,2 euro.

Ottimismo su Yoox, in Borsa continuerà a salire

Tra i titoli più brillanti del listino milanese c’è senza dubbio Yoox. Dall’inizio dell’anno, infatti, il titolo della società che si occupa della vendita di abbigliamento online ha registrato una rivalutazione del 40% circa, ma secondo gli esperti si tratta solo dell’inizio.

L’opinione è concorde tra gli analisti. Pochissimi giorni fa, infatti, Goldman Sachs ha alzato il target price da 9,3 a 11,50 euro, confermando la raccomandazione “buy”, mentre circa due settimane fa Bank af America ha avviato la copertura con una raccomandazione “buy” e un target price a 8,5 euro.

Enel Green Power fuori dal “rischio regolatorio”

Lo sbarco in Borsa di Enel Green Power, a cui gli uomini di Fulvio Conti lavorano da quasi due anni, come tutti già sanno ha come obiettivo principale la riduzione del debito di oltre 50 miliardi che grava su Enel SpA.

In ogni caso, a prescindere da quelli che sono gli obiettivi della capogruppo, l’Ipo di Enel Green Power è senza dubbio la più grande operazione finanziaria dell’anno a Piazza Affari, nonchè una delle principali in tutta Europa.

Rating Motorola declassato da Citigroup

Citigroup ha tagliato il rating su Motorola portandolo da “buy” a “hold” ma allo stesso tempo ha lasciato invariato il target sul prezzo a 10 dollari.

La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che l’attuale posizione dell’azienda all’interno del mercato degli smartphone e della telefonia mobile in generale non è tale da consentirgli di sfruttare al meglio l’attuale situazione di difficoltà in cui versa Nokia, tutto questo senza contare che da luglio ad oggi il titolo si è apprezzato del 32%, sovraperformando l’intero mercato.

Mediaset smentisce ingresso soci russi

Fininvest ha prontamente smentito le indiscrezioni di stampa che parlavano di un possibile ingresso di investitori russi nella controllata Mediaset mediante un suo portavoce, che ha tolto ogni dubbio affermando: “E’ una cosa che semplicemente non esiste“.

La notizia è stata pubblicata questa mattina sul Corriere delle Sera, secondo cui in Mediaset potrebbero arrivare dei nuovi soci russi, una voce nata da una presunta ammissione del premier, che avrebbe rivelato di essere alla ricerca, tramite i suoi più stretti collaboratori, di nuovi soci a cui cedere parte delle azioni del suo gruppo televisivo.

Dividendo Datalogic 2010 e piano industriale 2010-2012

Il consiglio di amministrazione di Datalogic, azienda leader nel settore dei sistemi di tecnologia Rfid e codici a barre, ha approvato oggi il piano industriale 2010-2012, in base al quale l’azienda prevede di riuscire a realizzare ricavi di ammontare complessivo pari a circa 430 milioni di euro, in netto aumento rispetto ai 312 milioni registrati nel 2009. L’Ebitda dovrebbe attestarsi a circa 60 milioni di euro mentre l’ebitda margin dovrebbe essere compresa tra il 14% e il 15%.

Lo stesso piano industriale prevede investimenti in ricerca e sviluppo compresi tra il 7% e l’8% annuo dei ricavi e un miglioramento della posizione finanziaria netta in un range compreso tra -25 e -35 milioni nel 2012 dai -100 milioni del 2009.

Italcementi beneficia mancato rinnovo divieto export

Dopo essere stato declassato insieme a tutto il comparto delle costruzioni per Italcementi arriva finalmente una buona notizia: l’Egitto, paese in cui l’azienda italiana occupa una posizione di leadership, ha deciso di non estendere il divieto sulle esportazioni di cemento, una scelta che secondo gli analisti potrebbe portare ad una stabilizzazione dei prezzi.

Il divieto di esportazione, in particolare, era stato introdotto nel 2009 dopo che i prezzi avevano registrato un importante incremento a seguito di un notevole incremento della domanda.

Banco Popolare in calo dopo voci aumento di capitale

Avvio negativo per Banco Popolare che al momento a Piazza Affari registra un calo del 3,12% a 4,5025. A causare la forte perdita sono state le indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo veronese starebbe valutando la possibilità di lanciare un aumento di capitale da 2 miliardi di euro al fine di riuscire a rimborsare i Tremonti Bond e al contempo rafforzare la propria situazione patrimoniale.

Nonostante si sia trattato solo di voci prive di conferme ufficiali il ribasso segnato stamane dal titolo è piuttosto marcato, tanto da andare a compromettere ulteriormente il suo quadro grafico, nonostante l’amministratore delegato Pier Francesco Saviotti abbia ribadito che al momento non si parla di alcun aumento di capitale.

Titolo Siemens bocciato da Société Générale

Société Générale ha tagliato il rating su Siemens portandolo da “buy” a “hold” ed il target price da 95 a 85 euro. La banca d’affari ha motivato la sua decisione spiegando che non apprezza la scelta della società di eliminare le misure destinate a ridurre i suoi costi e adottate nel corso della fase più dura della crisi economica.

Société Générale, dunque, non è d’accordo con la decisione di Siemens di mettere da parte le misure di riduzione dei costi al fine di dare priorità alla crescita aziendale. La banca, in particolare, è convinta che sia una mossa azzardata e soprattutto che si tratti di una decisione che poco si addice all’attuale situazione di instabilità e incertezza.

Adobe crolla dopo outlook negativo

Per Adobe i prossimi mesi si preannunciano piuttosto difficili. Il colosso americano dei software ha diffuso i risultati trimestrali da cui è emerso un risultato di gran lunga superiore rispetto alle attese degli analisti, tuttavia visti i giudizi negativi e le difficoltà riscontrate nell’ultimo periodo ha annunciato un outlook piuttosto negativo che ha avuto ripercussioni rilevanti in Borsa.

Adobe, in particolare, ha fatto sapere di attendere per il trimestre in corso ricavi compresi tra 950 milioni e 1 miliardo, contro le previsioni degli analisti che parlavano di 1,03 miliardi.

I mercati emergenti batteranno Wall Street

Puntare ai mercati emergenti, seppur paramentrando le quote del proprio portafoglio di investimenti ai rischi connessi, è un consiglio ricorrente degli esperti, sempre più ottimisti in relazione alla potenzialità di questi mercati. A confermare che l’orientamento è più che giusto i risultati di una recente indagine che collocano in cima alla lista delle migliori performance dei fondi comuni proprio quelle relative ai fondi che puntano ai mercati emergenti.

Ma mentre alcuni sostengono che il rally per nulla debole registrato nell’ultimo anno sia solo un caso isolato destinato a non ripetersi più, altri sono di tutt’altra opinione. Tra questi troviamo Goldman Sachs, secondo cui Wall Street ha ormai i giorni contati.

Titolo Peugeot promosso da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha alzato il rating su Peugeot portandolo da “underweight” ad “overweight” ed il target sul prezzo da 27 a 34 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla convinzione che puntare al titolo Peugeot è il modo migliore per beneficiare delle condizioni favorevoli relative al settore europeo dell’auto, dove nell’ultimo periodo si è verificata una situazione migliore del previsto in relazione a prezzi, volumi, scorte di magazzino e costi fissi.

Morgan Stanley è convinta che la fiducia degli investitori sugli utili di Peugeot aumenterà nei prossimi mesi soprattutto a seguito di un positivo andamento dei ricavi, incentivati anche dal Salone di Parigi.

Titolo Nokia declassato da Citigroup

Dopo il rialzo registrato nei giorni scorsi a seguito della notizia del cambio dei vertici, il titolo Nokia rischia di perdere terreno a causa della valutazione negativa di Citigroup.

La banca d’affari, infatti, ha comunicato di aver tagliato il rating su Nokia da “hold” a “sell” ed il target sul prezzo da 7,10 a 6,10 euro. La decisione deriva dalla convinzione di Citigroup che l’attuale quotazione di Nokia non sia coerente con quelle che sono le sue reali prospettive di crescita, ritenute alquanto deboli.