Bilancio Fiat gennaio dicembre 2010

Fiat ha chiuso il 2010 con un utile netto pari a 600 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 848 milioni di euro registrata nel 2009. Di questi 222 milioni sono riconducibili a Fiat, intesa dopo la scissione, e 378 milioni a Fiat Industrial. Se si escludono gli oneri atipici il miglioramento è di un miliardo di euro circa.

Al 31 dicembre 2010 l’indebitamento netto della società si è ridotto a 2,4 miliardi euro, rispetto ai 4,4 miliardi di euro registrati alla fine 2009, un risultato reso possibile soprattutto grazie alla performance operativa positiva realizzata in tutti i segmenti di business.

Previsioni settore bancario italiano Morgan Stanley

Morgan Stanley ha avviato la copertura sul titolo Ubi Banca fissando un rating “underweight” e un prezzo obiettivo a 7,80 euro, ossia superiore dello 0,14% rispetto alla quotazione attuale.

Contestualmente all’avvio della copertura su Ubi Banca, Morgan Stanley ha tagliato le stime Eps 2011-2012 delle banche italiane dell’8% circa, in quanto ritiene che l’avvicinarsi di una soluzione alla crisi del debito sovrano abbia contribuito a spingere al rialzo le relative quotazioni ma allo stesso tempo è evidente la persistenza del rischio sugli utili alla luce degli elevati costi dei finanziamenti.

Quotazione Parmalat in rialzo per rinnovo Cda

Il titolo Parmalat segna a Piazza Affari un rialzo del 5,02% a 2,25 euro, sulla scia delle indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo di fondi, che ha tra le mani complessivamente il 17% dell’azienda di Collecchio, starebbe preparando una lista in vista della riunione dell’assemblea degli azionisti per il rinnovo del Consiglio di amministrazione e che andrebbe ad escludere gli attuali membri, compreso Enrico Bondi in qualità di Ceo.

Alla luce di queste indiscrezioni, dunque, sono in molti a pensare che da qui ad aprile, quando si riunirà l’assemblea, saranno diverse le pressioni dei fondi verso Bondi al fine di ottenere una maggiore focalizzazione sulle strategie da attuare.

Previsioni Eps Credem riviste al rialzo

Dopo aver avviato la copertura sul titolo Fiat Industrial, Nomura si è pronunciata anche su Credem confermando la raccomandazione “buy”, il target price a 5,3 euro e aumentando le stime Eps 2010 a 0,36 euro per azione dai precedenti 0,35 euro per azione e a 0,46 da 0,45 euro per azione per il 2011.

La decisione di alzare le stime Eps è stata presa a seguito di un incontro con il management, al termine del quale gli analisti di Nomura hanno fatto sapere che le nuove stime includono commissioni più elevate, un minore net interest income, accantonamenti per le perdite sui crediti più elevati e un minore impatto sull’utile per azione.

Aumento di capitale Zucchi

Il consiglio di amministrazione di Zucchi ha approvato ieri pomeriggio l’aumento di capitale da 30 milioni di euro destinato a reperire le risorse finanziarie necessarie non solo per consentire una corretta gestione dell’attività operativa ma anche e soprattutto per pagare i debiti commerciali già scaduti e per riportare la posizione debitoria su livelli decisamente più adeguati alle condizioni generali dell’azienda.

L’operazione, in particolare, prevede che 15 milioni saranno conferiti in azioni di nuova emissione al prezzo di 10 centesimi l’una, che saranno offerte in opzione ai soci nel rapporto di 27 nuovi titoli ogni 5 posseduti.

Prysmian prepara aumento di capitale, titolo in calo

Dopo il via libera all’acquisizione di Draka per via della resa dell’azienda cinese Xinmao, Prysmian si prepara a lanciare un aumento di capitale volto a raccogliere i fondi necessari per finanziare l’operazione.

Il titolo Prysmian, tuttavia, a Piazza Affari reagisce piuttosto male all’avvicinarsi della riunione dell’assemblea chiamata ad approvare l’operazione, al momento sul listino milanese segna una flessione dell’1,01% a 14,71 euro.

Titolo Fiat bocciato da Bank of America

In attesa della presentazione dei dati realizzati da Fiat nel corso del quarto trimestre 2010, Bank of America Merrill Lynch ha tagliato il rating sul titolo Fiat, portandolo da “neutral” ad “underperform”, ed il target sul prezzo a 6,80.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di declassare la quotazione della casa automobilistica torinese alla luce del fatto che nel corso dell’ultimo periodo ha sovraperformato l’intero settore, per cui i fattori positivi degli ultimi mesi sono già scontati nell’attuale valutazione del titolo.

Titolo Snai in perdita dopo accordo cessione quota

A Piazza Affari il titolo Snai segna una perdita di oltre sette punti percentuali a 2,43 euro, un performance negativa attribuita in larga parte all’annuncio avvenuto ieri in serata della conclusione dell’accordo per la cessione della quota di controllo a Investindustrial e Palladio Finanziaria che, attraverso Global Games, rileveranno il 50,68% di Snai a 2,3646 euro per azione.

L’accordo prevede inoltre un potenziale incremento del prezzo, pari al 9,75% dell’eventuale plusvalenza netta, nel caso in cui in cui i nuovi azionisti realizzino un disinvestimento totale o parziale delle azioni acquistate. A questo stesso prezzo, inoltre, verrà successivamente lanciata un’opa obbligatoria.

Bilancio Draka 2010, Prysmian in rialzo a Piazza Affari

Draka, la società olandese prossima alla fusione con Prysmian, ha chiuso il 2010 con ricavi pari a 2,428 miliardi di euro, in crescita del 19% rispetto all’anno precedente soprattutto grazie ad un incremento del prezzo del rame.

Nel periodo in esame il risultato operativo si è attestato a 29 milioni rispetto agli 8,8 milioni del 2009 (escluse le poste non ricorrenti 85 milioni rispetto ai 75,3 milioni del 2009) mentre l’utile netto ha raggiunto quota 5 milioni, in crescita rispetto alla perdita di 18,2 milioni dello scorso anno (se si escludono le poste non ricorrenti 60 milioni dai 48,3 milioni dello scorso anno).

Titolo Unipol non risente valutazione negativa analisti

A differenza di quanto accaduto per Fondiaria Sai, che stamane ha registrato un netto rialzo dopo le voci sulle possibili dimissioni di Marchionni, per Unipol è accaduto l’esatto contrario.

Gli analisti, infatti, in questo caso hanno accolto in maniera negativa le dimissioni del condirettore generale Alberto Maturi, in particolare gli analisti di Equita hanno fatto sapere che a loro avviso la notizia non sarà accolta in maniera positiva dagli investitori in quanto Maturi era una figura piuttosto stimata e apprezzata dal mercato.

Quotazione Enel Green Power, copertura positiva da JP Morgan e Barclays

All’indomani dell’avvio della copertura su Enel Green Power di Cheuvreux, sostanzialmente negativa in quanto assegna all’azione un rating “underperform” accompagnato dalla convinzione che i tassi di crescita della società non saranno entusiasmanti, la quotazione della controllata di Enel attiva nel settore delle energie rinnovabili tira un sospiro di sollievo grazie alle valutazioni positive arrivate da JP Morgan e Barclays.

JP Morgan, infatti, ha avviato la copertura sul titolo fissando un rating “overweight” e un target price a 2,05 euro, ossia un valore che supera del 24% circa l’attuale quotazione.

Cessione attività ungheresi Banco Popolare

Dopo il calo registrato nel giorno di avvio dell’aumento di capitale, il titolo Banco Popolare a Piazza Affari registra una lieve ripresa guadagnando in tarda mattinata l’1,28% a 2,375 euro.

A contribuire al rialzo del titolo sono state anche le indiscrezioni di stampa secondo cui il gruppo starebbe valutando la cessione di Banco Popolare Hungary e avrebbe già intrapreso dei colloqui con alcune società finanziarie portoghesi interessate all’acquisizione.