Chiusura trattative Eni Petrobras per cessione Galp

Le indiscrezioni di stampa circolate nei giorni scorsi e che avevano causato un calo del titolo Eni a Piazza Affari si sono rivelate fondate. Petrobras, infatti, ha confermato di aver chiuso le trattative con Eni volte all’acquisto della quota del 33% in Galp Energia.

Il fallimento della cessione della quota detenuta in Galp, tuttavia, sembra non preoccupare affatto il colosso energetico italiano. A dimostrarlo è stato l’amministratore delegato Paolo Scaroni, il quale ha confermato che l’azienda non ha alcuna fretta di cedere la partecipazione detenuta in Galp, soprattutto alla luce del fatto che fino ad ora si è rivelata un ottimo investimento per Eni.

Dettagli quotazione in Borsa Philogen

Dopo ben tre anni di attesa arriva finalmente la quotazione in Borsa di Philogen, azienda farmaceutica italo-svizzera che si occupa soprattutto di sviluppare farmaci a base di anticorpi per combattere i tumori solidi.

L’offerta pubblica inizia oggi e termina venerdì 11 febbraio, mentre l’inizio delle negoziazioni è fissato per lunedì 18 febbraio. Si tratta quindi della seconda matricola dell’anno a Piazza Affari dopo Fiat Industrial, sbarcata sul listino milanese a seguito della scissione attuata dal Lingotto.

Conseguenze crisi Egitto su Piazza Affari

Le turbolenze politiche dell’Egitto non devono spaventare gli investitori. E’ questa, in sostanza, l’idea che accomuna la stragrande maggioranza degli analisti, concordi nel ritenere che la crisi egiziana non avrà grosse ripercussioni sull’andamento delle quotazioni a Piazza Affari.

A dimostrarlo è soprattutto il fatto che le perdite registrate dalle quotazioni delle società con maggiore esposizione nel paese africano sono state colmate in brevissimo tempo.

Titolo Lottomatica, la copertura di Nomura e Banca Imi

Nomura ha avviato la copertura sul titolo Lottomatica fissando una raccomandazione “neutral” e un target price a 11,6 euro. Il broker ha spiegato che nel corso degli ultimi cinque anni le attività italiane di Lottomatica, grazie soprattutto alla loro diversificazione, rappresentano un modello di business migliore rispetto a quello della controllata americana Gtech.

Per questo motivo, dunque, gli analisti hanno fatto sapere che in base alle loro previsioni nel 2010 Lottomatica dovrebbe essere riuscita a realizzare un Ebit a 419 milioni di euro, ossia in crescita del 90% rispetto ai 219 milioni di euro del 2005.

Quotazione Benetton in calo per rialzo prezzo materie prime

A Piazza Affari il titolo Benetton cede stamani lo 0,79% a 4,60 euro, raggiungendo così i livelli minimi registrati da fine novembre ad oggi.

Ad incidere negativamente sull’andamento della quotazione del gruppo attivo nel settore dell’abbigliamento sono soprattutto i timori relativi all’aumento del prezzo di alcune materie prime di vitale importanza per l’attività dell’azienda, tanto che recentemente Benetton senza troppi giri di parole ha espressamente affermato che l’inflazione dei costi delle materie prime andrà a produrre importanti effetti di erosione sui margini nei mesi a venire qualora non dovesse ridursi.

Eni in calo per rischio fallimento cessione Galp

Nonostante il rialzo del prezzo del petrolio a Piazza Affari il titolo Eni cede lo 0,66% a 17,94 euro, un ribasso che probabilmente caratterizzerà l’intera seduta a causa delle indiscrezioni di stampa pubblicate stamani e che parlano della rinuncia di Petrobras alle trattative per l’acquisto di Galp a causa delle difficoltà incontrate nel tentativo di riuscire ad arrivare ad un accordo sul prezzo.

Secondo i rumors circolati nei mesi scorsi Petrobras avrebbe offerto 3,5 miliardi a fronte di una richiesta di Eni di 4,5 miliardi e a fronte di valore di mercato di circa 4 miliardi.

UniLand sequestro azioni

Un’operazione del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Bologna, che ha impegnato circa 100 uomini, ha portato al sequestro preventivo di pacchetti azionari di maggioranza di due società quotate in borsa per un valore di 109 milioni di euro.

L’indagine era partita per contrastare il market abuse, cioè reati di insider trading, manipolazione del mercato, aggiotaggio, che ha visto protagoniste proprio UniLand e House Building.

Bond Pirelli, mandato alle banche per road show

Secondo quanto riferito da alcune fonti, dopo oltre dieci anni Pirelli potrebbe tornare ad emettere obbligazioni e ad esaminare con attenzione le varie possibilità offerte dal mercato finanziario.

Secondo i rumors, infatti, Pirelli avrebbe dato mandato ad un pool di banche, tra cui figurano Barclays Capital nel ruolo di global coordinator, Banca IMI, Mediobanca, SG CIB e Unicredit, di esplorare il mercato dei capitali in vista dell’emissione di un bond.

Titolo AS Roma in rialzo per attesa offerte vincolanti

Sul listino milanese il titolo AS Roma segna un rialzo di quasi quattro punti percentuali a 1,252 euro. A spingere al rialzo la quotazione della società giallorossa è soprattutto l’attesa sulle novità relative alle offerte vincolanti e che saranno esaminate nel corso dei prossimi giorni.

Le ultime novità in merito sono arrivate ieri in serata da Italpetroli, la quale ha fatto sapere che nell’ambito del processo di cessione della partecipazione di controllo in AS Roma sono state già ricevute e sono tutt’ora in fase di ricezione delle offerte vincolanti che saranno esaminata nel dettaglio nel corso dei prossimi giorni.

Quotazione Enel promossa dagli analisti

A Piazza Affari il titolo Enel segna un rialzo dello 0,55% a 4,15 euro, un trend positivo ricondotto in larga parte alle valutazioni positive arrivate dagli analisti.

Tra questi figurano in prima linea gli analisti di Morgan Stanley che hanno annunciato di aver alzato il target price sul titolo portandolo da 5 euro a 5,30 euro ad azione, confermando al contempo il rating “overweight”. La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione perché certa che la ristrutturazione del debito del gruppo porterà una serie di vantaggi, tra cui la riduzione dello sconto a cui è scambiato il titolo e che gli stessi analisti hanno sostengono sia sottovalutato.

Dividendo 2010 Fondiaria Sai in calo

Alle dimissioni di Fausto Marchionni nel ruolo di amministratore delegato di Fondiaria Sai non seguono buoni propositi. L’uscita di scena dell’ex ad, infatti, coincide con delle scelte piuttosto pesanti per la società, tra cui rientra le revisione del piano industriale 2009-2011 resa necessaria alla luce delle ingenti perdite registrate nel corso dell’anno appena trascorso e del notevole peggioramento del combined ratio.

A questo bisogna poi aggiungere una riduzione piuttosto consistente dei dividendi. Anche in questo caso si tratta di una decisione resa obbligatoria dai conti della società, nonchè dalla troppa generosità di Marchionni.

Titolo Intesa Sanpaolo in calo per timori crisi Egitto

A Piazza Affari il titolo Intesa Sanpaolo cede stamani l’1,66% a 2,3675 euro. Ad influire negativamente sulla quotazione sono soprattutto i timori legati alle tensioni politiche in Egitto, paese in cui l’istituto bancario guidato da Corrado Passera è esposto tramite la controllata Bank of Alexandria.

I timori, tuttavia, non sono del tutto giustificati dal momento che, come hanno spiegato gli esperti di Banca Akros, le ripercussioni su Intesa Sanpaolo saranno piuttosto limitate alla luce della sua scarsa esposizione.

Quotazione Italcementi non risentirà crisi Egitto

Il titolo Italcementi a Piazza Affari segna un rialzo dello 0,79% a 6,36 euro, favorito soprattutto dalle dichiarazioni di Unicredit in merito alla difficile situazione politica dell’Egitto.

Secondo gli analisti, infatti, le difficoltà politiche del paese si ripercuoteranno in maniera negativa sulle quotazioni delle aziende italiane attive nel settore del cemento. Le previsioni, tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono poi così negative.

Ritorno in Borsa di Socotherm

Dopo essere rimasta lontana da Piazza Affari per oltre due anni, Socotherm è pronta a tornare in Borsa. Il presidente Adolfo Vanucci ha infatti convocato l’assemblea straordinaria dei soci il 16 febbraio in prima convocazione, e nel caso occorra, il 17 febbraio in seconda convocazione.

All’ordine del giorno è prevista l’approvazione di due aumenti di capitale, il primo sarà riservato agli azionisti di minoranza (tra cui figura anche l’ex fondatore e presidente Zeno Soave) che conferisce la possibilità di salire fino al 10% del capitale mediante l’emissione di un determinato numero di nuove azioni.