Prezzo petrolio ai massimi da settembre 2008

Ieri il prezzo del petrolio ha chiuso in netto rialzo, con il future sul Crude con scadenza aprile che al NYSE ha fatto segnare un aumento del 2,5% a quota 104,42 dollari al barile, arrivando a toccare i massimi dal 26 settembre 2008.

Nel corso dell’intera ottava il prezzo del petrolio è cresciuto del 6,7%, e continua a crescere la preoccupazione degli investitori per la situazione nell’Africa del Nord e nel Medio Oriente.

Premafin decisione Consob Groupama

Groupama ha comunicato il verdetto della Consob in merito all’operazione Premafin, spiegando che la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa ha stabilito che nel caso in cui si realizzerà l’operazione di ingresso nella holding della famiglia Ligresti attraverso l’aumento di capitale Premafin, Groupama dovrà lanciare un’offerta pubblica di acquisto sul capitale di Premafin e della controllata Fondiaria-Sai.

Nella stessa nota attraverso cui è stata diffusa la notizia, Groupama ha ricordato di aver subordinato l’operazione all’esenzione dall’obbligo di Opa su Premafin e/o sulle controllate, riservandosi però di esaminare la situazione una volta venuta a conoscenza delle motivazioni della Commissione.

Migliori fondi Piazza Affari 2010

CorrierEconomia ha stilato la classifica dei 19 migliori fondi specializzati a Piazza Affari, in altre parole quelli che nel corso del 2010 e dei primi mesi del 2011 hanno battuto sia la performance dell’indice Ftse/Mib che quella dell’Etf.

Nella classifica sono presenti i fondi comuni a gestione attiva, così come pure i fondi “attivi”, ossia quelli in cui un gestore si espone su un titolo piuttosto che su un altro. Il primo posto della classifica è occupato da Axa World Funds Frm Italy, con un rendimento complessivo del 14,74%. Il secondo e terzo gradino del podio sono invece occupati rispettivamente da Leonardo Italian Oppuortunities (12,97%) e Fidelity Funds Italy Fund (12,75%).

Fiat trattative in Russia con TagAZ

Fiat sta portando avanti le trattative con la russa TagAz, con l’obiettivo finale di creare un’alleanza produttiva in Russia.

Un funzionario del Ministero dello Sviluppo Economico della Federazione russa così come una fonte vicina alla casa russa hanno riferito quanto scritto sopra al quotidiano Vedomosti.

Prezzo petrolio +14% in una settimana

Il prezzo del petrolio nel corso della settimana passata ha fatto segnare un rialzo del 14%.

Il future sul Crude con scadenza aprile ha guadagnato nella giornata di venerdì lo 0,6% a quota 97,88 dollari al barile, mentre ora è quotato a 99,56 dollari al barile.

Piazza Affari chiusa per problemi tecnici

Nella giornata di oggi le principali borse europee sono in calo e questo è dipeso principalmente dalle tensioni e dagli scontri che stanno avvenendo in tutto il Nord Africa. Le popolazioni sono in rivolta ed in Libia, come sappiamo, la polizia ha iniziato a sparare sulla folla.

Le proteste sono iniziate anche in Marocco e le continue manifestazioni e il senso di insicurezza non fa altro che alimentare la sfiducia degli investitori che si vedono costretti a vendere.

As Roma, titolo in calo

Il titolo di borsa legato all’AS Roma sta perdendo terreno in continuazione dopo l’ennesima sconfitta sul campo da parte della squadra nella giornata di ieri e dopo le dimissioni dell’allenatore Ranieri, dapprima respinte, ma poi accettate in attesa dell’arrivo del nuovo allenatore Montella che si spera possa risollevare le sorti della squadra di calcio.

Mentre scriviamo il titolo della Roma perde 3,15 punti percentuali con una variazione di 0,04 euro che porta così ad una quotazione del titolo a 1,075 euro.

Cina seconda economia mondiale, superato il Giappone

Il Governo giapponese ha comunicato nella notte italiana che il PIL del paese nel 2010 è stato di 5,47 bilioni di dollari.

Con questo risultato, il Giappone non è più la seconda potenza economica al mondo, scalzato dalla Cina.

Il PIL cinese dell’anno scorso è stato infatti pari a 5,88 bilioni di dollari, facendo così della Cina la nuova seconda economia mondiale.

Twitter in vendita, nel mirino di Facebook e Google

Secondo quanto scritto in un articolo pubblicato sul sito del Wall Street Journal, Twitter potrebbe essere in vendita.

I vertici del social network cinguettante avrebbero dato il via alla trattativa per arrivare alla vendita della piattaforma, e a trattare già si sarebbero seduti due colossi del settore come Facebook e Google.

Rialzo prezzo petrolio per crisi Egitto

A preoccupare il mercato non sono solo le possibili conseguenze della crisi in Egitto sulle quotazioni di Piazza Affari ma anche le possibili conseguenze che le turbolenze del Cairo potrebbero avere nel corso dei prossimi mesi sul prezzo del petrolio.

Alcuni analisti, infatti, ritengono che nel caso in cui la crisi in Egitto dovesse proseguire anche nel corso dei prossimi mesi, il prezzo del greggio potrebbe addirittura arrivare a superare i 100 dollari al barile. Previsioni più allarmanti arrivano dal Venezuela, secondo cui il prezzo potrebbe salire a 200 dollari al barile nel caso in cui il canale di Suez dovesse chiudere.

MySpace è in vendita, News Corp cerca compratori

Chase Carey, COO di News Corp, ha confermato ufficialmente la volontà di cedere MySpace, che quindi è in vendita.

Carey ha dichiarato che la nuova veste del sito e l’idea di incentrare MySpace sul mondo della musica e degli artisti emergenti, non sono bastate per sostenere una crescita adeguata.

Titolo Eni promosso da JP Morgan

Nonostante nei giorni scorsi il titolo Eni sia risultato in calo per il rischio di fallimento della cessione di Galp, JP Morgan ha alzato il rating sul titolo petrolifero, portandolo da Neutral ad Overweight.

Il target price di Eni è stato alzato invece da 17 euro per azione a 21 euro. JP Morgan sostiene che il titolo della compagnia italiana presto potrà beneficiare della nuova struttura del gruppo, meno complessa dell’attuale.

Joint venture Peugeot BMW

BMW e Peugeot hanno annunciato oggi di aver raggiunto un accordo finalizzato alla creazione di una joint venture volta a rafforzare la loro collaborazione nei veicoli ibridi. Da questa collaborazione, dunque, nascerà una nuova entità che prenderà il nome di BMW Peugeot Citroën Electrification.

Entrambe le case automobilistiche hanno fatto sapere di prevedere di riuscire a realizzare da questa partnership dei significativi vantaggi sul fronte dei costi, in quanto sia i veicoli prodotti da BMW che quelli realizzati da Peugeot dovrebbero iniziare ad essere equipaggiati con i nuovi componenti ibridi prodotti dalla joint venture a partire dal 2014.