Banche italiane non danno mutui a nessuno

In Italia le banche attualmente non danno mutui a nessuno o quasi. A metterlo in evidenza è stata la Federconsumatori nel commentare un’indagine dell’AdnKronos da cui è emerso come su dieci istruttorie di mutuo solo tre passino l’esame da parte dell’istituto di credito senza intoppi. E così secondo l’Associazione le banche italiane non danno mutui o quando li danno i tassi applicati sono a dir poco alti. Stesso trend si registra anche per i prestiti e per i fidi.

Al riguardo il Presidente della Federconsumatori, Rosario Trefiletti, denuncia come gli spread bancari applicati sui mutui siano alti, troppo alti e comunque ben oltre la media europea. Con la conseguenza che i risultati dell’indagine dell’AdnKronos altro non fanno che confermare le tante segnalazioni acquisite dell’Associazione dei consumatori in merito a cittadini che si sono vista respinta dalla banca l’istruttoria riguardante il mutuo.

Previsioni 2013 mercato auto

Anche per il 2013, quantomeno per la prima parte dell’anno, le previsioni per il settore auto non sono rosee. L’Unrae, Unione delle case automobilistiche estere che operano in Italia, ritiene infatti che è molto difficile prevedere a cavallo tra il 2012 ed il 2013 un’inversione di tendenza per il settore.

Questo perché, tra l’altro, ci stiamo avvicinando al termine del Governo Monti e quindi alle Elezioni Politiche del 2013 che genereranno inevitabilmente un vuoto a livello legislativo. Ciò nonostante il Presidente dell’Unrae Jacques Bousquet ha sottolineato come non ci sia momento migliore per cambiare l’auto come quello attuale.

Vendite Chrysler USA ottobre 2012 in aumento

Un aumento delle vendite negli Stati Uniti pari al 10% nel mese scorso andando a segnare il miglior mese di ottobre degli ultimi cinque anni. E’ questo il dato più rilevante per le vendite negli USA di Chrysler Group LLC le cui vendite ad ottobre 2012 negli States si sono attestate a 126.185 unità in accordo con quanto reso noto dal Gruppo Fiat con un comunicato ufficiale.

Il risultato è frutto della crescita delle vendite per tutti i marchi della major statunitense, da Chrysler a Ram Truck e passando per Dodge ed il brand Fiat. La crescita più corposa è stata rilevata proprio per il marchio Fiat con un +89% nell’ottobre 2012 grazie alla Fiat 500 giunta all’ottavo mese consecutivo di vendite record.

Buy-back Philips procede spedito

Al 30 settembre scorso il buy-back Philips da due miliardi di euro, avviato dalla società nel mese di luglio del 2011, è stato completato per una percentuale pari al 63%. A darne notizia è stata proprio la Royal Philips Electronics con un comunicato ufficiale in concomitanza con i dati del terzo trimestre del 2012, caratterizzati in particolare da un crescita delle vendite del 5%, un free cash flow che si è attestato a 395 milioni di euro, ed un Ebitda al 7,3% del fatturato. Molto bene sono andate le vendite nei Paesi Emergenti, al 36% del fatturato totale, con una crescita anno su anno pari al 10%.

L’aumento delle vendite comparabili è frutto dell’incremento di fatturato per tutte e tre le grandi divisioni della Philips, la Healthcare con un +7% comparabile, la Consumer Lifestyle con un incremento del 3%, e la Lighting con un +4%.

Prestiti obbligazionari retail Atlantia

Presto potrebbe arrivare un prestito obbligazionario di Atlantia destinato non agli istituzionali, ma al pubblico indistinto, ovverosia agli investitori retail. Questo dopo che in data odierna, venerdì 19 ottobre del 2012, il Consiglio di Amministrazione del Gruppo autostradale quotato in Borsa a Piazza Affari ha autorizzato l’emissione di prestiti obbligazionari, anche in più tranches, per un controvalore complessivo non superiore a 1,5 miliardi di euro entro e non oltre il 31 dicembre del 2013.

Questi prestiti, per i quali sarà prevista la quotazione su uno o più mercati regolamentati, potranno essere utilizzati anche per operazioni di finanziamento infragruppo, ed in particolare a trarne beneficio potrà essere la controllata Autostrade per l’Italia S.p.A..

Obbligazioni Exor scadenza 2019

Attraverso un collocamento privato, riservato esclusivamente agli investitori qualificati, la Exor S.p.A., società d’investimenti quotata in Borsa a Piazza Affari, ha collocato con successo un’emissione obbligazionaria non convertibile che, con scadenza l’anno 2019, ha un controvalore pari a 150 milioni di euro.

A darne notizia è stata proprio la Exor nel precisare come l’emissione rientri nel programma da 1 miliardo di euro complessivi che il 6 aprile scorso è stato deliberato dal Consiglio di Amministrazione della società.

Acsm Agam ottiene finanziamento per sviluppo rete gas

Un finanziamento che, suddiviso in due linee di credito, è stato sottoscritto con la Cdp, la Cassa Depositi e Prestiti. Ad ottenerlo è stata una società controllata dalla Acsm Agam S.p.A., la Acsm Agam Reti Gas Acqua Srl, con il fine di andare a sviluppare e potenziare le reti di distribuzione del gas nella Regione Veneto e nella Regione Lombardia.

Inoltre le risorse ottenute con il finanziamento pari a complessivi 39,8 milioni di euro, in accordo con un comunicato ufficiale emesso dalla Acsm Agam, società quotata in Borsa a Piazza Affari, potranno anche servire per acquisire nuove concessioni nel settore del gas attraverso la partecipazione alle apposite gare.

Obbligazioni convertibili Camfin in azioni Pirelli

150 milioni di euro di obbligazioni convertibili in azioni ordinarie della Pirelli & C. S.p.A.. A collocarli con successo, presso investitori istituzionali italiani ed esteri, è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Camfin S.p.A.

A darne notizia è stata proprio la società Camfin S.p.A. in data odierna nel precisare come i titoli, delle obbligazioni senior unsecured, siano stati emessi dalla CAM 2012 S.p.A., società interamente controllata, e come questi siano comunque garantiti da Camfin S.p.A. in via diretta ed incondizionata.

Consumi petrolio settembre 2012

Nello scorso mese di settembre del 2012 in Italia i consumi petroliferi anno su anno sono scesi del 14,8% a 5,3 milioni di tonnellate rispetto al mese di settembre del 2011. A rilevarlo è stata l’UP – Unione Petrolifera, nel precisare come nel mese per i prodotti auto-trazione ci sia stata una contrazione anno su anno del 18,2% per la benzina, e del 15,6% per il gasolio.

La crisi quindi picchia duro sui consumi petroliferi in Italia anche in ragione dell’aumento dei prezzi alla pompa unitamente al calo medio dei redditi familiari. Il dato combinato, benzina più gasolio, indica che nello scorso mese di settembre c’è stata una contrazione anno su anno del 16,3%, corrispondente a ben 492 mila tonnellate in meno di carburanti rispetto allo stesso mese dello scorso anno.

Mini Future FTSE 100 Borsa Italiana

Da lunedì scorso, 8 ottobre del 2012, sono partite sul mercato Idem, quello dei derivati organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., le negoziazioni di un nuovo prodotto ideale per gli investitori retail che, con adeguato profilo di rischio, operano sui derivati.

Trattasi, nello specifico, del contratto Mini Future sul FTSE 100 che ai fini dell’apertura di posizioni si presenta accessibile in controvalore e caratterizzato dalla denominazione in euro. Il nuovo Mini Future, quindi, ha come sottostante l’indice guida del mercato azionario inglese a fronte di una liquidità di mercato che, in accordo con quanto messo in risalto da Borsa Italiana S.p.A., risulta essere garantita dalla presenza degli investitori istituzionali.

Petrolio e gas riserve mondiali in crescita

Nel 2011 c’è stata una crescita delle riserve mondiali sia per quel che riguarda il petrolio, sia per il gas. A farlo presente è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Eni S.p.A. con il Rapporto World Oil and Gas Review.

Giunto all’undicesima edizione, il Rapporto World Oil and Gas Review di Eni S.p.A. è visionabile e scaricabile dal sito Internet della società del cane a sei zampe, www.eni.it. Nel dettaglio, lo scorso anno c’è stata una crescita del 3,6% delle riserve mondiali di petrolio, e dell’1,9% delle riserve mondiali di gas. Il tutto a fronte di una produzione mondiale di petrolio che è cresciuta anno su anno dell’1,2%.

Piano Industriale IGD SIIQ 2012-2015

Investire dal 2012 al 2015 200 milioni di euro, di cui 80 milioni di euro circa per sviluppare la pipeline, ed i restanti 120 milioni di euro per gli investimenti e per gli ampliamenti. E’ questo uno degli obiettivi della società quotata in Borsa a Piazza Affari IGD – Immobiliare Grande Distribuzione SIIQ S.p.A., in accordo con il Piano Industriale 2012-2015 che è stato esaminato ed approvato all’unanimità dal Consiglio di Amministrazione.

Inoltre, tra gli altri obiettivi, alla fine del nuovo Piano Industriale IGD punta a raggiungere un Ebitda margin superiore al 71% a fronte di una riduzione della leva finanziaria. Il tutto focalizzando l’attività sulla sostenibilità dei ricavi, del valore degli asset detenuti, e sul costo del capitale.

Vendite Chrysler Group settembre 2012 negli Usa

Lo scorso settembre del 2012, negli Stati Uniti, per Chrysler Group LLC è stato in termini di vendite il miglior mese degli ultimi cinque anni con un aumento del 12%. A metterlo in evidenza con un comunicato ufficiale è stato il Gruppo Fiat nel precisare come le vendite si siano attestate il mese scorso negli States a 142.041 unità a fronte del trentesimo mese consecutivo di crescita riportato dalla major a stelle e strisce dell’automobile.

Questi risultati, che confermano oramai un trend ascendente pluriennale, sono frutto della crescita delle vendite il mese scorso per tutti i brand del Gruppo. Il responsabile commerciale per gli Stati Uniti della Chrysler Group, Reid Bigland, che è anche presidente e Ad del marchio Dodge, ha sottolineato come questi risultati siano frutto di un mix rappresentato dalla qualità della gamma delle vetture Chrysler, dai tassi di interesse bassi e dalla stabilità dell’economia a stelle e strisce.

Vendite auto Fiat-Chrysler settembre 2012

Una quota di mercato in Italia pari al 30,3%. E’ quella del Gruppo Fiat S.p.A. relativamente allo scorso mese di settembre del 2012 in accordo con quanto reso noto con un comunicato ufficiale dalla multinazionale torinese quotata in Borsa a Piazza Affari.

Nel dettaglio il Gruppo Fiat S.p.A., tenendo conto di un mercato che a livello nazionale risulta essere ancora particolarmente depresso, ha immatricolato complessivamente nello scorso mese di settembre del 2012 33 mila vetture. Rispetto al mese di settembre del 2011, la quota di mercato in Italia per il Gruppo Fiat S.p.A. è aumentata di 0,6 punti percentuali, mentre per il periodo da gennaio a settembre 2012 si è attestata al 29,7%, ovverosia sugli stessi livelli dei primi nove mesi del 2011.