Glaxo comprerà Genelabs

facciata della GlaxoSmithKline

Una delle case farmaceutiche più importanti del mondo, la GlaxoSmithKline, ha dichiarato la propria volontà di acquistare la Genelabs Technologies al fine di rafforzare le proprie capacità di ricerca nei trattamenti medici contro l’epatite C.

L’affare, stando a quanto annunciato dalla stessa compagnia acquirente, dovrebbe concludersi per un esborso complessivo pari a circa 57 milioni di dollari, che si tradurrebbero in un’offerta di 1,30 dollari per ogni azione della Genelabs.

Federal Reserve taglia i tassi di interesse

borsa americana vista dal fronte

La Federal Reserve ha tagliato in tassi di interesse dall’1,5% all’1%, manovra tesa ad evitare un possibile recessione degli Stati Uniti.
All’inizio del mese la banca americana aveva già provveduto a tagliare i tassi di interesse dal 2% all’1,5%.

La Federal Reserve, al contempo, ha incoraggiato l’economia asiatica tramite un fondo di 30 miliardi di dollari a favore di Singapore e della Corea del Sud.

Tassi di interessi tagliati per il Giappone

La Banca Giapponese ha tagliato i tassi di interesse dallo 0,5% allo 0,3%.

Si tratta del primo taglio effettuato dalla Banca del Giappone negli ultimi sette anni ed è sicuramente scaturito dalla ondata globale di taglio dei tassi di interesse per contenere la crisi finanziaria.

Subito dopo la notizia il principale indice giapponese Nikkei ha iniziato a salire ma, tuttavia, la giornata, alla fine, si è conclusa con un ribasso del 5%.

Taglio dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve

grafico volumi di borsa

Le previsioni non sono state disattese: il Comitato di Politica Monetaria della Federal Reserve ha tagliato di mezzo punto il tasso sui Fed fund che scende ora dall’1.5% all’1.0% raggiungendo cosi’ il livello piu’ basso dal Giugno 2004.

Tagliato anche il tasso di sconto dello 0.50% (ora dunque e’ all’1.25%). Non e’ da escludere che la Fed possa provvedere ad ulteriori tagli poiche’ e’ in corso un sensibile rallentamento dell’attivita’ economica legato al calo della fiducia dei consumatori. L’inflazione dovrebbe rallentare mentre a peggiorare sono le previsioni sulle esportazione Americane a causa del rallentamento economico nei mercati di sbocco.

Continua il rimbalzo dell’euro

federal reserve in una giornata di sole

L’euro prosegue il suo rimbalzo contro il biglietto verde, sui mercati asiatici passando sopra 1,30 dollaro per la prima volta dal 22 ottobre.

La valuta europea si è apprezzata anche sullo Yen a 129,82 contro 126,27 la vigilia. Il dollaro saliva a 98,56 Yen contro 97,34 qualche ore prima sul mercato nord americano.

Ultimamente la valuta Europea era stata messa da parte per il dollaro e lo Yen considerati come investimenti piu sicuri in un contesto di grande volatilità dei mercati finanziari.

Nuovo fondo per i mercati emergenti

Il Fondo Monetario Internazionale ha creato un fondo monetario di emergenza a favore delle economie dei mercati emergenti per aiutarle a contrastare l’attuale crisi finanziaria globale.

In particolare, questo fondo è stato istituito a favore di 24 paesi in via di sviluppo tra cui possimo citare, a titolo esemplificativo, America Latina, Asia e Africa.

Crisi americana: le case pesano più della Borsa

immagine sarcastica sulla crisi del settore immobiliare americano

Gli economisti della Università della California del Sud, e quelli dell’Università californiana di Los Angeles, hanno annunciato che, sulla base di recenti analisi condotte dai propri dipartimenti, è plausibile che il calo dei prezzi del mercato immobiliare possa danneggiare l’economia statunitense molto di più del crollo finanziario sulle piazze borsistiche nazionali.

Il centro ricerche sostiene infatti che un decremento del 10% dei business del mercato immobiliare corrisponderebbe a un calo dell’1,2% dei consumi, per una retrocessione pari, in valori assoluti, a oltre 100 miliardi di dollari.

Lufthansa rivede i propri investimenti

immagine del Airbus Lufthansa

Lufthansa, una delle principali compagnie aeree europee, ha dichiarato di voler rivedere i propri piani di investimento per il prossimo futuro, riducendo la spesa prevista di 250 milioni di euro a causa della stimata riduzione nella crescita economica, che potrebbe provocare un forte calo nel numero dei passeggeri e nel traffico commerciale.

La capacità dei propri aerei verrà quindi incrementata del 5,2% su base annua, contro una precedente previsione pari al 7,1%.

Banca Centrale Europea: abbassamento dei tassi d’interesse

sala interna della banca centrale europea

Il presidente della banca centrale Europea ha praticamente annunciato in anticipo un prossimo abbassamento dei tassi d’interesse ( il 6 novembre).

Questa dichiarazione non ha sorpreso i mercati che avevano gia scontato questo movimento. La BCE riconosce sempre piu apertamente che i rischi inflazionisti non sono piu di primaria importanza: la prova è che le percentuali implicite dell’inflazione sulle obbligazioni in Euro sono caduti all’1,6% a breve termine ed a 2% per maturità a cinque anni. Quando la BCE ha elevato dal 4% al 4,25% il 3 di Luglio i tassi, il barile del petrolio si scambiava a USD 145. Ieri è caduto a 63,30 dollari a New York

Prodotto interno lordo americano

borsa americana vista dal fronte

Nella giornata di ieri sono stati pubblicati una serie di dati negativi relativi agli USA. Primo fra tutti il dato relativo alla fiducia dei consumatori crollata ai livelli piú bassi dal 1967.

I dati sul PIL USA nel terzo trimestre che verranno pubblicati domani daranno ulteriori conferme di questa fase recessiva e la fiducia dei consumatori rispecchia tale andamento. In questo contesto vanno ricordati anche le difficili condizione economiche relativamente al mondo lavorativo con la disoccupazione che va aumentando e una difficoltá sempre maggiore nel trovare un’occupazione.

In questo contesto vanno considerate anche le aspettative relativamente all’inflazione che é prevista in crescita notevole nei prossimi mesi e rende piú difficile la decisione della FED per questa sera relativamente ai tassi di interesse.

Nissan: crisi del credito colpirà fino al 2010

logo nissan

Per voce del suo chief executive officer, Carlos Ghosn, Nissan ha dichiarato che l’impatto negativo della crisi del credito produrrà i propri effetti almeno fino al 2010, colpendo con maggiore irruenza il mercato statunitense, area nella quale il numero dei veicoli venduti subirà un forte calo anche durante il prossimo anno.

Per quanto riguarda la propria compagnia, Ghosn ha annunciato che la produzione di Nissan durante il mese di settembre è già diminuita del 23%, a quota 47.000 veicoli.

Hitachi aumenta le previsioni semestrali

logo hitachi

La giapponese Hitachi, sorprendendo alcuni osservatori, ha deciso di aumentare del 58% le proprie previsioni sugli utili semestrali: dietro a questa scelta, la società ha indicato come causa un andamento migliore del previsto delle attività legate all’IT, che hanno potuto incrementare le stime dell’azienda circa il prossimo futuro a breve termine.

L’Ungheria riceve aiuti per far fronte alla crisi

L’Ungheria, al fine di contrastare la crisi finanziaria che ormai sta dilagando, ha ricevuto un aiuto da parte del Fondo Monetario Internazionale, dall’Unione Europea e dalla Banca Mondiale quantificato in circa 25 miliardi di dollari (nel dettaglio, 16 miliardi dal Fondo Monetario Internazionale, 8 miliardi dall’Unione Europea e 1 miliardo da parte della Banca Mondiale).

Gordon Brown e Nicolas Sarkozy: la loro soluzione alla crisi finanziaria

Il presidente inglese Gordon Brown e il presidente francese Nicolas Sarkozy sono entrambi concordi nel ritenere che sia assolutamente necessaria un’efficace e imminente azione per contrastare l’attuale crisi finanziaria.
I due leaders si sono incontrati in Francia per discutere le loro posizioni in vista dei prossimi vertici in merito all’attuale crisi finanziaria globale.