
L’affare, stando a quanto annunciato dalla stessa compagnia acquirente, dovrebbe concludersi per un esborso complessivo pari a circa 57 milioni di dollari, che si tradurrebbero in un’offerta di 1,30 dollari per ogni azione della Genelabs.
L’affare, stando a quanto annunciato dalla stessa compagnia acquirente, dovrebbe concludersi per un esborso complessivo pari a circa 57 milioni di dollari, che si tradurrebbero in un’offerta di 1,30 dollari per ogni azione della Genelabs.
La Federal Reserve, al contempo, ha incoraggiato l’economia asiatica tramite un fondo di 30 miliardi di dollari a favore di Singapore e della Corea del Sud.
Si tratta del primo taglio effettuato dalla Banca del Giappone negli ultimi sette anni ed è sicuramente scaturito dalla ondata globale di taglio dei tassi di interesse per contenere la crisi finanziaria.
Subito dopo la notizia il principale indice giapponese Nikkei ha iniziato a salire ma, tuttavia, la giornata, alla fine, si è conclusa con un ribasso del 5%.
Tagliato anche il tasso di sconto dello 0.50% (ora dunque e’ all’1.25%). Non e’ da escludere che la Fed possa provvedere ad ulteriori tagli poiche’ e’ in corso un sensibile rallentamento dell’attivita’ economica legato al calo della fiducia dei consumatori. L’inflazione dovrebbe rallentare mentre a peggiorare sono le previsioni sulle esportazione Americane a causa del rallentamento economico nei mercati di sbocco.
La valuta europea si è apprezzata anche sullo Yen a 129,82 contro 126,27 la vigilia. Il dollaro saliva a 98,56 Yen contro 97,34 qualche ore prima sul mercato nord americano.
Ultimamente la valuta Europea era stata messa da parte per il dollaro e lo Yen considerati come investimenti piu sicuri in un contesto di grande volatilità dei mercati finanziari.
In particolare, questo fondo è stato istituito a favore di 24 paesi in via di sviluppo tra cui possimo citare, a titolo esemplificativo, America Latina, Asia e Africa.
Il centro ricerche sostiene infatti che un decremento del 10% dei business del mercato immobiliare corrisponderebbe a un calo dell’1,2% dei consumi, per una retrocessione pari, in valori assoluti, a oltre 100 miliardi di dollari.
La capacità dei propri aerei verrà quindi incrementata del 5,2% su base annua, contro una precedente previsione pari al 7,1%.
Questa dichiarazione non ha sorpreso i mercati che avevano gia scontato questo movimento. La BCE riconosce sempre piu apertamente che i rischi inflazionisti non sono piu di primaria importanza: la prova è che le percentuali implicite dell’inflazione sulle obbligazioni in Euro sono caduti all’1,6% a breve termine ed a 2% per maturità a cinque anni. Quando la BCE ha elevato dal 4% al 4,25% il 3 di Luglio i tassi, il barile del petrolio si scambiava a USD 145. Ieri è caduto a 63,30 dollari a New York
I dati sul PIL USA nel terzo trimestre che verranno pubblicati domani daranno ulteriori conferme di questa fase recessiva e la fiducia dei consumatori rispecchia tale andamento. In questo contesto vanno ricordati anche le difficili condizione economiche relativamente al mondo lavorativo con la disoccupazione che va aumentando e una difficoltá sempre maggiore nel trovare un’occupazione.
In questo contesto vanno considerate anche le aspettative relativamente all’inflazione che é prevista in crescita notevole nei prossimi mesi e rende piú difficile la decisione della FED per questa sera relativamente ai tassi di interesse.
Per quanto riguarda la propria compagnia, Ghosn ha annunciato che la produzione di Nissan durante il mese di settembre è già diminuita del 23%, a quota 47.000 veicoli.