Trevi Fin Ind promossa da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha rivisto al rialzo il rating su Trevi Finanziaria Industriale portandolo da “neutral” a “buy” e il target price da 11,2 a 13,6 euro, inoltre la banca d’affari ha inserito il titolo nella sua Pan-Europe buy List.

L’ottimismo della banca d’affari deriva dalla convinzione che l’attuale valore del titolo sia troppo basso rispetto alle sue potenzialità, circostanza che implica un profilo rischio-rendimento considerato piuttosto interessante, senza contare l’esposizione dell’azienda al settore dei servizi inerenti all’industria petrolifera e che dovrebbero fruttare non poco grazie ad un probabile aumento del prezzo del greggio entro i prossimi 12 mesi e che secondo le previsioni potrebbe addirittura superare i 100 dollari al barile.

Goldman Sachs sovrappesa Taiwan all’inizio del 2011

Goldman Sachs ha fatto sapere che nella giornata di oggi ci si aspetta un orientamento dei mercati verso l’esportazione in USA e questo grazie anche al miglioramento economico degli Stati Uniti che dovrebbe consolidarsi ulteriormente nei primi mesi del 2011 con un ulteriore rafforzamento del dollaro.

Settore finanziario americano promosso da Goldman Sachs

Goldman Sachs, una delle più grandi e famose banche d’affari al mondo, ha promosso il settore finanziario americano, alzando il suo rating sul settore ad overweight, come non succedeva addirittura del 2008.

Erano ben due anni infatti che la banca d’affari non giudicava positivamente il settore finanziario americano: come spiegato da Goldman, la situazione attuale permette di essere più ottimisti sulle prospettive dell’economia degli States.

Bulgari in rialzo dopo valutazione Goldman Sachs

Il periodo di crisi che ha colpito il settore del lusso è ormai definitivamente passato, a dimostrarlo la progressiva risalita di tutte le aziende che operano nel settore e di Bulgari in particolar modo, che proprio ieri è stato inserito da Goldman Sachs nella cosiddetta “convinction buy list”. La banca d’affari ha anche alzato il target price da 6,65 a 10,6 euro, ossia un apprezzamento del 41% rispetto al prezzo attuale.

La decisione degli analisti deriva dalla convinzione che Bulgari riuscirà ad incrementare notevolmente sia utili che ricavi nel corso dei prossimi mesi, beneficiando anche della progressiva crescita nei mercati emergenti.

Previsioni prezzo rame alzate da Goldman Sachs

Investire nei metalli preziosi non è solo una tendenza piuttosto diffusa degli ultimi due anni e in generale di tutti i periodi caratterizzati da instabilità ed incertezza ma anche e soprattutto un consiglio degli esperti, che sempre più spesso invitano gli investitori a dedicare una parte del proprio portafoglio ai cosiddetti beni rifugio.

Quando si parla di metalli preziosi si pensa immediatamente all’oro, in assoluto il metallo prezioso preferito dai piccoli e grandi investitori, tuttavia sono tantissimi gli esperti che sottolineano la potenzialità anche di altri metalli, tra cui l’argento, il platino e il rame.

Endesa conclude cessione rete gas a Goldman Sachs

Le voci circolate pochi giorni fa e che parlavano di alcune trattative in corso tra Endesa, la controllata spagnola di Enel, e Goldman Sachs si sono rivelate fondate. E di poche ore fa, infatti, l’annuncio della conclusione di un accordo tra le due società e che prevede la cessione da parte di Endesa dell’80% della sua rete di gas a Godman Sachs verso un corrispettivo pari a 800 milioni di euro.

L’obiettivo della vendita è soprattutto quello di riuscire a racimolare un bel pò di liquidità che consenta ad Enel di ridurre in maniera notevole il suo indebitamento netto entro la fine dell’anno.

Endesa vende rete gas per ridurre debito Enel

Secondo quanto riportato da alcune fonti Endesa, controllata spagnola di Enel, avrebbe avviato alcune trattative con Goldman Sachs al fine di vendere gran parte della propria rete di gas, un’operazione che se dovesse andare in porto consentirebbe al gruppo di intascare una somma che si aggira intorno agli 800 milioni di euro.

Le voci sono state confermate da Enel e Edesa che si sono limitate a ribadire l’esistenza di trattative in corso mentre, al contrario, Goldman Sachs ha preferito non commentare la notizia.

I mercati emergenti batteranno Wall Street

Puntare ai mercati emergenti, seppur paramentrando le quote del proprio portafoglio di investimenti ai rischi connessi, è un consiglio ricorrente degli esperti, sempre più ottimisti in relazione alla potenzialità di questi mercati. A confermare che l’orientamento è più che giusto i risultati di una recente indagine che collocano in cima alla lista delle migliori performance dei fondi comuni proprio quelle relative ai fondi che puntano ai mercati emergenti.

Ma mentre alcuni sostengono che il rally per nulla debole registrato nell’ultimo anno sia solo un caso isolato destinato a non ripetersi più, altri sono di tutt’altra opinione. Tra questi troviamo Goldman Sachs, secondo cui Wall Street ha ormai i giorni contati.

Target price Mediaset alzato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha alzato il target price del titolo Mediaset portandolo da 5,6 a 5,8 euro, confermando comunque il rating neutral. Secondo la banca d’affari, in particolare, le potenzialità del titolo Mediaset non riguardano solo l’atteso aumento degli investimenti pubblicitari e le eventuali evoluzioni tecnologiche ma anche e soprattutto la frammentazione dei canali e la potenziale pressione sulle emittenti statali che la società è in grado di esercitare.

Goldman Sachs, tuttavia, è ottimista sull’intero settore della Free TV visto che lo considera un comparto che, a dispetto delle diffuse preoccupazioni soprattutto relative alla tecnologia, non è affatto debole.

Titolo Mediaset risente rumors fallimento Endemol

Il titolo Mediaset al momento a Piazza Affari cede l’1,60 a 4,75 euro, ma secondo le prime stime la quotazione potrebbe scendere fino a 4,30 euro nel lungo periodo. A pesare sul titolo della casa del biscione i rumors secondo cui esistono seri rischi di fallimento per Endemol, società attiva nel settore delle produzioni televisive e di cui Mediaset possiede una quota del 25%.

Secondo le indiscrezioni di stampa Goldman Sachs e John de Mol starebbero lavorando ad un piano di ristrutturazione finanziaria che dovrebbe consentire alla società di riuscire ad evitare la bancarotta.

Previsioni prezzo oro fine 2010 Goldman Sachs

Negli ultimi tempi il prezzo dell’oro è notevolmente salito a causa dell’instabilità dei mercati finanziari e della situazione di crisi generale che ha portato la maggior parte degli investitori a puntare sul metallo giallo per evitare spiacevoli sorprese. Con il progressivo miglioramento della situazione, tuttavia, si pensava che il prezzo dell’oro, così come pure l’interessamento da parte degli investitori, sarebbe progressivamente calato, ma a quanto pare non è così.

A smentire questa convinzione, infatti, è non solo il permanere della condizione di instabilità e una ripresa decisamente più lenta del previsto, ma anche le previsioni di Goldman Sachs, secondo cui nei prossimi mesi le quotazioni del metallo giallo saliranno fino a raggiungere i 1.300 dollari all’oncia.

Italcementi declassato insieme al settore delle costruzioni

Secondo Goldman Sachs per il settore delle costruzioni è in arrivo un periodo piuttosto difficile che durerà almeno fino al 2011. Il broker, in particolare, ha sottolineato come le previsioni recentemente fornite dalle aziende che operano nel settore siano state piuttosto deboli, inoltre le misure di austerità annunciate dai vari governi lasciano intendere che i prossimi mesi non saranno affatto facili.

Per questo motivo, dunque, la banca d’affari ha ridotto le sue previsoni sull’Ebitda del settore per il 2010 e il 2011 rispettivamente del 4% e del 10% e al contempo ha declassato due importanti società europee attive nel settore delle costruzioni.

Peugeot e Renault bocciate da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha bocciato le due case automobilistiche francesi Peugeot e Renault portando la raccomandazione sul titolo da “buy” a “neutral”.

Per quanto riguarda Peugeot, in particolare, la banca d’affari ritiene che il titolo al momento sia sopravvalutato e che per questo ogni possibile buona notizia futura sia già scontata nel suo valore attuale. Come se non bastasse, inoltre, la banca attende per la casa automobilistica francese una riduzione dei ricavi nel corso dei prossimi mesi, circostanza che ha inevitabilmente portato ad abbassare la sua raccomandazione sul titolo.

Titolo Pirelli in rialzo dopo doppia promozione

La settimana è cominciata bene per Pirelli & C. che a Piazza Affari segna al momento un rialzo dell’1,36 a 5,6 euro. A spingere in alto il titolo della società della Bicocca è stata la doppia promozione: sia Goldman Sachs che Societe Generale, infatti, hanno rivisto al rialzo il target sul prezzo, rispettivamente da 6,93 a 6,99 e da 5,94 euro a 6,30 euro.

Per quanto riguarda le previsioni, invece, le due banche d’affari hanno mostrato di avere pareri contrastanti. Goldman Sachs, infatti, ha deciso di abbassare, seppur di poco, le previsioni di Eps 2010 portandole da 0,38 a 0,37 euro per azione e quelle 2011 da 0,34 a 0,33 euro, mentre Societe Generale, al contrario, ha alzato le previsioni, anche se non di tanto visto che già in precedenza si è mostrata ottimista nei confronti del gruppo e in particolare della divisione Tyre.