Trimestrale Intesa Sanpaolo aprile giugno 2010

Intesa Sanpaolo ha chiuso il secondo trimestre 2010 con un utile netto pari a 1,002 miliardi di euro, un dato realizzato soprattutto grazie alla plusvalenza di 648 milioni derivante dalla cessione degli asset di securities services a State Street.

Se si escludono le voci straordinarie l’utile è stato di 501 milioni di euro, in calo del 23,3% rispetto ai 644 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. I ricavi si sono attestati a 2,456 miliardi, in crescita del 2% rispetto al trimestre precedente, soprattutto grazie alla crescita degli impieghi e alla ripresa dei tassi euribor. Lo stesso dato, tuttavia, se paragonato a quello registrato nel secondo trimestre dello scorso anno evidenzia un calo del 10,9%.

Credit Agricole interessata a Pioneer

Credit Agricole, che stamani ha diffuso i risultati trimestrali aprile-giugno 2010, ha fatto sapere di essere interessata a Piooner, anche se per ora non intende sbilanciarsi su questa questione ma preferisce attendere che la controllata di Unicredit definisca meglio la situazione relativa al suo business. A dirlo è stato il Ceo di Credit Agricole, Jean-Paul Chifflet, nel corso di una conferenza stampa.

Chifflet, in particolare, si è indirettamente riferito all’ipotesi “spezzatino” riportata alcuni giorni fa dal giornale americano Investment News, secondo cui Unicredit starebbe valutando la possibilità di suddividere Pioneer in due parti, in modo tale da separare il business americano da quello europeo.

Trimestrale Credit Agricole aprile giugno 2010

Credit Agricole ha chiuso il secondo trimestre 2010 con risultati superiori alle attese, segno che il sistema bancario europeo non sta affatto risentendo della crisi greca, contrariamente a quanto previsto dagli esperti.

La banca francese, in particolare, ha chiuso il secondo trimestre 2010 con un utile netto pari a 379 milioni di euro, in crescita dell’87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno e superiore alle previsioni degli analisti, ferme a 318 milioni. I ricavi hanno registrato un incremento del 20% a 5,47 miliardi rispetto ai 4,56 miliardi di un anno fa, mentre il margine operativo lordo è cresciuto del 31% a 2,06 miliardi.

Primo bilancio semestrale Banca Fideuram 2010

Banca Fideuram ha chiuso il primo semestre 2010 con un utile netto in crescita del 4,3% a 93,9 milioni di euro. Se si escludono le voci straordinarie, tra cui figura un accantonamento straordinario di 20 milioni legato ad una controversia fiscale relativa al biennio 2005-2006, l’utile netto risulta in aumento del 26,6% a 114,8 milioni di euro.

Nel periodo in esame il margine di interesse ha registrato una flessione del 33,7% a 56,6 milioni di euro, ossia 28,8 milioni in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. In questo caso il calo è stato ricondotto in larga parte alla riduzione del spread applicato ai finanziamenti concessi e, in misura minore, ad una diminuzione dei volumi.

Bank of America cede quota BlackRock

Secondo alcune fonti Bank of America sta valutando la possibilità di ridurre la sua quota nella società di risparmio gestito BlackRock a fronte del fatto che si tratta di un asset non considerato strategico.

A riferirlo è stata una fonte vicina al dossier, secondo cui al momento Bank of America sta esaminando tutti gli asset con lo scopo di andare ad eliminare o a ridurre quelli considerati non centrali rispetto alla propria attività e ai propri obiettivi di crescita. Non è un caso, quindi, che di recente la banca abbia venduto anche altri asset, tra cui il business dell’asset management a lungo termine, che faceva parte della divisione Columbia Management, ceduto ad Ameriprise Financial verso un corrispettivo pari a circa un miliardo di dollari.

Trimestrale Ing aprile giugno 2010

Ing ha chiuso il secondo trimestre 2010 con risultati superiori alla attese, soprattutto grazie all’ottima performanza registrata nel settore retail e che è riuscita a compensare le pesanti perdite registrate negli Stati Uniti per quanto riguarda il settore assicurativo.

Il gruppo, in particolare, ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 1,09 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,33 miliardi del primo trimestre ma in crescita rispetto ai 71 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Come dicevamo, dunque, si tratta di un dato superiore alle attese degli analisti che, al contrario, per il colosso olandese avevano previsto un utile pari a 709 milioni di euro.

Titolo Telecom Italia promosso da Barclays

Barclays Capital ha promosso il titolo Telecom Italia portando il suo rating da “equal-weight” ad “overweight” ed il target sul prezzo a 1,40 euro.

La decisione della banca d’affari va ricondotta soprattutto al recente accordo concluso con i sindacati e relativo alla riduzione del numero di dipendenti, circostanza che inciderà inevitabilmente sulla fiducia degli investitori verso la compagnia telefonica italiana. A tutto questo bisogna poi aggiungere le opportunità di crescita della società, soprattutto per quanto riguarda il mercato sudamericano, che secondo gli esperti promette piuttosto bene.

Peugeot e Renault bocciate da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha bocciato le due case automobilistiche francesi Peugeot e Renault portando la raccomandazione sul titolo da “buy” a “neutral”.

Per quanto riguarda Peugeot, in particolare, la banca d’affari ritiene che il titolo al momento sia sopravvalutato e che per questo ogni possibile buona notizia futura sia già scontata nel suo valore attuale. Come se non bastasse, inoltre, la banca attende per la casa automobilistica francese una riduzione dei ricavi nel corso dei prossimi mesi, circostanza che ha inevitabilmente portato ad abbassare la sua raccomandazione sul titolo.

Crisi del credito: la soluzione delle banche inglesi

La crisi del credito che ha fatto seguito alla tremenda crisi economica e finanzaria, sebbene abbia iniziato a mollare la presa, continua ad essere uno dei principali problemi che impedisce una crescita veloce. La maggior parte delle imprese, infatti, continua ad incontrare difficoltà ad ottenere ogni tipologia di prestito, un problema che le banche inglesi stanno cercando di risolvere ricorrendo ad una strategia alternativa.

La British Bankers Association, in particolare, ha creato una task force di economisti che stanno studiando come risolvere il problema del credito alle imprese, in particolare si pensa di risolvere la questione con una ristrutturazione radicale del sistema del credito britannico.

Primo bilancio semestrale Barclays 2010

Barclays ha chiuso il primo semestre 2010 con un utile netto in crescita del 29% a di 2,43 miliardi di sterline. L’utile ante imposte, in particolare, è stato di 3,95 miliardi di sterline, superiore alle attese degli analisti che avevano invece previsto un utile prima delle tasse pari a 3,4 miliardi.

In quest’ultimo dato, in particolare, sono inclusi 851 milioni di plusvalenze per rivalutazione dei crediti, mentre gli oneri da svalutazione hanno registrato un calo del 32% a 3,08 miliardi, nonostante siano state registrate delle pesati perdite sugli impieghi in Spagna. Nel primo semestre, inoltre, gli accantonamenti complessivi sono stati pari al 37% dei ricavi, contro il 38% dello scorso anno.

Primo bilancio semestrale Lloyds Bank 2010

Dopo la forte crisi dello scorso anno Lloyds Banking Group è finalmente riuscita a tornare in utile, questa mattina la banca ha reso noti i risultati relativi al primo semestre dell’anno, in cui è riuscita a registrare un utile prima delle tasse pari a 1,6 miliardi di sterline, contro la perdita di 4 miliardi di sterline dello stesso periodo dello scorso anno.

Un ottimo risultato inatteso anche dagli analisti che per la banca britannica, che durante la fase più dura della crisi ha ricevuto ingenti aiuti da parte del governo, avevano previsto un utile di soli 695 milioni. A spingere in alto i risultati di Lloyds Banking Group, in particolare, è stato soprattutto il forte declino delle rettifiche su crediti.

Trimestrale Bnp Paribas aprile giugno 2010

Bnp Paribas continua la sua ripresa, a testimoniarlo i conti relativi al secondo trimestre dell’anno, in cui il colosso bancario francese è riuscito a raggiungere risultati superiore alle aspettative. Nel periodo compreso tra aprile e giugno, infatti, Bnp Paribas ha registrato un utile in crescita del 31% a 2,1 miliardi, contro gli 1,6 miliardi previsti dagli analisti. Se si considera l’intero semestre, invece, l’utile è cresciuto del 38,8% a 4,39 miliardi.

A far bene sperare per i prossimi mesi sono soprattutto gli accantonamenti per le sofferenze che si sono letteralmente dimezzati rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, attestandosi a 1,08 miliardi, il livello più basso mai registrato dal fallimento di Lehman Brothers del 2008.

Trimestrale UBS aprile giugno 2010

Attraverso un comunicato UBS ha diffuso i risultati relativi al secondo trimestre dell’anno, chiuso con un utile netto pari a 2,005 miliardi di franchi, un ottimo risultato soprattutto se paragonato alla perdita di 1,402 miliardi registrata nello stesso periodo dello scorso anno, anche se leggermente inferiore rispetto ai 2,202 miliardi di franchi del primo trimestre.

Le uscite nette di fondi sono state di 5,5 miliardi di franchi nella gestione patrimoniale e nel segmento “banca svizzera” (Wealth Management & Swiss Bank) e di 2,6 miliardi di franchi nella gestione patrimoniale americana (Wealth Management Americas) contro, rispettivamente, gli 8,2 e i 7,2 miliardi di franchi del primo trimestre.

Trimestrale Deutsche Bank aprile giugno 2010

Deutsche Bank ha chiuso il secondo trimestre 2010 con un utile pretasse in crescita del 16% a 1,52 miliardi di euro, l’utile netto è invece cresciuto del 9% a 1,17 miliardi di euro, un risultato superiore sia agli 1,07 miliardi precedenti sia agli 1,03 miliardi attesi dagli analisti. In calo, invece, i ricavi che hanno registrato una flessione del 10% a 7,16 miliardi dai precedenti 7,94 miliardi.

Complessivamente i risultati del colosso bancario tedesco sono risultati essere in linea con le attese, soprattutto grazie ai minori accantonamenti sui crediti per via di una debole attività di investment banking.