Titolo Fiat bocciato da Morgan Stanley

A Piazza Affari il titolo Fiat segna nel pomeriggio un rialzo dello 0,58% a 3,846 euro, nonostante il downgrade arrivato questa mattina dagli analisti di JP Morgan.

Gli analisti della banca d’affari statunitense hanno infatti comunicato di aver portato il rating sul titolo della società automobilistica torinese da “overweight” (sovrappesare) a “underweight” (sottopesare) e il target price da 6 a 3,5 euro.

Vendite auto Fiat ottobre 2011 in Europa

Dal mese di gennaio a quello di ottobre del 2011 Fiat Group Automobiles ha venduto in Europa 818 mila veicoli, corrispondenti ad una quota di mercato pari al 7,1%. A darne notizia in data odierna è stata proprio la multinazionale automobilistica nell’aggiungere che nel solo mese di ottobre le immatricolazioni hanno sfiorato quota 69 mila con un market share del 6,6%, e con una percentuale in aumento rispetto ai mesi di agosto e di settembre del 2011.

La quota di mercato europea di Fiat, fermo restando che quello italiano è il mercato di riferimento, ha fatto registrare un aumento lieve mese su mese ma costante passando dal 5,8% di agosto del 2011 al 6,5% dello scorso mese di settembre e, come sopra detto al 7,1% del mese di ottobre.

Vendite auto Fiat ottobre 2011

Anche nello scorso mese di ottobre, in Italia, per il mercato dell’auto sono stati i modelli Punto e Panda quelli più venduti. A darne notizia è stata Fiat S.p.A. nel sottolineare come nello scorso mese di ottobre sia cresciuta anno su anno la quota di mercato di Fiat Group Automobiles, passata dal 27,8% ad una percentuale del 28,5%. A livello di singoli brand, l’Alfa Romeo il mese scorso ha incrementato anno su anno i propri volumi di vendita del 17,8%, così come sono cresciute a due cifre le immatricolazioni per Jeep con un robusto +56,1%.

Forte anche il brand Lancia che hanno su anno ha riportato un incremento delle vendite del 21,6%. Rispetto ad una contrazione delle immatricolazioni del 5,5% ad ottobre 2011 da parte del mercato dell’auto in Italia, Fiat Group Automobiles ha invece riportato una crescita pari a quasi lo 0,8%, rispetto al mese di ottobre dello scorso anno, per un totale di quasi 445 mila immatricolazioni.

Titolo Fiat in calo per indebitamento e timori per 2012

I risultati realizzati da Fiat nel corso del terzo trimestre dell’anno hanno evidenziato una crescita non solo dal punto di vista operativo ma anche da quello dell’indebitamento netto industriale, che è risultato essere superiore rispetto alle previsioni degli analisti.

Al 30 settembre 2011, ricordiamo, l’indebitamento netto industriale della casa automobilistica torinese è passato a 5,8 miliardi di euro dai 3,4 miliardi di euro registrati alla fine del mese di giugno.

Conversione azioni Fiat risparmio e privilegiate in ordinarie

Semplificare la governance societaria e, nello stesso tempo, andare a ridurre quella che è la complessità della struttura del capitale sociale. Con questi due principali obiettivi il Gruppo Fiat S.p.A., a seguito di una delibera approvata ieri dal Consiglio di Amministrazione della multinazionale torinese, intende convertire in azioni ordinarie Fiat S.p.A. sia le azioni privilegiate, sia quelle a risparmio.

In merito a tale decisione la società ha messo in risalto come in questo modo si potranno andare ad eliminare dalla negoziazione sul mercato titoli che non solo rispetto alle azioni ordinarie hanno fatto registrare dei volumi alquanto limitati, ma anche i prezzi di mercato si sono attestati su livelli sostanzialmente più bassi rispetto a quelli delle Fiat ordinarie.

Previsioni Fiat e Fiat Industrial terzo trimestre 2011

I risultati realizzati da Fiat e Fiat Industrial nel terzo trimestre 2011 verranno resi noti nel corso della prossima settimana, tuttavia nel frattempo il gruppo torinese ha pubblicato sul suo sito internet le previsioni degli analisti, che nel corso dei prossimi giorni verranno poi comparate con i dati reali.

Per quanto riguarda il Fiat S.p.A., in particolare, gli esperti prevedono un trading profit di gruppo pari a 705 milioni di euro, un trading profit FGA di 120 milioni di euro, un trading profit Chrysler di 440 milioni di euro e un trading profit Ferrari e Maserati di 85 milioni di euro.

Fiat vuole vendere 20.000 Thema all’anno

Il progetto di rilancio avviato da Fiat, sebbene ancora stenti a mostrare i propri frutti, sarebbe lanciato a gonfie vele e sarebbe ormai inarrestabile sebbene le bocciature, che rimarcano quanta strada ancora vi sia da percorrere, non manchino di certo.

Titolo Fiat risale grazie ad accordo Chrysler-Uaw

Grazie all’accordo raggiunto tra Chrysler ed Uaw (United Auto Workers), il titolo Fiat è tornato ai livelli dell’agosto scorso in borsa. Quello siglato tra Chrysler ed il sindacato americano dei metalmeccanici è un accordo preliminare per il nuovo contratto nazionale di lavoro dell’azienda. Questo contratto andrà ad interessare circa 26mila dipendenti.

Se non si fosse trovato un accordo tra le due parti si sarebbe andati sicuramente incontro ad un arbitrato obbligatorio. Le votazioni nelle varie fabbriche della casa di Detroit dovrebbero prendere il via già da venerdì.

Titolo Fiat in calo dopo dati immatricolazioni settembre 2011

A settembre 2011 Fiat ha mantenuto invariata la quota di mercato del 29,7% registrata ad agosto di quest’anno, in leggero miglioramento rispetto alla quota del 28,9% registrata a settembre dello scorso anno.

Nella nota mediante la quale sono stati resi noti i dati registrati nel corso del mese appena trascorso, la società automobilistica torinese ha sottolineato di essere riuscita a mantenere invariata la quota di mercato rispetto al mese precedente e di averla migliorata rispetto allo scorso anno nonostante le avverse condizioni di mercato.

Titolo Fiat bocciato da Moody’s

Moody’s ha comunicato di aver tagliato il rating sul titolo Fiat portandolo a “Ba2” dal precedente “Ba1”, esprimendo al contempo outlook negativo.

Alla fine di aprile, ricordiamo, l’agenzia di rating aveva messo Fiat sotto osservazione per un possibile downgrade dopo la decisione della casa automobilistica torinese di aumentare la partecipazione in Chrysler di un ulteriore 16%, portandola quindi al 46%. In tale occasione l’agenzia di rating aveva inoltre informato che la revisione si sarebbe concentrata soprattutto sulla potenziale esposizione di Fiat verso Chrysler, considerata più debole sul fronte del credito.

Sprint del titolo Fiat a Piazza Affari

Il titolo Fiat nella seduta di martedì ha chiuso in rialzo del 7,16% a quota 4,308 euro per azione, in seguito alle dichiarazioni rilasciate dall’Amministratore Delegato Sergio Marchionne, il quale ha posto come obiettivo per l’azienda quello di creare un sistema industriale sostenibile e portare a pareggio entro il 2014 le operazioni industriali in Europa.

Per l’anno in corso è stato tutto confermato, con un contributo da parte di Chrysler nei conti per gli ultimi sette mesi con fatturato a oltre 58 miliardi, trading profit di 2,1 miliardi e utile netto reported a 1,7 miliardi, mentre il capex sarà di 5,5 miliardi, il debito netto industriale di 5-5,5 miliardi e la liquidità di 18 miliardi.

Possibile divorzio VW Suzuki travolge la Fiat

La notizia è di quelle che fa scalpore. Il più importante gruppo automobilistico tedesco, ovverosia Volkswagen, e una delle più grandi aziende produttrici giapponesi, cioè Suzuki, starebbero per terminare, anche in maniera piuttosto brusca e senza mezzi termini, la partnership tra i due colossi dell’auto, entrambi presenti, quest’oggi, all’apertura ufficiale del Salone di Francoforte 2011 che deciderà le sorti future, per lo meno a breve termine, di moltissime realtà industriali.

Il pomo della discordia, come si evince dalla parole di rabbia che si sarebbero lasciati sfuggire i vertici del marchio tedesco, sarebbe stato il venir meno, da parte di Suzuki, degli accordi commerciali stabiliti in precedenza.

Fiat confermata nei Dow Jones Sustainability Indexes

Per il terzo anno consecutivo Fiat Spa è stata confermata nei Down Jones Sustainability Indexes, in particolare nel DJSI World e nel DJSI Europe.

La casa automobilista torinese, inoltre, avrebbe ottenuto, a pari merito con BMW, un punteggio di tutto rispetto (94/100) e ben al di sopra della media dei concorrenti europei (fermi a 73/100).