Quotazione Benetton in calo per rialzo prezzo materie prime

A Piazza Affari il titolo Benetton cede stamani lo 0,79% a 4,60 euro, raggiungendo così i livelli minimi registrati da fine novembre ad oggi.

Ad incidere negativamente sull’andamento della quotazione del gruppo attivo nel settore dell’abbigliamento sono soprattutto i timori relativi all’aumento del prezzo di alcune materie prime di vitale importanza per l’attività dell’azienda, tanto che recentemente Benetton senza troppi giri di parole ha espressamente affermato che l’inflazione dei costi delle materie prime andrà a produrre importanti effetti di erosione sui margini nei mesi a venire qualora non dovesse ridursi.

Bilancio Enel gennaio dicembre 2010

Il Consiglio di amministrazione dl Enel SpA ha archiviato il 2010 con ricavi che ammontano a 73,4 miliardi di euro, in crescita del 14,0% rispetto ai 64,4 miliardi di euro del 2009. L’incremento è stato reso possibile soprattutto grazie alla buona performance realizzata nei mercati esteri e al cambio da proporzionale a integrale del metodo di consolidamento della controllata Endesa.

Nel corso del 2010 il margine operativo lordo è risultato pari a 17,5 miliardi di euro, in crescita del 6,7% rispetto ai 16,4 miliardi di euro del 2009.

Eni in calo per rischio fallimento cessione Galp

Nonostante il rialzo del prezzo del petrolio a Piazza Affari il titolo Eni cede lo 0,66% a 17,94 euro, un ribasso che probabilmente caratterizzerà l’intera seduta a causa delle indiscrezioni di stampa pubblicate stamani e che parlano della rinuncia di Petrobras alle trattative per l’acquisto di Galp a causa delle difficoltà incontrate nel tentativo di riuscire ad arrivare ad un accordo sul prezzo.

Secondo i rumors circolati nei mesi scorsi Petrobras avrebbe offerto 3,5 miliardi a fronte di una richiesta di Eni di 4,5 miliardi e a fronte di valore di mercato di circa 4 miliardi.

Bilancio Enel Green Power 2010 – dati preliminari

Il consiglio di amministrazione di Enel Green Power ha esaminato ieri i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2010. Nel periodo in esame, in particolare, i ricavi totali sono stati pari a 2,3 miliardi di euro, ossia in crescita del 21,1% rispetto agli 1,9 miliardi di euro realizzati nel 2009.

Il risultato è stato ricondotto soprattutto alla buona performance delle attività internazionali, in particolare grazie al consolidamento con il metodo integrale di Enel Green Power España a partire dalla fine del mese di marzo 2010 e ai ricavi della controllata Enel.si.

Bond Pirelli, mandato alle banche per road show

Secondo quanto riferito da alcune fonti, dopo oltre dieci anni Pirelli potrebbe tornare ad emettere obbligazioni e ad esaminare con attenzione le varie possibilità offerte dal mercato finanziario.

Secondo i rumors, infatti, Pirelli avrebbe dato mandato ad un pool di banche, tra cui figurano Barclays Capital nel ruolo di global coordinator, Banca IMI, Mediobanca, SG CIB e Unicredit, di esplorare il mercato dei capitali in vista dell’emissione di un bond.

Mediobanca sempre più internazionale

Sin dall’inizio il fondatore Enrico Cuccia ha creato una rete di partecipazioni estere, tuttavia è sempre stato molto attento a non dare a Mediobanca stabili basi estere.

Da quando il testimone è passato ad Alberto Nagel, tuttavia, si è verificata un’inversione di tendenza in forza della quale sono state progressivamente rafforzate le sedi all’estero, prima a Parigi e poi a Francoforte, Madrid e Londra. A riguardo l’ultimo passo compiuto dalla banca è stato l’ulteriore rafforzamento della sede di Francoforte con tre acquisti da Rothschild: Adam Bolek, Steffen Geisler e Jens Krane.

Titolo AS Roma in rialzo per attesa offerte vincolanti

Sul listino milanese il titolo AS Roma segna un rialzo di quasi quattro punti percentuali a 1,252 euro. A spingere al rialzo la quotazione della società giallorossa è soprattutto l’attesa sulle novità relative alle offerte vincolanti e che saranno esaminate nel corso dei prossimi giorni.

Le ultime novità in merito sono arrivate ieri in serata da Italpetroli, la quale ha fatto sapere che nell’ambito del processo di cessione della partecipazione di controllo in AS Roma sono state già ricevute e sono tutt’ora in fase di ricezione delle offerte vincolanti che saranno esaminata nel dettaglio nel corso dei prossimi giorni.

Quotazione Enel promossa dagli analisti

A Piazza Affari il titolo Enel segna un rialzo dello 0,55% a 4,15 euro, un trend positivo ricondotto in larga parte alle valutazioni positive arrivate dagli analisti.

Tra questi figurano in prima linea gli analisti di Morgan Stanley che hanno annunciato di aver alzato il target price sul titolo portandolo da 5 euro a 5,30 euro ad azione, confermando al contempo il rating “overweight”. La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione perché certa che la ristrutturazione del debito del gruppo porterà una serie di vantaggi, tra cui la riduzione dello sconto a cui è scambiato il titolo e che gli stessi analisti hanno sostengono sia sottovalutato.

Dividendo 2010 Fondiaria Sai in calo

Alle dimissioni di Fausto Marchionni nel ruolo di amministratore delegato di Fondiaria Sai non seguono buoni propositi. L’uscita di scena dell’ex ad, infatti, coincide con delle scelte piuttosto pesanti per la società, tra cui rientra le revisione del piano industriale 2009-2011 resa necessaria alla luce delle ingenti perdite registrate nel corso dell’anno appena trascorso e del notevole peggioramento del combined ratio.

A questo bisogna poi aggiungere una riduzione piuttosto consistente dei dividendi. Anche in questo caso si tratta di una decisione resa obbligatoria dai conti della società, nonchè dalla troppa generosità di Marchionni.

Titolo Intesa Sanpaolo in calo per timori crisi Egitto

A Piazza Affari il titolo Intesa Sanpaolo cede stamani l’1,66% a 2,3675 euro. Ad influire negativamente sulla quotazione sono soprattutto i timori legati alle tensioni politiche in Egitto, paese in cui l’istituto bancario guidato da Corrado Passera è esposto tramite la controllata Bank of Alexandria.

I timori, tuttavia, non sono del tutto giustificati dal momento che, come hanno spiegato gli esperti di Banca Akros, le ripercussioni su Intesa Sanpaolo saranno piuttosto limitate alla luce della sua scarsa esposizione.

Quotazione Italcementi non risentirà crisi Egitto

Il titolo Italcementi a Piazza Affari segna un rialzo dello 0,79% a 6,36 euro, favorito soprattutto dalle dichiarazioni di Unicredit in merito alla difficile situazione politica dell’Egitto.

Secondo gli analisti, infatti, le difficoltà politiche del paese si ripercuoteranno in maniera negativa sulle quotazioni delle aziende italiane attive nel settore del cemento. Le previsioni, tuttavia, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, non sono poi così negative.

Ritorno in Borsa di Socotherm

Dopo essere rimasta lontana da Piazza Affari per oltre due anni, Socotherm è pronta a tornare in Borsa. Il presidente Adolfo Vanucci ha infatti convocato l’assemblea straordinaria dei soci il 16 febbraio in prima convocazione, e nel caso occorra, il 17 febbraio in seconda convocazione.

All’ordine del giorno è prevista l’approvazione di due aumenti di capitale, il primo sarà riservato agli azionisti di minoranza (tra cui figura anche l’ex fondatore e presidente Zeno Soave) che conferisce la possibilità di salire fino al 10% del capitale mediante l’emissione di un determinato numero di nuove azioni.

Bilancio Fiat gennaio dicembre 2010

Fiat ha chiuso il 2010 con un utile netto pari a 600 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto alla perdita di 848 milioni di euro registrata nel 2009. Di questi 222 milioni sono riconducibili a Fiat, intesa dopo la scissione, e 378 milioni a Fiat Industrial. Se si escludono gli oneri atipici il miglioramento è di un miliardo di euro circa.

Al 31 dicembre 2010 l’indebitamento netto della società si è ridotto a 2,4 miliardi euro, rispetto ai 4,4 miliardi di euro registrati alla fine 2009, un risultato reso possibile soprattutto grazie alla performance operativa positiva realizzata in tutti i segmenti di business.

Titoli Fiat e Fiat industrial in calo dopo conti CNH

Dopo il rialzo di ieri registrato da Fiat Industrial sulla scia dell’attesa sui conti relativi al 2010 che dovrebbero essere comunicati oggi e delle indiscrezioni di stampa sul probabile lancio del bond Fiat industrial, oggi le quotazioni del lingotto segnano un netto ribasso per via dei conti pubblicati da CNH.

La controllata americana di Fiat Industrial, in particolare, nel corso dell’ultimo trimestre 2010 ha registrato un utile per azione pari a 0,87 dollari a fronte di un utile netto a 209 milioni di dollari. I ricavi sono risultati pari a 4,055 miliardi.