
Allo stesso tempo, tuttavia, Goldman Sachs ha lievemente abbassato le stime di Eps 2011 e 2012 rispettivamente da 0,28 a 0,27 euro per azione e da 0,31 a 0,30 euro per azione.
Allo stesso tempo, tuttavia, Goldman Sachs ha lievemente abbassato le stime di Eps 2011 e 2012 rispettivamente da 0,28 a 0,27 euro per azione e da 0,31 a 0,30 euro per azione.
La ripresa della quotazione, inoltre, secondo Citigroup è certa, dal momento che il titolo Telecom Italia ha sottoperformato per cinque anni di fila l’intero settore e ora presenta una quotazione che include un forte sconto rispetto ai titoli delle rivali europee.
Inutile dire che dopo la resa dell’azienda cinese è ormai sicuro che a breve Prysmian acquisirà Draka, un matrimonio da cui nascerà un colosso con un giro d’affari pari a circa 6 miliardi di euro e circa 300 milioni di utili.
Il giudizio è stato assegnato non solo alla società che ha debuttato in Borsa due giorni fa, ma anche al Corporate family rating (Cfr) e alle probabilità di default (Pdr).
Le banche che si occuperanno del collocamento saranno Commerzbank, Natixis, Nord Lb, The Royal Bank of Scotland e la stessa Unicredit Spa, inoltre pare che il rating assegnato da S&P, Fitch e Moody’s sarà AAA.
Equita, dunque, si aspetta che il trend positivo di Delonghi sia proseguito anche nel corso della restante parte dell’anno e che l’azienda abbia beneficiato del periodo natalizio registrando un andamento delle vendite più che soddisfacente, motivo per il quale ha deciso di alzare le stime sull’anno.
Gli analisti di Mediobanca hanno fatto sapere che secondo le proprie stime l’operatore telefonico sardo dall’inizio dell’anno ha bruciato ben 16 milioni di euro, andando così a ridurre notevolmente la sua disponibilità di cassa.
Oggi a Piazza Affari poco dopo le 15:00 Fiat Industrial perde lo 0,93% a 9,53 euro, seguendo il trend negativo odierno della maggior parte dei titoli quotati sulla borsa italiana.
Ubs ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione “buy” e target price a 8 euro, mentre Morgan Stanley ha fissato raccomandazione “buy” e target price a 10 euro, ossia il 50% in più rispetto ai 6,696 euro che rappresentano il prezzo di partenza fissato da Borsa Italiana nel primo giorno di quotazione.
Oggi a Piazza Affari il titolo registra un rialzo di oltre un punto percentuale a 7,52 euro, nonostante la giornata in rosso del listino milanese.
Quel che più interessa ai possessori delle azioni Fiat, tuttavia, è capire bene cosa cambierà nel loro portafoglio: in seguito a questa operazione, in particolare, ciascun azionista riceverà per ogni azione Fiat un’azione Fiat Industrial della stessa categoria.
Al contempo, tuttavia, la banca ha mantenuto invariata la raccomandazione buy sul titolo e rivisto al rialzo le previsioni sul 2010. Unicredit, in particolare, ha alzato la stima sull’Ebit 2010 del 2,6% a 180,3 milioni, mentre ha tagliato quella per il 2011 dell’11,7% a 184,1 milioni.
Contestualmente la banca ha aggiornato le stime sulla società a livello di utile netto, abbassandole del 19,1% per il 2010 a 1,081 miliardi di dollari e alzandole del 4,9% per il 2011 a 1,71 miliardi di dollari.
Il perfezionamento dell’operazione è previsto entro la fine del corrente esercizio e porterà a livello di gruppo una plusvalenza pari a circa 31 milioni di euro.
Secondo le indiscrezioni si tratterebbe della quota di Delfin ricevuta a seguito della distribuzione del dividendo di Fonciere des Regions sotto forma di azioni Beni Stabili. Secondo voci non confermate, il prezzo di collocamento dovrebbe essere compreso tra 0,63 e 0,64 euro.