Accordo Daimler Renault sarà annunciato domani

Secondo quanto riportato dal quotidiano Nikkei l’accordo tra Renault e Daimler sarebbe già stato concluso, si prevede qundi che l’annuncio uffciale della partnership tra le due aziende verrà dato domani.

Una notizia questa che, sebbene sia solo un’indiscrezione che non ha ricevuto alcuna conferma ufficiale, ha avuto un impatto positivo del titolo Renault che ha registrato un incremento superiore al 3%, meno marcato invece l’impatto su Daimler il cui titolo si è limitato ad un rialzo dello 0,4%.

Ripresa mercato auto non prima del 2011 secondo Marchionne

L’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne, intervenuto ieri al forum dell’associazione dei concessionari automobilistici americani tenutosi ieri a Manhattan, si è detto fiducioso sul piano quinquennale che vede l’attività di Chrysler sempre più integrata con quella del Lingotto.

Secondo Marchionne tutto sta procedendo secondo i tempi previsti, la casa automobilistica americana ad oggi non brucia più risorse ma ha iniziato a produrre cassa, vantando al contempo una disponibilità di oltre cinque miliardi in contanti.

Accordo Daimler Renault prossimo alla conclusione

Secondo quanto riportato dal Financial Times Daimler e Renault sono vicine al perfezionamento dell’accordo che vede la collaborazione tra le due case automobilistiche soprattutto nel settore delle utilitarie, secondo le indiscrezioni di stampa le due aziende sono giunte alla fase finale delle trattative, per cui è probabile che la conclusione dell’accordo verrà annunciata già ad aprile.

Sempre secondo le indiscrezioni di stampa l’alleanza tra le due case automobilistiche prevede anche l’ingresso nelle rispettive partecipazioni con una quota simbolica del 3%.

Aumento di capitale Volkswagen

Volkswagen ha annunciato un aumento di capitale da 4,42 miliardi di euro mediante un’emissione di circa 65 milioni di titoli privilegiati senza diritto di voto. L’operazione era ampiamente attesa dai mercati anche se secondo gli esperti è avvenuta decisamente prima del previsto.

L’aumento di capitale deciso dalla casa automobilistica servirà a finanziare l’acquisizione di Porsche e a rafforzare la stabilità finanziaria del gruppo, in questo modo Volkswagen potrà concludere l’operazione senza che l’esborso di denaro influisca troppo sui conti e sulla situazione debitoria.

Pirelli potenzia alleanza con Fiat

I pneumatici montati sulla Fiat 500 venduta negli Stati Uniti verranno forniti da Pirelli, una notizia questa che come ampiamente prevedibile ha avuto conseguenza positive in Borsa, a Piazza Affari il titolo Pirelli è infatti cresciuto dell’1,29% a 0,4325 euro.

L’annuncio è stato dato da Franceso Gori, amministratore delegato della divisione tyre, il quale ha aggiunto che probabilmente Pirelli si occuperà anche dei pneumatici di alcuni modelli Chrysler. Fornire i pneumatici per alcune auto che verranno vendute in America rappresenta un’ottima notizia per Pirelli Tyre, l’azienda aveva infatti più volte ribadito la volontà di riuscire ad acquisire nuove quote di mercato negli Stati Uniti dove ad oggi detiene solo il 2%.

Alleanza Daimler Renault

Il Financial Times torna a parlare dell’alleanza tra Renault e Daimler, secondo quanto diffuso fino ad ora le due case automobilistiche stanno coinsiderando l’ipotesi di cooperare nel settore delle utilitarie mediante una partnership di lungo termine.

La casa automobilistica tedesca, in particolare, è in cerca di un alleato che possa in qualche modo aiutarla nel lancio di una vettura a quattro posti sotto il marchio Smart, da questo punto di vista Renault è praticamente perfetta in quanto potrebbe offrirle il pianale della sua Twingo.

Bilancio Bmw 2009

Bmw ha chiuso il 2009 con utili in calo del 36,4% a 210 milioni di dollari, ovvero 31 centesimi per azione, rispetto ai 330 milioni dello scorso anno, ovvero 49 centesimi per azione. Un risultato questo apparentemente negativo ma superiore alle stime degli analisti che per il colosso automobilistico tedesco avevano previsto un utile pari a 167 milioni.

In calo anche i ricavi che sono scesi del 4,7% a 50,68 miliardi di euro, nonostante questo Bmw ha deciso ugualmente di mantenere invariato il dividendo a 30 centesimi per azione, sorpassando anche in questo caso le previsioni degli esperti che avevano previsto un dividendo pari a 25 centesimi.

Alleanza Peugeot Mitsubishi saltata

Solo ieri il direttore dei marchi Peugeot e Citroen, Jean-Marc Gales, aveva auspicato una nuova alleanza con Fiat e una crescita del marchio Peugeot al di fuori dei confini europei, riferendosi in maniera esplicita alla Cina, un obiettivo questo che almeno per ora sembra essersi allontanato.

Questa mattina, infatti, PSA Peugeot Citroen e Mitsubishi hanno diffuso una nota in cui viene spiegato che le due società hanno deciso di non continuare i loro colloqui perchè ritengono che alla luce delle attuali condizioni di mercato non sia opportuno arrivare ad un’alleanza.

Peugeot pronta a nuova alleanza con Fiat

Peugeot, alla luce del successo dell’alleanza con Fiat relativa ai veicoli commerciali, non ha escluso la possibilità di stringere con il Lingotto nuove alleanze, questa volta però si parla di accordi che riguardano il mercato delle auto.

Per ora non ci sono trattative in corso, la volontà di estendere la collaborazione con la casa automobilistica torinese è stata espressa in occasione del Salone di Ginevra da Jean-Marc Gales, direttore dei marchi Peugeot e Citroen.

Bilancio Daimler 2009

Il 2009 non è stato un buon anno per la casa automobilistica tedesca Daimler che ha registrato una perdita di 2,64 miliardi contro gli 1,4 miliardi del 2008, gli utili prima delle imposte sono calati a 1,5 miliardi di euro dai 2,7 miliardi di euro del 2008. A crollare non solo l’utile ma anche le vendite che sono calate a 78,9 miliardi di euro dai 95,9 miliardi di euro dello scorso anno.

A seguito di questi risultati la casa automobilistica ha annunciato che per il 2009 non distribuirà alcun dividendo, dichiarazione questa che ha causato un crollo del 7,17% del titolo in Borsa a 30,62 euro.

Morgan Stanley promuove Renault

Morgan Stanley ha promosso Renault, gli analisti della banca americana hanno infatti alzato il rating sulla casa automobilistica francese da “Underweight” ad “Overweight” ed il target sul prezzo obiettivo da 39 a 43 euro.

La promozione mostra come Morgan Stanley sia diventata decisamente più ottimista sulla capacità di Renault di generare cassa, la banca d’affari ha infatti sottolineato il potenziale del colosso francese che nell’ultimo periodo ha mostrato di aver fatto numerosi passi in avanti.

Bilancio Renault 2009

Renault

Nonostante il mercato dell’auto ha mostrato significativi segnali di ripresa Renault non è riuscita a chiudere il 2009 con il segno positivo, la casa automobilistica francese nell’anno appena trascorso ha infatti registrato una perdita di 3,1 miliardi di euro, contro l’utile netto di 599 milioni del 2008.

Il fatturato ammonta a 33.712 milioni di euro, in calo del 10,8% su base annua ma in crescita del 25% nell’ultimo trimestre. La quota di mercato mondiale, che comprende sia le automobili che i veicoli commerciali, è cresciuta dello 0,1%.

Trimestrale Nissan ottobre dicembre 2009

Nissan

Dopo essere stato pesantemente colpito dalla crisi economica il settore dei motori è tornato in attivo, tutte le principali case automobilistiche hanno infatti registrato i primi segnali di ripresa, ultima ma solo in ordine di tempo Nissan che ha chiuso il terzo trimestre dell’esercizio fiscale 2009, che terminerà il 31 marzo 2010, con un utile che al netto delle imposte ragginge quota 340 milioni di euro.

I ricavi netti sono stati pari a 15,01 miliardi di euro, ossia in crescita del 9,9% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, l’utile operativo ammonta a 1,01 miliardi di euro mentre l’utile ordinario è stato invece di 850 milioni di euro.

Toyota spenderà 2 miliardi di dollari per il richiamo

toyota

Toyota Motor Corp ha reso noto che il richiamo delle auto in officina per risolvere il problema dell’acceleratore costerà all’azienda non più di 2 miliardi di dollari nel trimestre corrente. Oltre che a dover richiamare la bellezza di 8 milioni di vetture, Toyota dovrà risollevare la propria reputazione nei confronti della clientela sia nuova che vecchia.