Giudizio analisti titolo Buzzi Unicem

Le previsioni Buzzi Unicem 2011-2012 vedono per il gruppo specializzato nella produzione di cemento la chiusura dell’esercizio 2011 con risultati in crescita rispetto a quelli realizzati nel corso dei primi nove mesi dell’anno, soprattutto grazie ad un andamento favorevole dei prezzi, e un proseguo del trend positivo anche per l’esercizio 2012.

Le prospettive favorevoli si rispecchiano anche nella valutazione espressa dagli analisti delle principali banche d’affari.

Bilancio esercizio 2011 I Grandi Viaggi

Fatturato a 72,6 milioni di euro e risultato netto di competenza del Gruppo negativo per 1,9 milioni di euro. Sono questi i tratti salienti dell’esercizio 2011 de I Grandi Viaggi S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari dopo che il Consiglio di Amministrazione ha esaminato ed approvato il progetto di bilancio relativo all’anno fiscale dall’1 novembre del 2010 al 31 ottobre del 2011.

Nel dettaglio, il fatturato anno su anno è sceso da 83 milioni a 72,6 milioni a fronte di un Ebitda positivo per 4,4 milioni ma allo stesso modo in calo rispetto ai 6,8 milioni di euro dell’anno fiscale 2009-2010. Peggiora anno su anno anche l’Ebit, che passa da +1 milione di euro a -1,4 milioni di euro, così come la posizione finanziaria netta, seppur positiva per 0,08 milioni di euro, scende rispetto ai +1,9 milioni di euro del 2010.

Titolo Mps in rialzo per esclusione aumento di capitale dal piano

Il titolo Monte dei Paschi di Siena nel corso della seduta odierna di Piazza Affari ha registrato un netto rialzo arrivando a segnare nel corso del pomeriggio un guadagno di oltre sette punti percentuali a 0,229 euro.

A spingere al rialzo il titolo dell’istituto bancario senese è il piano di ricapitalizzazione approvato ieri in serata dal Consiglio di amministrazione e che, come anticipato, esclude il possibile ricorso ad un aumento di capitale.

Kodak in ristrutturazione fino al 2013

La ristrutturazione della società Eastman Kodak Co., pioniere delle pellicole fotografiche, sarà completata nell’anno 2013. A stimarlo è la stessa società dopo aver chiesto la protezione dai creditori ricorrendo al Chapter 11 a fronte di un finanziamento da circa 900 milioni di dollari arrivato da Citigroup. In ogni caso nella procedura di ristrutturazione non rientrano le divisioni di Eastman Kodak Co. che non sono statunitensi.

Adesso inizierà la fase più difficile per Eastman Kodak, quella per cui da un lato si possa procedere alla vendita significativa di asset, e dall’altro continuare le attività aziendali ordinarie visto che complessivamente in tutto il mondo la società impiega all’incirca 17 mila persone. Sono tante ma decisamente meno rispetto alle oltre 60 mila di nove anni fa quando ancora il titolo Eastman Kodak Co. a Wall Street era per capitalizzazione uno dei pilastri dell’indice Dow Jones.

Cessione quota Snam positiva per Eni secondo Goldman Sachs

Gli analisti di Goldman Sachs si sono detti certi che per Eni l’eventuale cessione della quota detenuta in Snam Rete Gas avrà effetti positivi.

Nel caso in cui il governo italiano dovesse imporre al colosso energetico la cessione della sua quota in Snam Rete Gas, pari al 52,53%, si verificherebbe anzitutto una riduzione sostanziale del livello di indebitamento, che renderebbe quindi il titolo Eni decisamente più interessante agli occhi degli investitori.

Cairo Communication nuovo partner di Telecom Italia Media?

Secondo alcune indiscrezioni di stampa pubblicate dal quotidiano Milano Finanza, Cairo Communication potrebbe essere il partner strategico e industriale tanto invocato da Giovanni Stella, vice presidente e amministratore delegato di Telecom Italia Media.

Secondo le indiscrezioni, in particolare, Cairo Communication diventerebbe partner di Telecom Italia Media mediante l’acquisizione di una quota pari al 15% del gruppo editoriale, verso un esborso complessivo compreso tra i 30 e i 40 milioni di euro, con contestuale diminuzione della quota detenuta da Telecom Italia dal 77,7% al 40%.

Joint venture L’Espresso e Huffington Post

Il titolo L’Espresso a Piazza Affari segna nel pomeriggio un rialzo di oltre due punti percentuali a 1,036 euro sulla scia dell’annuncio della joit venture siglata tra il gruppo editoriale italiano e Huffington Post Media Group avente ad oggetto il lancio dell’edizione italiana di The Huffington Post, che negli USA è uno dei più importanti siti web di informazione.

L’annuncio è arrivato attraverso una nota congiunta di Arianna Huffington, fondatrice del blog americano, e Monica Mondardini, amministratore delegato di Gruppo Editoriale L’Espresso, nella quale viene specificato anche che il lancio del nuovo sito avverrà nel corso del 2012, motivo per il quale sono già iniziate le selezioni destinate alla formazione di un team editoriale.

Maire Tecnimont bocciata da Intermonte e Mediobanca

A Piazza Affari il titolo Maire Tecnimont segna una flessione di oltre cinque punti percentuali a 0,952 euro sulla scia della valutazione negativa espressa dagli analisti di Intermonte e Mediobanca.

Gli analisti di Intermonte, in particolare, hanno comunicato stamane di aver tagliato il rating sul titolo del gruppo attivo nel settore dell’Engineering & Main Contracting portandolo da “outperform” a “neutral” e il target price da 1,5 a 1 euro.

Dividendo Mediaset 2012 a 0,10 euro secondo Citigroup

A Piazza Affari il titolo Mediaset segna un rialzo di un punto e mezzo percentuale a 2,168 euro nonostante l’attesa in merito alle decisione del governo sul cosiddetto Beuty Contest, meccanismo che prevede l’assegnazione gratuita delle frequenze e che il nuovo esecutivo ha intenzione di rivedere radicalmente.

Questo, tuttavia, non sembra essere l’unico problema che al momento si trova a dover affrontare la società del Biscione.

Aumento di capitale Juventus sottoscritto all’87,4%

Si è chiuso con sottoscrizioni pari all’87,4% sul totale il periodo di offerta in opzione agli azionisti nell’ambito dell’aumento di capitale della società calcistica quotata in Borsa a Piazza Affari Juventus Football Club S.p.A..

In forza a quanto deliberato il 18 ottobre scorso dall’Assemblea Straordinaria dei Soci, il controvalore dell’aumento di capitale sottoscritto nel periodo di offerta in opzione è pari a 104.829.068,49 euro per effetto dell’esercizio di numero 176.124.107 diritti di opzione validi per sottoscrivere numero 704.496.428 azioni Juventus Football Club S.p.A. di nuova emissione.

Titolo Impregilo in rialzo per aumento quota Salini

A Piazza Affari il titolo Impregilo si muove in controtendenza e segna un rialzo di oltre un punto percentuale a 2,544 euro sulla scia dei rumors di stampa circolati nel corso delle ultime ore e secondo cui Salini, azionista di Impregilo con una quota del 15% circa, sarebbe riuscito ad acquistare ulteriori azioni e sarebbe vicino a detenere una quota del 20% circa, senza escludere la possibilità che riesca a salire ulteriormente.

Previsioni Pil 2012-2013 tagliate dalla Banca Mondiale

La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le sue previsioni sulla crescita dell’economia globale nel corso dei prossimi due anni a causa dell’impatto negativo derivante dalla crisi del debito sovrano che si sta abbattendo sul Vecchio Continente.

Per il 2012, in particolare, è prevista una crescita del Pil mondiale del 2,5%, mentre nel 2013 la crescita dovrebbe essere del 3,1%, ovvero inferiore rispettivamente di 1,1 e di 0,5 punti rispetto alle previsioni diffuse lo scorso giugno.

Saipem conquista nuovi contratti in Australia e Golfo del Messico

Nuovi contratti per un controvalore pari a ben 1,8 miliardi di dollari da realizzarsi anche attraverso l’utilizzo di Castorone, un mezzo posatubi di nuova costruzione. Ad aggiudicarseli è stata la società quotata in Borsa a Piazza Affari Saipem in Australia e nel Golfo del Messico.

Nel dettaglio, in Australia Saipem ha siglato un contratto offshore con INPEX finalizzato all’installazione di una condotta sottomarina lunga quasi novecento chilometri per l’esportazione del gas nell’ambito del progetto Ichthys LNG.

Ipotesi fallimento Grecia a marzo

Nel corso di un’intervista rilasciata a Stoccolma e citata da Bloomberg, Edward Parker, managing director di Fitch Ratings, si è detto certo che a marzo la Grecia fallirà a causa della sua incapacità di far fronte al pagamento del bond da 14,5 miliardi, nonché del fallimento del piano di ristrutturazione del debito che vede il coinvolgimento dei privati.

Parker ha infatti spiegato che per Fitch Ratings il coinvolgimento del settore privato equivale a default certo, per cui la Grecia senza ombra di dubbio fallirà entro breve, probabilmente a marzo in occasione della scadenza prevista per il pagamento del suddetto bond.