Previsioni Eni esercizio 2011 tagliate dagli analisti

Gli analisti di alcune tra le principali banche d’affari hanno tagliato le loro previsioni su Eni dopo che il management del gruppo energetico, nel corso di un’audizione tenuta ieri alla Camera, ha fornito le prime indicazioni in relazione ai risultati dell’esercizio 2011.

Gli analisti di Equita sim, in particolare, hanno abbassato le loro stime di Eps 2011 a 1,93 euro rispetto ai 2,03 euro stimati dal consenso, mentre gli esperti di Goldman Sachs hanno tagliato le stime di Eps 2011-2012 portandole rispettivamente da 1,97 a 1,90 euro e da 2,39 a 2,29 euro.

TXT e-solutions rilascia i dati preliminari 2011

Fatturato consolidato a 47 milioni di euro, un Ebitda balzato ad oltre 5 milioni di euro, ed una posizione finanziaria netta che a fine anno si è attestata positiva a 12,6 milioni di euro. Sono questi i dati preliminari 2011 che in data odierna sono stati rilasciati da TXT e-solutions, società quotata in Borsa a Piazza Affari e leader nel settore delle soluzioni e dei software per le grandi imprese.

Nel dettaglio, su un totale di 47 milioni di euro di ricavi consolidati 2011, TXT e-solutions ha conseguito oltre il 40% di questi, 19 milioni di euro circa per l’esattezza, in Paesi esteri ed in prevalenza attraverso la propria Divisione TXT Perform. L’Ebitda, come sopra detto, si è attestato a 5 milioni di euro rispetto ai 3,5 milioni di euro dell’esercizio 2011 e con un rapporto pari all’11% circa del giro d’affari.

Esito asta CTZ e BTP€i 26 gennaio 2012

Le due aste disposte per oggi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze si sono entrambe concluse con il collocamento di titoli per l’ammontare massimo della forchetta precedentemente fissata dal Tesoro.

Per quanto riguarda la prima tranche di CTZ con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014, la Banca d’Italia ha fatto sapere che sono stati collocati titoli per un ammontare complessivo pari a 4,5 miliardi di euro a fronte di una richiesta pari a 7,71 miliardi.

Finmeccanica conquista nuove commesse con Selex Sistemi Integrati

Ammontano a complessivi 120 milioni di euro i nuovi contratti che, attraverso la controllata Selex Sistemi Integrati, si è aggiudicato il colosso aerospaziale quotato in Borsa a Piazza Affari Finmeccanica. A darne notizia in data odierna, giovedì 26 gennaio del 2012, è stata proprio Finmeccanica S.p.A. nel precisare con una nota come due di questi contratti siano stati siglati con il Ministero della Difesa italiano.

Uno riguarda il potenziamento delle basi di supporto italiane e quelle operative presenti in Afghanistan; l’altro, per l’Esercito Italiano, e sempre per le Forze Armate italiane in Afghanistan, riguarda invece il potenziamento del cosiddetto “SIACCON2”, un sistema di comando e di controllo.

Previsioni Fiat Industrial quarto trimestre e intero 2011

Fiat Industrial ha comunicato le previsioni del consenso in merito ai risultati registrati nel corso del quarto trimestre 2011 e dell’intero anno, elaborate sulla base delle stime fornite da 23 broker italiani ed internazionali.

Secondo le previsioni degli analisti, in particolare, nel corso del quarto trimestre 2011 l’azienda torinese attiva nel comparto dei veicoli commerciali e industriali dovrebbe aver realizzato un utile netto pari a 215 milioni di euro, mentre il risultato operativo dovrebbe essere di 460 milioni circa.

Bilancio Tod’s gennaio dicembre 2011

Anche lo scorso anno Tod’s S.p.A., società del comparto lusso quotata in Borsa a Piazza Affari, ha riportato una crescita robusta del giro d’affari nonostante le incertezze legate al quadro finanziario e macroeconomico. Il Consiglio di Amministrazione della società ha infatti esaminato ed approvato i dati preliminari dell’esercizio 2011, caratterizzati in particolare da un aumento dei ricavi anno su anno del 13,5% a 893,7 milioni di euro.

Non dissimile, a cambi costanti rispetto al 2010, è stata la crescita annua del fatturato che si è attestata a +13,6% ad 894,5 milioni di euro. Quelli resi noti in data odierna da Tod’s S.p.A. sono solamente i dati preliminari in quanto quelli completi saranno esaminati dal Consiglio di Amministrazione della società nella riunione del 13 marzo prossimo.

Telecom Italia precisazioni su possibile riduzione dividendo

A Piazza Affari il titolo Telecom Italia continua a viaggiare in territorio negativo sulla scia delle indiscrezioni di stampa pubblicate nei giorni scorsi e che ipotizzano un possibile taglio al dividendo che la compagnia telefonica distribuirà nel corso della prima parte del 2012 relativamente all’esercizio 2011.

Stamane su tali indiscrezioni è intervenuto il management della società, il quale ha informato che in merito all’ammontare del dividendo non è ancora stata presa alcuna decisione, precisando al contempo che l’obiettivo principale dell’azienda è quello di ridurre l’indebitamento e di mantenere l’attuale livello di rating.

Asta CTZ e BTP€i 26 gennaio 2011

I risparmiatori che intendono investire in CTZ (Certificati di credito del Tesoro “Zero Coupon”) o in BTP€i (Buoni del Tesoro Poliennali indicizzati all’inflazione europea), possono farlo in occasione dell’asta fissata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze per il 26 gennaio 2012.

In occasione di tale asta, infatti, verrà collocata la prima tranche di CTZ con decorrenza 31 gennaio 2012 e scadenza 31 gennaio 2014, per un ammontare che sarà determinato in sede di asta e compreso tra un minimo di 3.500 milioni di euro a un massimo di 4.500 milioni di euro.

Acquisto azioni Saras consigliato da Equita

Gli analisti di Equita sim hanno comunicato stamane di aver rivisto il rating sul titolo Saras portandolo a “buy”, alzando al contempo il target price a 1,35 euro.

La banca di investimento milanese, dunque, consiglia l’acquisto delle azioni Saras, soprattutto alla luce del miglioramento dei margini di raffinazione. La promozione ha influito positivamente sull’andamento del titolo, che a Piazza Affari segna nel pomeriggio un rialzo di oltre tre punti e mezzo percentuali a 1,07 euro.

conti correnti online

Aste Titoli di Stato febbraio 2012

I titoli di Stato possono essere acquistati oltre che sul mercato secondario anche in occasione delle consuete aste mensili del Ministero dell’Economia e delle Finanze.

Nel corso di tali aste, ricordiamo, i titoli possono essere acquistati esclusivamente dagli operatori autorizzati, per cui i risparmiatori che intendono acquistarli devono rivolgersi alla propria banca o ad altro intermediario finanziario autorizzato e prenotare la quantità di titoli desiderata entro il giorno lavorativo precedente rispetto a quello in cui è fissata l’asta.

Spread Btp-Bund sotto i 400 punti

Anche in data odierna continua a restringersi il differenziale di rendimento tra i Btp decennali ed i Bund tedeschi sulla medesima scadenza. In linea con un trend che dura da qualche giorno a questa parte, infatti, nell’intraday oggi lo spread, dopo molte settimane, è nuovamente sceso al di sotto della soglia psicologica dei 400 punti base. In particolare, dopo un massimo intraday a 420, lo spread ha bucato la soglia dei 400 punti per poi risalire al momento in area 409.

Questa tendenza sta contribuendo a restringere la curva dei rendimenti sui titoli di Stato con le scadenze più brevi, così come sono in denaro sul MOT, il Mercato Obbligazionario Telematico organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A., i Btp sulle scadenze oltre i dieci anni.

Ipotesi taglio dividendo Telecom Italia 2012

A Piazza Affari il titolo Telecom Italia a pochi minuti dall’apertura della seduta perde oltre tre punti percentuali a 0,7915 euro. Ad influire negativamente sull’andamento del titolo della compagnia telefonica italiana sono soprattutto i rumors di stampa circolati nel corso delle ultime ore e che hanno riportato l’attenzione sulla possibilità che l’azienda decida di tagliare il dividendo che sarà distribuito nel corso della prima parte del 2012 in relazione all’esercizio 2011.

Acquisto azioni Enel consigliato da Goldman Sachs

Il decreto sulle liberalizzazioni contiene importanti misure riguardanti il settore dell’energia e che andranno inevitabilmente ad influire in maniera negativa sull’andamento dell’attività delle aziende che vi operano.

Le misure contenute nel decreto hanno infatti come obiettivo principale quello di favorire una riduzione dei prezzi dando luogo ad una maggiore competizione.

Possibile dividendo extra Eni per cessione quota Snam Rete Gas

Il decreto sulle liberalizzazioni varato dal governo ha confermato la necessità di separare Eni da Snam Rete Gas. Il colosso del cane a sei zampe, ricordiamo, attualmente detiene una quota in Snam Rete Gas pari al 52,5% e che dovrà necessariamente essere ceduta entro un periodo massimo di due anni.

Gli analisti hanno già espresso parere favorevole in merito a tale cessione, sottolineando come questa renderà il titolo Eni più accattivante agli occhi degli investitori.