JP Morgan taglia previsioni utili banche italiane

Il taglio delle previsioni di crescita del Pil italiano e il contesto macroeconomico particolarmente difficile hanno spinto JP Morgan a rivedere al ribasso le stime relative all’utile per azione delle banche italiane in relazione al periodo compreso tra il 2011 e il 2013.

La banca d’affari ha osservato che nel corso degli ultimi trimestri i ricavi realizzati dagli istituti di credito italiani si sono rivelati essere sempre più sotto pressione, come se non bastasse gli analisti stimano un incremento dei costi del 3% su base trimestrale e un ulteriore aumento del costo del rischio a causa della stagionalità.

Previsioni prezzo petrolio 2012 tagliate da JP Morgan

La maggior parte degli analisti ritiene che il prezzo del petrolio subirà un calo nel corso della seconda parte del 2011 e della prima parte del 2012.

La causa è da ricercare soprattutto nell’avanzata dei ribelli libici, che con ogni probabilità porterà alla caduta del regime del Colonnello Muammar Gheddafi e alla ripresa della produzione di petrolio in Libia una volta che saranno cessate le ostilità.

Aumento di capitale Bpm possibile slittamento

A Piazza Affari il titolo Bpm segna una flessione di oltre tre punti percentuali a 1,587 euro sulla scia delle indiscrezioni di stampa pubblicate stamani e che parlano di un possibile slittamento dell’aumento di capitale in programma per settembre.

Secondo i rumors, che per ora non hanno ricevuto né conferme né smentite da parte dell’istituto di credito milanese, il consorzio di garanzia guidato da Mediobanca che si occupa dell’operazione di ricapitalizzazione starebbe seriamente valutando l’opportunità di rimandare l’aumento di capitale per via della forte instabilità dei mercati finanziari.

Seat Pagine Gialle in rialzo per rumors rinegoziazione debito

Il titolo Seat Pagine Gialle segna un rialzo di oltre dieci punti percentuali a 0,0494 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte alle indiscrezioni di stampa pubblicate nel corso delle ultime ore e secondo le quali nel corso dei prossimi giorni le parti si siederanno attorno ad un tavolo e inizieranno le trattative per la ristrutturazione del debito da 2,7 miliardi di euro che grava sulla società.

Solo ieri, ricordiamo, il titolo Seat Pagine Gialle ha toccato il minimo storico a 0,04230 euro.

Target price Geox tagliato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha comunicato questa mattina di aver tagliato il target price sul titolo Geox portandolo da 3,5 a 2,9 euro per azione, confermando al contempo rating “sell” e mantenendo un outlook stabile.

La decisione di abbassare il target price sul titolo dell’azienda produttrice di scarpe è stata presa a seguito del taglio delle stime del 5,6% relative all’utile per azione del 2011, causato soprattutto dalla debolezza del settore di mercato in cui Geox opera.

Corrado Passera parla dei titoli di Stato

Nel corso di un evento collaterale al meeting di Rimini, la kermesse organizzata annualmente da Comunione e Liberazione, l’organizzazione ecclesiastica fondata nel 1954 da Luigi Giussani, i giornalisti delle più importanti testate giornalistiche italiane hanno raggiunto il cavaliere Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo (prima banca in Italia per numero di sportelli), per chiedere spiegazioni in merito alla situazione economico-finanziaria italiana nonché sullo stato di salute dei principali titoli di Stato.

L’eminente banchiere, lungi dal sottrarsi a una simile, spinosa e scottante, disquisizione, ha ribadito, così come in altri occasioni, la convinzione di Intesa Sanpaolo in merito ai titoli di Stato. Passera, infatti, si è definito “strasereno” in merito alla solidità, alla validità e al valore intrinseco dei titoli di Stato, nonostante la situazione del debito pubblico italiano, nonché di numerosi altri importanti Paesi europei, non sia delle più limpide.

Deutsche Bank taglia le stime per il 2012

L’importante broker tedesco Deutsche Bank, che in Italia conosciamo soprattutto per le relazioni economico-finanziarie che intrattiene con Poste Italiane Spa, ha deciso di tagliare le proprie stime sulla crescita economica europea.

In particolare, secondo gli esperti analisti di Deutsche Bank, dovrebbero essere riviste al ribasso sia la crescita del PIL 2012 sia le stime sugli utili dei principali istituti di credito.

Per quanto riguarda il primo punto, infatti, la banca d’affari tedesca ha stabilito che il PIL complessivo europeo crescerà, entro il 2013,  soltanto dello 0,8% invece che dell’1,5%, come precedentemente diagnosticato.

[LEGGI] LA BCE ALZA I TASSI DALL’1,25% ALL’1,5%

Azioni su cui investire in caso di recessione

Nel corso delle ultime settimane i mercati finanziari hanno registrato un pesante calo a causa della perdita di fiducia degli investitori e della situazione di instabilità finanziaria che porta a temere il verificarsi di una nuova recessione.

In questo contesto risulta quindi ancora più complicato scegliere le azioni su cui investire andando ad individuare quelle che mostrano una maggiore propensione ad apprezzarsi nel corso del breve e del lugo termine. A riguardo un aiuto arrriva da Equita Sim, che ha effettuato una sorta di stress test sui titoli che offrono una valutazione interessante in uno scenario di recessione economica.

Titolo Eni in rialzo per possibile caduta regime Gheddafi

A Piazza Affari il titolo Eni registra un rialzo di oltre otto punti percentuali a 13,56 euro, una performance positiva ricondotta alle notizie pubblicate nel corso delle ultime ore e che parlano di un’imminente caduta del regime Gheddafi.

Ad annunciare in un certo senso che la caduta del regime è ormai arrivata sono stati il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il quale ha affermato che il regime del Colonnello è ormai arrivato ad un punto di non ritorno, e il segretario generale della Nato Anders Fogh Rasmussen, che ha invece sottolineato la chiarezza dell’evento.

Prezzo petrolio possibile calo per caduta regime Gheddafi

A Piazza Affari le quotazioni del comparto petrolifero registrano un forte rialzo sulla scia delle notizie positive arrivate dalla Libia.

Le voci che parlano dell’imminente caduta del regime del Colonnello Muammar Gheddafi dovrebbero contribuire a far registrare un nuovo calo del prezzo del petrolio, soprattutto grazie alla ripresa delle attività del comparto petrolifero una volta che saranno cessate le ostilità.

Target price Enel e Enel Green Power tagliato da Goldman Sachs

La nuova tassazione imposta dal governo alle aziende del settore energetico (la cosiddetta “Robin tax”) ha spinto diverse banche d’affari a rivedere la loro valutazione sui titoli in Borsa delle varie aziende colpite da questa nuova misura.

L’ultimo intervento di questo tipo è arrivato questa mattina da Goldman Sachs, che ha comunicato di aver deciso di rivedere al ribasso il target price sul titolo Enel portandolo da 5,5 a 5,3 euro. La decisione, come ha spiegato la banca d’affari, deriva dal taglio delle stime relative all’utile per azione del periodo compreso tra il 2011 e il 2015 attuato in considerazione dell’impatto che avrà la nuova tassazione.

Bozza su emissione comune degli eurobond

È di venerdì 19 agosto 2011 la notizia che l’Unione Europea, ha detta del commissario Olli Rehn, titolare degli affari economici e monetari per l’eurozona, sarebbe pronta a presentare una bozza di legge che regolamenti, una volta per tutte, l’emissione dei cosiddetti eurobond, unificando le varie leggi sull’argomento e cercando di sistemare la confusione vigente in Europa così come all’estero.

Chi si aspettava una reazione dei mercati dinanzi ad una simile presa di posizione, contraria persino, come vedremo, alle idee dell BCE (Banca Centrale Europea), è rimasto grandemente deluso, poiché le principali borse europee, prede di se stesse nonché dell’estrema volatilità che le accomuna ultimamente, avevano ben altro di cui occuparsi.

Le reazioni politiche, invece, non si sono affatto attendere, dividendo l’opinione pubblica in due.

Semestrale Saxo Bank gennaio giugno 2011

I primi sei mesi del 2011, così come si evince dai risultati del bilancio approvato venerdì 19 agosto 2011, si sono chiusi in maniera decisamente positiva, in linea con quel trend di crescita che, a suo tempo, era stato reso noto dal primo bilancio semestrale Saxo Bank del 2010.

Ad un anno di distanza, dunque, la situazione del broker svedese nato nel 1992, piuttosto che rimanere identica a se stessa, o addirittura peggiorare (evenienza che rappresenta la normalità per moltissimi istituti di credito, sommersi dalla volatilità dei mercati, mai così accentuata), migliora decisamente.

Enel Green Power in rialzo per nuovi contratti in Brasile

In una giornata negativa per Piazza Affari il titolo Enel Green Power segna un rialzo dello 0,73% a quota 1,508 euro soprattutto grazie alle due buone notizie arrivate nel corso della giornata.

La prima, arrivata stamattina, riguarda la sottoscrizione di un contratto con la stato del Nevada e avente ad oggetto l’implementazione di un impianto solare-geotermico mediante l’aggiunta di pannelli solari in grado di produrre circa 24 MW, per una potenza totale di 89 MW.