Piazza Affari in rialzo dello 0,72%

Le principali borse europee, questa mattina, e nonostante il polverone scatenato ieri in chiusura dall’ennesima quotazione negativa del Portogallo da parte di Moody’s, hanno riaperto in deciso rialzo.

Parigi, per esempio, riesce a guadagnare lo 0,35% a 3.975 punti.

Londra segna invece un progresso dello 0,32% a 6.022 punti.

Lo stesso dicasi anche per Amsterdam (+0,32%) e Francoforte (+0,42%)

Al di fuori del mercato finanziario europeo, invece, se l’indice Down Jones ha dettato regola, chiudendo in rialzo dello 0,45% a 12.626,02 punti, altrettanto non si può dire della borsa di Tokio. La perdita dell’indice Nikkei, però, è decisamente contenuta (-0.11% a 10.071,14 punti)

Titolo Enel Green Power consigliato da Société Générale

Il taglio agli incentivi nel settore delle energie rinnovabili previsto dalla manovra finanziaria è la causa del pesante calo registrato oggi a Piazza Affari da Enel Green Power, Falck Renewables, Alerion, Eems, Terni Energia e Ergy Capital.

Nonostante il forte calo delle quotazioni, tuttavia, gli analisti si mostrano ottimisti in quanto ritengono che l’impatto sulle aziende interessate sarà limitato, soprattutto nei primi anni.

Target price Mediaset tagliato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha comunicato di aver tagliato il target price sul titolo Mediaset portandolo da 4 euro a 3,65 euro, confermando al contempo il rating “equal-weight”.

La decisione è stata presa a seguito del taglio dell’8% circa sulle stime inerenti all’utile per azione riguardante il periodo compreso tra il 2011 e il 2015. Morgan Stanley, inoltre, ha spiegato di considerare il titolo Mediaset poco interessante, una valutazione che appare in contrasto con le previsioni sui rendimenti dei titoli quotati a Piazza Affari e oggetto di un’indagine condotta da CorrierEconomia lo scorso maggio.

Telecom Italia Media possibile acquisizione da Murdoch

Il rialzo segnato stamane dal titolo Telecom Italia Media supera i cinque punti percentuali arrivando così a toccare i 0,2367 euro.

A spingere al rialzo la quotazione è la notizia riportata da Il Sole 24 Ore, secondo cui il presidente di Sky, James Murdoch, sarebbe interessato ad acquisire Telecom Italia Media News Corp. Tale acquisizione, infatti, consentirebbe alla holding dei Murdoch di rafforzare la sua presenza sul mercato italiano, approfittando ulteriormente del momento di debolezza che sta attraversando la sua rivale Mediaset.

Previsioni 2011 Sabaf riviste al ribasso, titolo in calo

Sabaf ha comunicato di aver archiviato il primo semestre 2011 con ricavi in calo a 77,5 milioni di euro, con una marcata contrazione registrata soprattutto nel corso del secondo trimestre.

Nel periodo in esame, in particolare, le vendite si sono attestate a 37,2 milioni, ossia in calo del 12% circa rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. La performance negativa è stata ricondotta in larga parte alle minori vendite nei mercati nordafricano e mediorientale, nonché al rallentamento della domanda in Italia e in Europa occidentale.

Target price Ansaldo Sts tagliato da Equita sim

Equita sim ha comunicato di aver abbassato il prezzo obiettivo su Ansaldo Sts portandolo da 12,2 euro a 10,4 euro a seguito dell’aumento di capitale gratuito lanciato dalla società. La valutazione complessiva del broker resta però positiva in quanto è stata confermata la raccomandazione “buy” sul titolo, segno questo che anche Equita è convinta del fatto che Ansaldo Sts non risentirà particolarmente delle tensioni in Libia.

Dello stesso parere anche Mediobanca che ha ribadito oggi la sua visione positiva sul titolo fissando rating “outperform” e target price a 9,9 euro, ossia il 20,58% circa in più rispetto all’attuale valore del titolo in Borsa.

Prezzo azioni e investimento minimo Ipo Bioera

Il prossimo 18 luglio tornerà a Piazza Affari il titolo Bioera, dopo dealisting avvenuto a seguito dei problemi di Mariella Burani FG.

Il collocamento delle azioni è iniziato il 4 luglio e terminerà mercoledì 13 luglio, in particolare si inizierà con un’offerta destinata agli investitori privati ed istituzionali e, al termine di quest’ultima, ci sarà un’offerta che sarà invece riservata ai titolari dei diritti di opzione, ossia a coloro che risultavano azionisti della società al momento di omologa del Concordato Preventivo.

Enel Green Power in calo per rischio taglio incentivi

Sia Enel che la sua controllata Enel Green Power stamane a Piazza Affari segnano una flessione, rispettivamente dello 0,67% a 4,422 euro e dell’1,02% a 1,852 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento del titolo Enel sono le indiscrezioni relative all’emissione di bond in due tranche, mentre a spingere al ribasso la sua controllata sono soprattutto i rumors circolati nelle ultime ore e che parlano di possibili tagli agli incentivi destinati al settore delle energie rinnovabili.

Enel emissione bond in due tranche

Secondo alcune indiscrezioni di stampa non ancora confermate ufficialmente, Enel attraverso la società finanziaria Enel Finance International, avrebbe intenzione di dare il via ad un’emissione in due tranche, a 6 e 10 anni, di un bond denominato in euro e di ammontare benchmark.

Le banche incaricate di occuparsi dell’operazione sarebbero Banca Imi, Bnp Paribas, Deutsche Bank, Sg-Cib e Unicredit. Le guidance preliminari sul rendimento per la tranche con durata pari a sei anni sono state indicate nell’area dei 135 punti base sopra il midswap, mentre quelle del bond decennale a 170 punti base sul midswap.

Ubi Banca venduti diritti inoptati aumento di capitale

Ubi Banca ha diffuso un comunicato mediante il quale ha reso noto che nella giornata odierna sono stati venduti tutti i 53.154.927 diritti di opzione non esercitati al termine dell’offerta relativa all’aumento di capitale.

Tutto l’inoptato dell’aumento di capitale, dunque, è stato venduto nel corso della prima seduta dell’offerta in borsa dei diritti da parte di UBI Banca attraverso Mediobanca. Nello stesso comunicato è stato inoltre specificato che i diritti potranno essere utilizzati entro l’11 luglio 2011 per la sottoscrizione di 20.249.496 azioni ordinarie di UBI Banca di nuova emissione del valore nominale di 2,50 euro ciascuna.

Piaggio aumenta quota di mercato in Italia

A maggio 2011 Piaggio è riuscito ad aumentare la sua quota di mercato in Italia portandola al 31,4%, segnando così in incremento del 2,3% su base annua.

La crescita della quota di mercato, secondo i dati diffusi da Confindustria Ancma, è da ricondurre in particolar modo alla performance positiva registrata nel comparto scooter, basti pensare che in tale settore lo scorso mese di giugno Piaggio ha raggiunto una quota del 52,9% nel segmento scooter 50cc (+3%) e del 32,9% nel segmento over 50cc (+2,7).

Seat Pagine Gialle possibile rinegoziazione debito

A Piazza Affari stamani la quotazione Seat Pagine Gialle è stata sospesa per eccesso di rialzo dopo che sono iniziate a circolare a mezzo stampa alcune indiscrezioni secondo cui le banche creditrici avrebbero dato la loro approvazione per la rinegoziazione del debito.

Secondo quanto riportato dalle fonti, in particolare, le banche creditrici del gruppo avrebbero approvato la conversione in equity del junior bond lighthouse da 1,3 miliardi di euro in scadenza nel 2014.

Acquisto azioni Ansaldo Sts consigliato da Nomura e Equita

Tra i titoli azionari quotati sulla Borsa di Milano che gli analisti consigliano di includere nel proprio portafoglio di investimenti figura Ansaldo Sts, il cui acquisto è consigliato sia da Nomura che da Equita Sim.

Nomura, in particolare, a giugno ha avviato la copertura sula quotazione fissando rating “buy” e target price a 13 euro, una decisione presa non solo dopo uno studio sull’andamento della quotazione e sulle prospettive di crescita della società, ma anche incontrando il management del gruppo.

Manovra finanziaria insufficiente a sanare il debito secondo S&P

Standard & Poor’s torna a puntare il dito contro il debito pubblico italiano con un monito che arriva all’indomani dell’approvazione da parte del governo di una manovra finanziaria mediante la quale si punta a ridurre notevolmente il debito dell’Italia, considerato un vero e proprio freno alla crescita del paese.

La manovra prevede infatti che si arrivi al deficit zero nel 2014, in particolare l’impatto stimato è di 1,5 miliardi nel 2011, 5,5 miliardi nel 2012 e 20 miliardi nei due anni successivi.