
Titoli bancari in calo dopo rifinanziamento Bce

Ad influire negativamente sul titolo della società torinese attiva nel settore dei veicoli commerciali e industriali è stata la notizia negativa arrivata da Scania, che ha annunciato un’ulteriore riduzione del 15% della produzione a partire da gennaio 2012, una decisione presa a seguito dell’ulteriore rallentamento della domanda proveniente dall’Europa e dall’America Latina.
Sergio Marchionne, durante il suo intervento all’incontro con i dirigenti del gruppo torinese, ha dichiarato che niente è cambiato, anzi, forse ci aspettano tempi ancora più difficili di quanto visto finora.
Finita la fase della ricapitalizzazione, dunque, ora l’istituto bancario si accinge a varare un piano industriale e ad affrontare il nodo connesso ad uno dei punti presenti nell’ambito di tale piano e avente ad oggetto la possibile ristrutturazione del bond “Convertendo Bpm 2009/2013 – 6,75%”.
La decisione è stata presa a seguito dell’ottima performance messa a segno dal titolo nel corso dell’ultimo periodo, basti pensare che da settembre ad oggi il titolo Intesa Sanpaolo ha segnato un rialzo di oltre il 25% sulla scia delle nuove misure contenute nella manovra Monti.
Secondo gli esperti, in particolare il rapporto rischio/rendimento offerto dal titolo è molto interessante, nonostante lo scenario dei consumi risulti essere ancora piuttosto complicato.
Tra i requisiti che il nuovo partner deve necessariamente avere, Stella ha citato la disponibilità ad accettare la storia di La7, un’apertura alla concorrenza e la capacità di aiutare la società a svolgere il suo lavoro nel miglior modo possibile, in modo tale da riuscire a raggiungere il prima possibile gli obiettivi previsti, tra cui figura in prima linea il pareggio di bilancio.
Secondo le indiscrezioni riportate da alcuni organi di stampa, infatti, durante il fine settimana Argo Finanziaria, holding della famiglia Gavio che detiene il 33% di Igli, società che a sua volta detiene il 30% di Impregilo, avrebbe portato a 3,6 euro per azione l’offerta rivolta a Benetton e Ligresti per rilevare la quota del 66% detenuta dalle due società in Igli.
Questi quattro titoli che hanno mostrato segnali positivi nel 2011 e dovrebbero ripetersi nel 2012 sono Azimut, Eni, Impregilo e Pirelli & C.
Moody’s ha tagliato il rating sul debito di Adr da Ba2 a Ba1, sottolineando che non sono esclusi nuovi declassamenti. Il taglio del rating è dovuto all’aumento del rischio legato al profilo finanziario di Adr, per colpa dei ritardi nel portare a termine il nuovo quadro regolatorio e per gli aumenti tariffari.
Secondo gli esperti della banca francese, dunque, il titolo Saras rappresenta un’ottima opportunità di investimento in quanto presenta un potenziale di rialzo del 38%.
Tra queste, oltre all’aumento di capitale da 7,5 miliardi di euro che sarà lanciato nel corso del primo trimestre dell’anno, figura anche la decisione di non distribuire alcun dividendo nel 2012 in relazione all’esercizio 2011.
Secondo Goldma Sachs, dunque, le azioni Mediaset sono da vendere. La motivazione, secondo la banca d’affari statunitense, va ricercata nella persistente debolezza del mercato di riferimento e che a suo avviso influirà negativamente sull’andamento dell’attività del gruppo.