Target price Enel Green Power tagliato da Societe Generale

Societe Generale ha ridotto il target price di Enel Green Power da 2,1 a 2 euro per azione, in seguito all’introduzione della Robin Hood Tax. Gli analisti prevedono che gli effetti saranno comunque limitati, per questo il rating è stato confermato buy.

L’aumento della Robin Hood Tax sulla produzione di energia elettrica italiana dal 6,5% al 10,5% farà incrementare la tassa che EGP deve pagare sui propri utili della produzione di energia, sopratutto idroelettrica e geotermica.

Unicredit pronti contro termine con nuovi tassi

Nuovi tassi, rigorosamente al rialzo, per i pronti contro termine di Unicredit proposti attraverso MoneyBox Self Service, il prodotto per la liquidità remunerata sottoscrivibile online dai correntisti che hanno attiva la Banca multicanale.

Se fino a pochi giorni fa MoneyBox Self Service a dodici mesi rendeva il 3% netto, adesso il nuovo tasso è al 3,40% netto a fronte, come al solito, di importi minimi sottoscrivibili per 5.000 euro e poi a salire per multipli di mille euro.

Azioni Finmeccanica sempre al centro dell’attenzione

Dopo una lunga fase di ribassi, generati anche dal contesto difficile sull’azionario europeo, le azioni di Finmeccanica in questi ultimi giorni sono tornate a brillare sul FTSE MIB, l’indice delle società ad elevata capitalizzazione quotate a Piazza Affari.

Questo in scia ai rumors ed alle indiscrezioni relative alla possibilità che Finmeccanica S.p.A. miri sempre di più a focalizzarsi sul proprio core business, quello dell’aerospaziale, magari cedendo le quote possedute in alcune grandi società controllate, tra le quali la Ansaldo STS. Aspettando conferme ufficiali in merito, il business di Finmeccanica intanto prosegue anche attraverso l’acquisizione di nuove commesse tali da ingrandire ulteriormente il suo portafoglio ordini.

Ipo Facebook rinviata a fine 2012

Secondo le ultime indiscrezioni riportate dal Financial Times, lo sbarco di Facebook in borsa avverrà più tardi di quanto previsto in precedenza.

L’idea iniziale era quella di quotare l’azienda del social network più famoso al mondo verso l’aprile dell’anno prossimo, ma stando alle ultime notizie l’Ipo di Facebook sarebbe stata rimandata alla fine del 2012.

Fiat Termini Imerese lavoratori in sciopero

Quali sono le attuali garanzie per cui, a fronte del disimpegno della Fiat da Termini Imerese, l’impianto possa continuare a rimanere produttivo garantendo quantomeno gli attuali livelli occupazionali?

Ebbene, secondo la Fiom allo stato attuale garanzie di questo tipo non ce ne sono, ragion per cui è stato annunciato e proclamato lo sciopero dei lavoratori del sito siciliano, con i dipendenti che tra l’altro hanno organizzato anche una manifestazione davanti al palazzo della Regione Siciliana.

Monti Ascensori sigla accordo chiave col Gruppo CAE

Monti Ascensori, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ha reso noto d’aver siglato con una dozzina di società controllate dal Gruppo CAE degli importanti accordi che permetteranno da un lato di fronteggiare le attuali difficoltà congiunturali e di business, e dall’altro di procedere lungo la via del risanamento al fine di ripristinare le condizioni di sviluppo e di crescita che l’azienda ha fatto registrare nel periodo antecedente la crisi.

Nel dettaglio, gli accordi riguardano affitti di rami d’azienda nel campo della manutenzione ordinaria e straordinaria degli ascensori situati in Italia nelle zone di Genova, Catania, Savona, Padova, Siracusa, Mantova, Ragusa, Massa, Trapani, La Spezia, Palermo, Ravenna, Taranto, Forlì, Lecce, Cesena, Brindisi, Rimini e Bari.

Petrolio Libia a pieno regime entro il 2012

La situazione in Libia, nonostante sacche di resistenza dei cosiddetti “lealisti” al rais Gheddafi, si sta via via normalizzando, ragion per cui nei prossimi mesi il Paese dovrebbe tornare ad offrire i suoi due milioni di barili di petrolio giornalieri. Trattasi, rispetto al totale della domanda mondiale giornaliera di oro nero, di una quota di output bassa, ma in ogni caso non potrà non influire sull’andamento dei prezzi.

A fronte di una maggiore offerta, infatti, il prezzo non potrà che scendere, ma bisogna anche tenere in conto il fatto che nel mondo si va verso un nuovo rallentamento dell’economia globale, ragion per cui è atteso anche un calo della domanda di energia.

Goldman Sachs interviene su A2A ed Edison

Proprio nei giorni decisivi per le trattative con Edf e il governo italiano, Goldman Sachs si concentra sulle utility del settore energetico italiane. Goldman ha aggiornato le previsioni di crescita di A2A mantenendo il rating neutral e modificando leggermente al ribasso il target price, da 1,27 a 1,26 euro per azione.

L’Ebitda è stata ridotta per il periodo 2011-2012 del 3%-4% mentre l’utile per azione è stato rivisto al ribasso del 10%-5%. Gli analisti prospettano inoltre un differenziale tra il prezzo del combustibile e il prezzo di vendita dell’energia elettrica più basso nel periodo 2011-12.

Prezzo oro potrebbe arrivare a 1970 dollari l’oncia

Prosegue l’aumento del prezzo dell’oro, infatti anche ieri le quotazioni del metallo giallo sono salite, arrivando a toccare anche un nuovo massimo storico a 1923,70 dollari l’oncia.

Gli investitori puntano forte sul bene rifugio per eccellenza, in un periodo segnato dalla crisi dei mercati finanziari e dei titoli di stato dell’Unione Europea.

Prezzo oro vicino ad un nuovo record

Anche ieri, con il crollo dei mercati, gli investitori hanno indirizzato le loro attenzioni sui beni rifugio, in particolare sull’oro per quanto riguarda le commodities e sul franco svizzero per quanto concerne le valute.

Al termine della giornata il prezzo dell’oro era tornato oltre quota 1900 dollari l’oncia, a 1903, mentre venerdì un’oncia valeva 1876 dollari.

Prezzo oro verso nuovo massimo storico

Con il perdurare della difficile situazione economica mondiale, continua inesorabile la crescita del prezzo dell’oro, che anche in questa fase si conferma il bene rifugio per eccellenza. Nella giornata di venerdì il future con scadenza dicembre al NYMEX di New York ha chiuso la seduta in aumento del 2,6% a 1.876,90 dollari l’oncia.

Non è poi tanto lontano a questo punto il massimo storico di 1.891,90 dollari l’oncia, valore fatto registrare solamente il 22 agosto scorso. Nel corso dell’intera settimana il prezzo dell’oro è cresciuto addirittura del 10%.

Ipo Ferrari a Hong Kong incoraggiata dalle banche

Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, molte banche d’investimento nelle ultime settimane avrebbero chiesto alla Fiat di quotare Ferrari in Borsa ad Hong Kong. Le stime degli analisti sostengono che un’offerta pubblica iniziale in Borsa arriverebbe a valutare Ferrari fino a 6,3 miliardi di dollari, circa 4,4 miliardi di euro.

Questa nuova Ipo sarebbe di grande aiuto per il gruppo torinese, che non ha commentato l’indiscrezione, in quanto permetterebbe di raccogliere fondi per il rimborso del debito di 5 miliardi di euro, inoltre ne beneficerebbero anche le quotazioni del titolo Fiat stesso in Borsa.

Accordo tra ExxonMobil e Rosneft da 500 mld di dollari

La compagnia petrolifera statunitense ExxonMobil e la compagnia petrolifera nazionale russa Rosneft hanno siglato un accordo in forza del quale Exxon potrà esplorare i giacimenti dell’Artico nell’area russa, mentre Rosneft potrà avere accesso al Texas e al Golfo del Messico e potrà usufruire delle avanzate tecnologie di cui dispone il gruppo americano.

L’accordo tra le due compagnie petrolifere prevede ingenti investimenti, in particolare si parte con una somma pari a 3,2 miliardi che verrà utilizzata per l’esplorazione di Kara, ossia la parte di mare compresa tra la costa Nord della Russia europea e le isole di Novaya Zemyla.

Asta frequenze 4G parte da 2,3 miliardi di euro

Le offerte iniziali vincolanti per le frequenze 4G messe all’asta sono pari a 2,3 miliardi di euro, come annunciato dal ministero dello Sviluppo economico. Ieri sono state aperte in seduta pubblica le offerte presentate dalle società che prendono parte alla gara, cioè Telecom Italia, Vodafone, Wind e H3G, per l’utilizzo delle frequenze 4G in banda 800, 1800, 2000, 2600 mHz.

Sono state messe all’asta le frequenze radio rimaste libere dopo il passaggio al digitale terrestre, l’obiettivo del Governo con questa asta è quello di ottenere almeno 2,4 miliardi di euro.