
Anche per il declassamento dell’Italia da parte di Standard & Poor’s da stabile a negativo, ora Terna ed Enel potrebbero essere penalizzate di un notch nel caso il rating sul nostro paese venga portato a Mid-A.

Anche per il declassamento dell’Italia da parte di Standard & Poor’s da stabile a negativo, ora Terna ed Enel potrebbero essere penalizzate di un notch nel caso il rating sul nostro paese venga portato a Mid-A.

La causa di questo calo, secondo gli analisti, è da ricercare nei segnali di debolezza mostrati dall’economia cinese nel corso dell’ultimo periodo, durante il quale è stato registrato un preoccupante rallentamento della crescita e che ha causato un certo disinteresse degli investitori nei confronti delle Ipo e degli investimenti in generale.

Si tratta del valore minimo toccato dalle quotazioni del petrolio da quattro mesi a questa parte. A influire negativamente sono stati tutti i dati macroeconomici pubblicati ieri negli Usa, i quali hanno confermato che la ripresa sta rallentando.

Per Nokia non è stato dunque sufficiente aver raggiunto un accordo con Apple, che prevede un pagamento una tantum e delle royalties periodiche con un rendimento previsto di 500 milioni di euro, per la storia riguardante diversi brevetti.

E’ escluso, quindi, che il social network più famoso al mondo decida di quotarsi in Borsa entro l’anno, tuttavia, almeno stando alle indiscrezioni rese note dalla Cnbc, nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno verrà predisposta tutta la documentazione necessaria per approdare in Borsa in quanto l’Ipo avverrà con ogni probabilità entro il primo trimestre del prossimo anno.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate dalla televisione americana Cnbc, Facebook potrebbe fare il suo debutto in borsa nel corso del primo trimestre del 2012 e la sua valutazione potrebbe superare quota 100 miliardi di dollari.

Da fonti vicine alla società , l’operazione di collocamento del titolo, che porterà a breve il gruppo Prada sul listino della Borsa di Hong Kong, sta andando molto bene. La società mira a raccogliere 2,6 miliardi di dollari mediante il collocamento del 20% del capitale.
La settimana si è pero conclusa con i dati di National Semiconductor, che nel quarto trimestre fiscale ha fatto registrare utile e ricavi in calo del 15%.

Sociedad Termica Portuguesa ha partecipazioni in 13 impianti di cogenerazione e 2 parchi eolici in Portogallo, oltre ad una partecipazione diretta del 20% in Eneop, il consorzio che ha avuto l’ok per costruire energia eolica in Portogallo pari a 1.200 W. La stessa EGP ha una quota del 20% in Eneop.

Ferragamo, ricordiamo, ha ricevuto pochissimi giorni fa l’ok da Borsa Italiana alla quotazione in Borsa, ora è in attesa il via libera dalla Consob che dovrebbe arrivare entro pochissimi giorni e lo sbarco dovrebbe avvenire entro la fine di giugno.

Le azioni ordinarie della Ferragamo (nb. Leggi le previsioni di Ferragamo) hanno avuto l’ok da parte di Borsa Italiana per l’inizio delle negozazioni sul mercato telematico. Sarà quotato il 25% del capitale del Gruppo fiorentino, ed esattamente farà il suo ingresso a Milano il prossimo mercoledì 15 giugno.
Quindi un’altra importante griffe italiana apre ai mercati, dopo l’ingresso in azienda di nuovi capitali provenienti dall’Asia, esattamente dall’investitore cinese Peter Woo che ha acquisito l’8% ed ottenuto un posto in consiglio di amministrazione.

Durante questo incontro è stato confermato l’impegno di Eni a rilanciare la sua attività di esplorazione e di sviluppo in Egitto. In occasione di questo annuncio è stata sottolineata l’importanza che ha questo impegno per Eni e per Egpc (Egyptian General Petroleum Corporation), la società petrolifera di stato egiziana.

Secondo la banca d’affari Ferragamo dovrebbe inoltre registrare nel corso del prossimo anno un netto aumento dei ricavi a 1,017 miliardi, con un Ebitda di 186 milioni e un utile netto di 109 milioni. La situazione dovrebbe poi migliorare ulteriormente nel corso del 2013, quando le vendite dovrebbero arrivare a quota 1,142 miliardi, l’Ebitda dovrebbe raggiungere i 221 milioni e l’utile netto dovrebbe attestarsi a 49 milioni.

L’ultimo caso è quello di LinkedIn, social network dedicato al mondo del lavoro, che da pochissime settimane ha fatto il suo debutto in borsa, mentre è prossima la quotazione di Facebook, il social network più importante al mondo.