Al via il “prestito della speranza” a favore delle famiglie in difficoltà

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Lo scorso Maggio la Conferenza Episcopale Italiana ha siglato un accordo con l’Abi al fine di erogare prestiti a condizioni agevolate per le famiglie in difficoltà. L’accordo, ricordiamo, ha dato vita ad un fondo di garanzia di di 30 milioni di euro che è stato creato attraverso una colletta nazionale.

Questa operazione, denominata “prestito della speranza“, a partire dal mese di settembre consentirà ottenere un prestito di massimo 6.000 euro. Potranno beneficiare di questa possibilità tutte quelle famiglie che versano in condizioni di difficoltà perchè hanno un nucleo familiare piuttosto numeroso, ossia almeno 3 figli a carico, perchè affetti da malattie o handicap, o perchè hanno perso il lavoro e quindi non hanno fonte di reddito.

Prestito CreditExpress Dynamic Online di Unicredit Banca

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CreditExpress Dynamic Online è un prestito proposto da Unicredit Banca e che risulta adatto soprattutto per chi ha bisogno di una somma di denaro non troppo elevata e desidera ottenerla in modo semplice e veloce.

Questo tipo di prestito, infatti, può essere richiesto direttamente online, basta semplicemente compilare l’apposito form presente sul sito (dove occorre indicare oltre ai propri dati anagrafici anche la tipologia di impiego, le entrate mensili, ecc.) inviare la richiesta e attendere la risposta della banca che, nel caso in cui la valutazione abbia esito positivo, contatterà il cliente per fissare un appuntamento in filiale e completare la richiesta.

Facebook vale 6,5 miliardi di dollari

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Il social network più famoso al mondo vale ben 6,5 miliardi di dollari, una cifra che è stata calcolata sulla base dell’offerta avanzata dalla società russa Digital Sky Technologies che ha affermato di essere intenzionata a pagare ai dipendenti di Facebook 14,77 dollari ad azione per i titoli della compagnia in loro possesso, un’offerta che fa schizzare in alto valore di mercato di Facebook.

Una cifra questa che risulta di gran lunga superiore rispetto a quella calcolata fino ad ora sulla base delle quotazioni del titolo sui mercati secondari, dove le azioni Facebook hanno un valore di circa 10 dollari, un prezzo che consentiva di stimare il valore della compagnia intorno ai 4,7 miliardi di dollari.

Berggruen non intende rinunciare a Safilo

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Qualche settimana fa la società di private equity Berggruen Holding si era rivolta a Safilo avanzando una proposta di fusione con la sua controllata Fgx International, una proposta che però Safilo ha prontamente respinto perchè non considerata sufficientemente vantaggiosa per quelli che sono i suoi interessi.

Nonostante questo rifiuto, tuttavia, la Berggruen Holding non ne vuole sapere di arrendersi. A confermarlo è Nicolas Berggruen che, nel corso di un’intervista rilasciata al quotidiano Il Sole 24 Ore, si è detto pronto ad alzare l’offerta pur di riuscire a convincere Safilo e a concludere l’operazione di fusione.

Parte il progetto Nabucco in Turchia

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Il progetto Nabucco ha fatto ieri un passo avanti molto importante, è infatti stato firmato l’accordo intergovernativo, nella capitale turca Ankara, che stabilisce i regolamenti e le norme per trasportate il gas dal Mar Caspio e dal Medio Oriente verso Turchia ed Unione Europea, in modo da andare a ridurre la dipendenza dalla Russia.

Come detto, il progetto Nabucco prevede l’installazione di condotti che passano attraverso molti paesi europei, in primis la Turchia, la quale, non dimentichiamolo, aspira ad entrare a tutti gli effetti nell’Unione Europea.

Ansaldo e Mediolanum numeri record per il 2009

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Finalmente dopo giorni, se non settimane, all’insegna di netti cali, la giornata di ieri è stata molto positiva in borsa, anche Milano infatti ha segnato ottimi guadagni, spinta così come le altre piazze europee, dall’ottima seduta di Wall Street.

Il Ftse Mib ha guadagnato il 2,13% a quota 18.217 punti mentre l’All Share +1,95% a 18.895. Londra +1,82%, Francoforte +3,19% e Parigi +2,31%. Il titolo maggiormente in forma a Piazza Affari è stato Ansaldo, spinto anche dalle voci che danno un numero di ordini per il 2009 da record, sarebbero ben 1,6 i miliardi di ordini, cioè il 23% in più rispetto all’anno passato. In borsa ha guadagnato il 5,74%.

Cardia, la crisi finanziaria colpisce soprattutto le pmi

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Il presidente della Consob Lamberto Cardia, durante l’incontro con il mercato finanziario, ha inevitabilmente incentrato il suo discorso sulla crisi affermando che la situazione futura resta caratterizzata da una profonda incertezza che potrebbe causare gravi danni soprattutto per le piccole e medie imprese, quelle che più di tutte soffrono per la crisi del settore finanziario, essendo i soggetti più deboli.

Per le grandi imprese, infatti, ottenere finanziamenti non risulta poi così difficile mentre per le piccole e medie imprese riuscire ad ottenere credito è diventato quasi impossibile.

Conto Corrente Barclays Opportunità

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Barclays Opportunità è un conto corrente offerto da Barclays e che si prefigura come una sorta di pacchetto che offre al cliente una serie di vantaggi, soprattutto in termini di tassi di interesse.

Questa tipologia di conto corrente, in particolare, prevede un canone mensile di 11 euro che comprende 2 carte Bancomat internazionali PagoBancomat circuito Maestro, 2 Carte di credito Barclays Gold, l’utilizzo del servizio telefonico di Phone Banking, l’utilizzo del servizio di Online Banking, accredito dello stipendio o della pensione, domiciliazione utenze e altri pagamenti periodici, libretto degli assegni e dossier titoli.

Scaroni propone un’agenzia per stabilizzare il prezzo del petrolio

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La volatilità del prezzo del petrolio è un tema che continua a preoccupare tutti e una proposta per risolvere questo problema, dannoso sia per l’economia che per i consumatori, arriva da Paolo Scaroni, l’amministratore delegato Eni che nel corso di un intervista rilasciata ad Affari e Finanza ha proposto di remunerare la capacità in eccesso e creare un’agenzia internazionale che monitori il mercato.

Nel primo semestre del 2009 il prezzo medio è stato di 50 dollari al barile, un prezzo che Scaroni ha definito “relativamente basso” ma che fa parte di un andamento che sta progressivamente causando un crollo degli investimenti soprattutto da parte dei paesi produttori, un segnale questo che lascia presagire una crisi petrolifera.

Telecom potrebbe cedere parte di Sparkle

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Non è partita nei migliori dei modi la settimana in borsa a Piazza Affari, infatti dopo i primi scambi a Milano il Ftse Mib cede lo 0,29% a quota 17836 punti in avvio di seduta, ora perde addirittura lo 0,95%, mentre non fa meglio il Ftse All Share che perde l’1,07%.

Nemmeno le altre piazze europee vanno meglio, il Cac di Parigi cede lo 0,8%, il Dax di Francoforte lo 0,93% mentre il Ftse di Londra lascia sul campo lo 0,71%.
Tra tutti i settori quello peggiore sembra essere ancora una volta quello delle banche: Banco Popolare perde il 2,61% a 4,65 euro, Unicredit cede l’1,7% a 1,61 euro, Intesa San Paolo perde l’1,61% a quota 2,13 euro.

Nuova offerta RHJ per Opel

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La questione legata all’acquisizione di Opel sembra non avere mai fine, è infatti notizia fresca l’intenzione del gruppo RHJ International di presentare una nuova offerta completamente rivista per acquisire parte del gruppo tedesco facente parte a General Motors.

Nella giornata di oggi o al più tardi domani, RHJ presenterà la nuova offerta stando a quanto dichiarato da due persone molto vicine all’affare. Ricordiamo che nel mese di maggio GM siglò un memorandum di intesa con il gruppo austro canadese Magna, ma ora RHJ pensa di avere tutte le carte in regola per poter proporre un’offerta migliore di quella canadese, ritenuta da tutti finora la migliore.

Ubs e il governo americano chiedono il rinvio del processo

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Si doveva tenere oggi ma probabilmente sarà rinviato su richiesta di entrambe le parti il processo che vede coinvolto il fisco statunitense e la banca svizzera Ubs, quest’ultima accusata dal governo americano di aver aiutato alcuni suoi clienti statunitensi ad evadere il fisco attraverso dei conti off-shore.

Il fisco, quindi, pretende dalla banca elvetica l’elenco dei nomi di queste persone, nonchè alcuni dati relativi ai loro conti bancari, una richiesta alla quale Ubs non ha mai acconsentito perchè contraria alle leggi svizzere relative al segreto bancario.

La nuova General Motors

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La nuova General Motors è nata in tempi record, infatti nella giornata del 10 luglio alle ore 12 e 30 italiane è stato firmato il passaggio di proprietà, a soli 40 giorni dall’annuncio della bancarotta. Un vero e proprio record. Secondo le prime voci che girano vicino all’azienda l’intento è quello di creare una nuova società molto più snella della precedente, anche se per fare questo bisognerà ricorrere a molti tagli del personale.

La nuova GM sarà molto più attenta rispetto alle richieste dei clienti, molto più veloce, e molto più rapida nel ripagare i grandi finanziamenti che sono arrivati dal governo americano in questo periodo.

Wall Street risente del profit warning a Chevron

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Ennesima settimana in rosso per le borse mondiali, sono ben sei chiusure su sette dall’inizio di giugno che segnano netti cali. In particolare la giornata di ieri è stata molto strana per la borsa americana, che ha chiuso in maniera contrastata.

Infatti il Dow Jones ha ceduto lo 0,47% a quota 8145 punti mentre il Nasdaq ha guadagnato lo 0,2% a 1756 punti, l’S&P 500 ha lasciato sul campo lo 0,41% a 879 punti. Questo clima di incertezza è dovuto anche al profit warning ricevuto dal gruppo petrolifero Chevron che va a proporre nuovi timori sulla reale ripresa economica e sulla solidità dei conti di molte società. Il titolo ha ceduto l’1,7% in borsa ieri.