
Nel dettaglio, in Australia Saipem ha siglato un contratto offshore con INPEX finalizzato all’installazione di una condotta sottomarina lunga quasi novecento chilometri per l’esportazione del gas nell’ambito del progetto Ichthys LNG.


La visione positiva sull’andamento dell’attività del gruppo e del suo titolo è condivisa da alcuni analisti. Tra questi figurano gli esperti di Equita, che hanno rating “buy” sul titolo e che basano il loro giudizio soprattutto sul fatto che il titolo tratta attualmente a multipli inferiori rispetto alla media, nonché sulla crescita attesa per il 2012 e il 2013.

Nomura ha inoltre appena avviato la copertura sul titolo Saipem, con rating buy e target price a 39 euro. Gli esperti sostengono che l’azienda sia ben posizionata per poter trarre beneficio del trend di potenziale crescita degli investimenti delle Nation Oil Companies (Noc) e dei futuri Capex per i progetti correlati col gas.

L’utile netto ha registrato un incremento del 9,2% a 663 milioni di euro, mentre l’indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2011 ha registrato un incremento rispetto ai 3,32 miliardi di euro registrati alla fine del 2010.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere il titolo dell’azienda facente parte del gruppo Eni in quanto ritiene che l’attuale valutazione del mercato sottovaluti le potenzialità della società e non prenda in seria considerazione i progetti che il gruppo potrebbe ottenere nel segmento offshore e che potrebbero addirittura raddoppiare il portafoglio ordini.

Le stime di Eps 2011 sono rimaste invariate rispettivamente a 2,04 e a 4,39 euro per azione, quelle per il 2012 invece sono state riviste da 2,47 a 2,23 euro per azione e da 5,61 a 5,26 euro per azione. Come spiegato da Goldman il recente pull back dei due titoli viene visto come un’opportunità di acquistare vincitori industriali con un forte potenziale di crescita.

Però gli analisti della banca tedesca fanno notare che nella seconda metà dell’anno potrebbero esserci difficoltà del portafoglio ordini, proprio per questo l’utile netto 2011/2012 è stato ridotto del 7%, portando al taglio del target price. Il rating è stato confermato a buy.

Nella prima metà del 2011 l’utile netto di Saipem è aumentato del 15,3% a 438 milioni di euro, i ricavi sono cresciuti dell’11,8% a 6,02 miliardi di euro.

Le due società , che sono finite sotto inchiesta in forza della normativa che prevede la responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi dai dirigenti nell’interesse dell’azienda, subito dopo la diffusione della notizia hanno diramato un comunicato tramite il quale si sono dichiarate parti lese e hanno informato di aver già disposto provvedimenti disciplinari e cautelari nei confronti dei dipendenti coinvolti.

Hugh O’Donnell, in particolare, ha spiegato che il modello di business del gruppo è basato su tre tipologie di capacità , ovvero capacità di costruzione, capacità di progettazione e capacità di perforazione.

L’utile netto di Saipem è stato di 213 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.

Saipem ha testato in maniera positiva il supporto a quota 33,50-33,30 euro per azione, riuscendo addirittura ad effettuare un rimbalzo verso l’alto.

Ieri alla Farnesina la società ha firmato alla presenza del ministro degli Esteri, Franco Frattini, un contratto per sviluppare il giacimento Jurassic Field, nel nord del Kuwait, dal valore complessivo di 1,4 miliardi di euro.

Le quotazioni del titolo Saipem hanno addirittura superato quota 34 euro per azione, arrivando a toccare i massimi del 2010, ed in avvio di seduta questa mattina il valore del titolo è ancora in rialzo, dello 0,319% a quota 34,59 euro per azione, confermando il trend positivo.