
Trimestrale banche USA aprile-giugno 2011

Il gruppo, in particolare, ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 1,09 miliardi di euro, in calo rispetto ai 1,33 miliardi del primo trimestre ma in crescita rispetto ai 71 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Come dicevamo, dunque, si tratta di un dato superiore alle attese degli analisti che, al contrario, per il colosso olandese avevano previsto un utile pari a 709 milioni di euro.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, Sprint ha visto crescere le perdite da 384 milioni di dollari a 760 milioni di dollari, equivalenti a 25 centesimi per azione.
La società produttrice di occhiali ha registrato un fatturato in crescita del 6% a 1.391,7 milioni, un utile operativo di 171,2 milioni, in rialzo dell’11,1% e un utile netto di 95,1 milioni, migliorando del 20,8% il dato del 2009.
Sono aumentati dell’1,8% i ricavi a quota 601,4 milioni di euro, con un Ebit (margine operativo) di 35 milioni (contro 1,2 milioni di un anno fa), ed un indebitamento finanziario netto che è sceso a 383 milioni dai 658 dello stesso periodo del 2009.
Ford ha concluso il primo trimestre dell’anno con un utile netto di competenza pari a 2,085 miliardi di dollari.
Questo valore va ben oltre le aspettative degli analisti ed è pure molto più alto rispetto al dato di 12 mesi fa quando il costruttore americano aveva fatto registrare una perdita di 1,427 miliardi.
Addirittura Microsoft ha registrato nuovi record per quanto riguarda il fatturato: Microsoft nel primo trimestre dell’anno ha avuto un incremento del fatturato del 6%, raggiungendo quota 14,5 miliardi di dollari.
Non a caso Citigroup ha abbassato rating e target price sul titolo del colosso finlandese della telefonia.
L’utile netto è stato di 299 milioni di dollari, cioè ben il 68% in più rispetto ai 177 milioni dello stesso periodo dell’anno scorso, con un risultato per azione pari a 0,66 dollari, dato che supera i 61 centesimi previsti dagli analisti.
Dargli torto è molto difficile, con un utile netto in tre mesi pari a 3 miliardi di dollari su 13,5 miliardi di incassi totali, cioè il 90% in più rispetto allo stesso periodo del 2009.
Va detto comunque che anche gli analisti avevano previsto un netto miglioramento dell’utile rispetto a quello di 12 mesi prima, non fosse altro che far peggio di un anno fa era molto difficile anche secondo gli esperti.
Se paragonato al trimestre precedente, questo dato è ancora più incredibile, dal momento che nel trimestre scorso il gruppo aveva fatto registrare una perdita di 7,58 miliardi.
Intel, il più famoso produttore di semiconduttori al mondo, ha avuto un aumento dei ricavi nel primo trimestre dell’anno pari al 45% a quota 10,3 miliardi di dollari, con un utile netto aumentato addirittura del 282% a 2,4 miliardi di dollari, cioè 0,43$ per azione.
Sempre nell’ultimo trimestre del 2009 i ricavi sono sono calati del 18,1% a 3,79 miliardi di euro, anche in questo caso però si tratta di una cifra superiore rispetto a quella prevista dagli esperti, che per il leader mondiale del lavoro interinale avevano previsto ricavi per 3,71 miliardi.