
I ricavi del gruppo italiano sono cresciuti nel trimestre del 7,8% a 19,53 miliardi di euro.
I ricavi del gruppo italiano sono cresciuti nel trimestre del 7,8% a 19,53 miliardi di euro.
Il risultato netto di gestione del gruppo è cresciuto del 40,8% rispetto al primo trimestre del 2010, a 1,566 milioni di euro.
Al 31 marzo 2011 la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 88,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 96,5 milioni registrati al 31 dicembre 2010 e più che dimezzata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno per via del momentaneo finanziamento dei crediti commerciali che saranno poi incassati nel trimestre successivo. Nel corso dei primi tre mesi dell’anno Tod’s ha realizzato investimenti per 1,1 milioni di euro dagli 8,5 milioni investiti nello stesso periodo del 2010.
Il broker ha spiegato di aver preso questa decisione proprio alla luce della buona performance del titolo, che sembra non lasciare sufficiente spazio ad ulteriori margini di miglioramento.
Nel corso del periodo compreso tra gennaio e marzo 2011, infatti, Allianz ha registrato un utile netto in calo del 45% circa a 857 milioni di euro, ovvero 1,88 euro per azione, rispetto ai 1,57 miliardi, ossia 3,46 euro per azione, registrati nel corso dei primi tre mesi del 2010. In calo anche il fatturato, che registra una flessione del 2,2% a 29,9 miliardi.
I ricavi del gruppo nel periodo sono risultati pari a 473,6 milioni di euro, facendo peggio delle previsioni degli analisti di 503,8 milioni di euro.
Autogrill ha messo a segno poi ricavi pari a 1,2 miliardi di euro, in aumento del 3,9%.
Nel trimestre gennaio/marzo 2011 è raddoppiato l’utile netto, passato da 84 milioni a 156 milioni di euro, anche oltre i 140 milioni previsti dal consenso.
Nel periodo in esame l’ebitda margin si è attestato all’11%, mentre l’ebitda è cresciuto del 7% a 56,3 milioni. L’ebit margin si è invece attestato all’8,7% con ebit in crescita del 10,7% a 44,3 milioni, contro i 42,4 milioni attesi dal consensus. Il portafoglio ordini è risultato pari a 9,03 miliardi rispetto agli 8,8 miliardi oggetto delle previsioni.
Il trend negativo registrato nel primo trimestre era stato ampiamente previsto dagli analisti che avevano più volte comunicato di attendere dei risultati deludenti soprattutto a causa delle difficoltà e dei costi della pay per view e della debole crescita degli introiti pubblicitari.
A spingere al rialzo la quotazione è soprattutto la crescita del 6,4% dell’utile netto, che ha raggiunto quota 20 milioni di euro. La crescita dell’utile è stata definita dall’amministratore delegato Giorgio Girelli un risultato molto positivo perchè evidenzia un incremento delle voci di ricavo ricorrente, soprattutto alla luce dell’incremento delle commissioni di gestione e della redditività , nonchè della contrazione dei costi operativi.
Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011, infatti, Mondadori ha realizzato profitti per 5 milioni di euro, dai 2,4 milioni del primo trimestre 2010. Sebbene si tratta di un dato più che positivo, è bene ricordare che è comunque un risultato inferiore rispetto alle stime degli analisti di Equita Sim, che attendevano utili per 6 milioni di euro.
La perdita della banca britannica nel primo trimestre 2011 è aumentata dai 248 milioni di sterline dello stesso periodo dell’anno scorso sino a quota 528 milioni.