
L’utile della gestione ordinaria di Fiat Industrial è aumentato di oltre il 100% a quota 277 milioni di euro, tuttavia le previsioni degli analisti erano di circa 300 milioni.
L’utile della gestione ordinaria di Fiat Industrial è aumentato di oltre il 100% a quota 277 milioni di euro, tuttavia le previsioni degli analisti erano di circa 300 milioni.
L’utile netto del gruppo è invece cresciuto dell’8,1% a 13,1 milioni di euro, contro previsioni di 9,9 milioni.
L’utile netto di Saipem è stato di 213 milioni di euro, in aumento del 17% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’utile netto si è invece attestato a 37 milioni di euro, un risultato in crescita rispetto ai 13 milioni del primo trimestre 2010 ma inferiore alle previsioni degli analisti, che avevano invece previsto in media un utile netto pari a 75 milioni di euro.
Se si escludono le voci straordinarie l’utile di Yahoo ha ammontato a quota 0,19 dollari per azione, mentre il consensus era di 0,16 dollari.
L’azienda americana, una delle maggiori al mondo nel settore informatico, ha pubblicato un bilancio che mostra un utile netto in crescita del 10% a 2,86 miliardi di dollari, pari a 2,31 dollari per azione.
La società con sede a Santa Clara ha chiuso il primo quarto del 2011 con ricavi in crescita del 25% a 12,85 miliardi di dollari ed utile netto in aumento del 29% a 3,2 miliardi, pari a 0,56 dollari per azione.
L’utile per azione risulta quindi calato a 1,56 dollari contro i 5,59 dollari dello stesso periodo del 2010, un risultato apparentemente deludente ma che in realtà supera le attese degli analisti, che avevano invece previsto in media un utile per azione pari a 81 centesimi.
Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2010 il fatturato del gruppo farmaceutico svizzero ha registrato una crescita del 16% a 14,03 miliardi di dollari, soprattutto grazie all’incremento del 16% circa delle vendite, arrivate a quota 14 miliardi contro i 12,13 miliardi registrati dodici mesi fa. Riguardo alle vendite, in particolare, Novartis ha approfittato soprattutto dell’impatto positivo derivante dell’indebolimento del dollaro.
Le attese degli analisti sono state superate; LVMH ha confermato l’ottimo trend positivo già messosi in luce nella fine dello scorso anno.
Questo risultato rappresenta un calo del 7% rispetto all’ultimo trimestre del 2010, addirittura del 22% rispetto al primo trimestre dell’anno scorso.