Terna esclude aumento di capitale

Nel corso del suo intervento nell’ambito della conference call a commento dei risultati di bilancio, l’amministratore delegato di Terna, Flavio Cattaneo, ha categoricamente smentito l’ipotesi che si decida di procedere ad un’operazione di ricapitalizzazione, affermando che il gruppo non ha bisogno di alcun aumento di capitale in quanto vanta la presenza in cassa di una liquidità pari a 2,5 miliardi di euro, una somma che almeno per ora appare sufficiente ad evitare un’operazione di questo tipo.

Unipol aumenta offerta Premafin

Nel pomeriggio di ieri Unipol ha annunciato l’approvazione da parte dell’assemblea dell’aumento di capitale da 1,1 miliardi di euro finalizzato all’integrazione con Fondiaria Sai, sottolineando al contempo di non temere che l’intervento di Palladio e Sator possa ostacolare l’operazione di fusione tra le due compagnie assicurative.

Sempre a margine della riunione dell’assemblea tenuta ieri, i vertici della compagnia assicurativa bolognese hanno comunicato l’intenzione di aumentare l’ammontare dell’investimento nella holding Premafin, aggiungendo altri 75 milioni di euro.

Piano Industriale Pierrel 2012-2014 aggiornato

Ottenere una crescita della redditività e dei ricavi in tutte le divisioni a fronte del consolidamento della propria posizione di provider a livello globale nel comparto bio-farmaceutico. Sono questi, in estrema sintesi, gli obiettivi di Pierrel S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nel life science e nell’industria farmaceutica.

Il CdA, che nella giornata di ieri ha deliberato per il rinvio dell’approvazione del progetto di bilancio, comunque con una successiva riunione da tenersi entro e non oltre il 5 aprile del 2012, ha inoltre approvato a valere dal 2012 al 2014 i nuovi obiettivi del Piano Industriale.

Bilancio Fondiaria Sai gennaio dicembre 2011

Fondiaria Sai ha archiviato l’esercizio 2011 con una perdita di 1,034 miliardi di euro, in crescita rispetto al rosso di 928 milioni registrato nel 2010.

Nel comunicato stampa diffuso dalla compagnia assicurativa italiana viene spiegato che hanno contribuito a tale perdita la significativa rivalutazione del carico residuo delle riserve sinistri del ramo RC Auto, l’impatto negativo derivante dalla forte instabilità dei mercati finanziari, le svalutazioni relative al patrimonio immobiliare e l’andamento ancora negativo delle società del settore diversificato.

Mps in rialzo per ok vendita quota Fondazione

A Piazza Affari il titolo Mps segna nel primo pomeriggio un rialzo di circa tre punti percentuali sulla scia della notizia del via libera arrivato da tutte le banche creditrici alla Fondazione per la vendita di una quota pari al 15% del capitale della banca senese.

Dopo l’ok arrivato ieri pomeriggio da Credit Suisse, l’ultima banca a rinunciare al diritto sul pegno di Mps, la Fondazione può quindi procedere alla cessione di una parte della quota detenuta nel capitale della banca senese al fine di dimezzare il suo debito da 900 milioni di euro.

Titolo Finmeccanica promosso da UBS

A Piazza Affari stamane il titolo Finmeccanica registra un rialzo di oltre un punto percentuale sulla scia della valutazione positiva arrivata dagli analisti di UBS, che hanno comunicato di aver alzato il target price sul titolo da 3 a 4 euro, confermando al contempo rating “neutral”.

La banca svizzera, in particolare, ha spiegato di aver rivisto la sua valutazione sul titolo Finmeccania in quanto crede in un potenziale rialzo delle sue azioni nel lungo termine.

Nuovo piano di buyback DeA Capital

Un nuovo piano di acquisto di azioni proprie per un massimo di titoli pari e non oltre il 20% del capitale sociale. A proporlo all’Assemblea degli Azionisti sarà il Consiglio di Amministrazione di DeA Capital S.p.A., società quotata in Borsa a Piazza Affari e specializzata negli investimenti nel campo del private equity e nell’alternative asset management.

Il nuovo piano di buyback, una volta approvato dall’Assemblea, avrà gli stessi obiettivi di quello in essere che è stato approvato il 19 aprile del 2011 dall’Assemblea degli Azionisti, e che scadrà, al termine dei 18 mesi previsti, in data 19 ottobre del 2012. Il tutto a fronte del possesso da parte della società, alla data di ieri, di numero 27.253.874 azioni proprie DeA Capital S.p.A. che corrispondono all’8,89% del capitale sociale.

Giudizio analisti titolo Terna

La maggior parte degli analisti esprime sul titolo Terna un giudizio positivo, soprattutto alla luce dei nuovi regimi tariffari considerati particolarmente positivi per l’attività del gruppo.

A consigliare l’acquisto delle azioni Terna, in particolare, sono gli analisti di Banca Akros, Kepler, Centrobanca e Fidentis. Banca Akros, in particolare, ha spiegato che il suo giudizio positivo deriva soprattutto dalla convinzione che l’azienda è in grado di generare valore da nuove iniziative, tra cui figurano soprattutto gli accumulatori, e dalla prosecuzione dei piani di crescita della rete nazionale, soprattutto grazie al contesto favorevole sul fronte delle tariffe.

Fondiaria Sai secondo i piani di Palladio e Sator

Il primo appuntamento importante per il futuro di Fondiaria Sai è atteso per il prossimo 19 marzo, giorno in cui è fissata la riunione dell’assemblea della seconda compagnia assicurativa italiana, chiamata a deliberare un aumento di capitale di ammontare massimo pari a 1,1 miliardi di euro che dovrebbe essere lanciato alla fine di maggio.

L’operazione di ricapitalizzazione, tuttavia, rientra nei piani di Palladio e Sator, quindi i due investitori, che ricordiamo hanno al momento una quota complessiva pari all’8% circa ma che non si esclude crescerà ulteriormente prima della suddetta riunione, dovrebbero fornire il loro appoggio all’aumento di capitale.

Intesa Sanpaolo bocciata da Société Générale

Il titolo Intesa Sanpaolo a Piazza Affari segna nel pomeriggio una flessione di oltre due punti percentuali a 1,467 euro sulla scia della bocciatura arrivata dagli analisti di Société Générale, che hanno comunicato di aver deciso di rivedere al ribasso il rating sul titolo dell’istituto guidato da Enrico Cucchiani portandolo da “buy” a “hold” e lasciandolo al contempo invariato il target price a 1,5 euro.

La banca francese ha spiegato di aver deciso di rivedere il suo giudizio sul titolo Intesa Sanpaolo dopo aver attuato una revisione sulle stime dell’utile al fine di inglobare sia gli effetti positivi derivanti dalla partecipazione al prestito della Bce che i maggiori oneri derivanti dalle commissioni nette.

S&P pronta a tagliare il rating di Enel

Come riferito dall’agenzia Radiocor, Standard & Poor’s sarebbe pronta a tagliare il rating di Enel, che ad oggi è A-.

Nonostante il declassamento del rating del debito sovrano italiano da A a BBB+, che aveva portato anche al taglio del rating di molti gruppi italiani tra cui Eni, Terna, Cdp e 34 banche, S&P aveva deciso di mantenere il rating su Enel invariato. Solamente pochi giorni fa S&P ha declassato anche Edison da BBB- a BB+.

Bilancio Autogrill gennaio dicembre 2011

Autogrill ha comunicato di aver archiviato l’esercizio 2011 con con ricavi consolidati pari a 5,84 miliardi di euro, ossia in crescita del 4% rispetto ai 5,7 miliardi realizzati nel 2010.

In crescita anche il margine operativo lordo consolidato, che ha registrato un incremento del 3,8% passando a 617 milioni dai precedenti 605,4 milioni del 2010, mentre il risultato operativo si è attestato a 303 milioni, ossia in crescita del 21,8% rispetto ai 255,2 milioni dell’esercizio 2010.

Finmeccanica in calo per slittamento riunione Cda

Il titolo Finmeccanica ha iniziato male la seduta, a Piazza Affari segna infatti nel corso della mattinata una flessione di oltre tre punti percentuali a 3,72 euro.

Il forte calo registrato dal titolo è stato ricondotto in larga parte all’annuncio del posticipo della riunione del Consiglio di amministrazione per l’approvazione del conti relativi all’esercizio 2011, che è stata spostata dal 14 al 27 marzo.

Possibile modifica piano Unipol Fondiaria Sai non esclusa

Secondo quanto riportato da alcune fonti finanziarie, possibili modifiche al piano UnipolFondiaria Sai avente ad oggetto la fusione a quattro insieme a Milano Assicurazioni e Premafin non sono escluse dai vertici delle società coinvolte, a patto che tali modifiche vengano effettuate su esplicita richiesta dell’Isvap.

Al momento, dunque, l’unico piano esistente è quello già annunciato, non esisterebbero quindi piani alternativi qualora questo non dovesse ricevere il via libera da parte dell’Isvap, ne deriva quindi che in caso di parere contrario sarà necessario procedere alle necessarie modifiche.