Bilancio Enel 2011 con dividendo a 0,26 euro

Enel ha chiuso il 2011 con ricavi a quota 79,5 miliardi di euro, in crescita dell’8,4% rispetto ai 73,4 miliardi del 2010. Il margine operativo lordo ha fatto segnare un incremento dell’1,4% passando da 17,48 miliardi a oltre 17,7 miliardi di euro.

L’utile netto del gruppo è invece sceso del 5,5% passando dai 4,39 miliardi di euro del 2010 a 4,15 miliardi, soprattutto per il maggiore carico fiscale derivato dalla modifica della Robin Hood Tax. L’utile per azione è risultato pari a 0,44 euro.

Enel Green Power miglior utility europea secondo Goldman Sachs

A Piazza Affari Enel Green Power segna nel primo pomeriggio un rialzo di oltre un punto e mezzo percentuale sulla scia della valutazione positiva arrivata dagli analisti di Goldman Sachs, che pur limando il target price da 2,35 a 2,30 euro per riflettere la debolezza della produzione idroelettrica a gennaio, hanno confermato il rating “buy” sul titolo definendo al contempo la controllata di Enel la migliore green utiliy europea.

Esito collocamemento e rendimento definitivo bond Enel

A pochi giorni dalla chiusura anticipata del collocamento di obbligazioni a tasso fisso e a tasso variabile a sei anni partito lo scorso 6 febbraio, che ricordiamo è stato chiuso lunedì 13 anziché venerdì 24 febbraio come inizialmente stabilito, Enel ha comunicato i risultati dell’emissione e il rendimento definitivo delle due tipologie di bond offerti, che ricordiamo non erano stato indicato in maniera precisa nel prospetto informativo.

Dividendo Enel a rischio secondo Jp Morgan

A Piazza Affari il titolo Enel segna una flessione di oltre cinque punti percentuali a 3,068 euro sulla scia della bocciatura arrivata dagli analisti di JP Morgan, che hanno comunicato di aver tagliato la raccomandazione sul titolo del colosso energetico portandola da “overweight” a “neutral”. Contestualmente è stato tagliato il target price da 4 a 3,5 euro.

Ipotesi chiusura anticipata collocamento bond Enel

Secondo alcune indiscrezioni riportate da Il Sole 24 Ore, a meno di una settimana dall’inizio del collocamento di obbligazioni Enel destinate al pubblico retail, il colosso energetico avrebbe già ricevuto richieste per un ammontare complessivo pari a 3 miliardi di euro, ossia l’importo massimo fissato dal gruppo.

Il prospetto informativo relativo all’offerta, ricordiamo, fissava a 1,5 miliardi di euro l’ammontare complessivo di bond, specificando però che tale valore poteva essere portato a complessivi 3 miliardi di euro nel caso in cui fosse stata registrata un’ampia richiesta di titoli.

Titolo Enel in rialzo per indiscrezioni bond e Endesa

A Piazza Affari il titolo Enel segna un rialzo di oltre tre punti e mezzo percentuali sulla scia delle indiscrezioni di stampa particolarmente positive per il colosso energetico.

La prima di queste ha a che fare con l’emissione dei bond. In base a quanto affermato dai rumors pubblicati stamani in merito all’andamento del collocamento delle obbligazioni, infatti, a due giorni dal lancio Enel avrebbe già ricevuto richieste per un ammontare pari a quello oggetto dell’offerta.

Andamento collocamento bond Enel secondo le prime indiscrezioni

Il collocamento delle obbligazioni Enel è partito solo due giorni fa ma a quanto pare il colosso energetico ha già registrato richieste tali da coprire l’intero ammontare offerto.

Secondo le prime indiscrezioni di stampa, infatti, in soli due giorni gli investitori retail avrebbero avanzato richieste di bond Enel per un ammontare pari a 1,5 miliardi di euro, ossia pari all’intero ammontare oggetto dell’offerta.

Collocamento Bond Enel retail partito oggi

E’ partito oggi, lunedì 6 febbraio del 2012, il collocamento di nuovi prestiti obbligazionari emessi da Enel e destinati al pubblico italiano dei risparmiatori. Le tipologie di obbligazioni offerte sono due, una a tasso fisso e l’altra a tasso variabile per un controvalore complessivo pari a 1,5 miliardi di euro innalzabili fino a 3 miliardi.

Il periodo di sottoscrizione delle obbligazioni, previa lettura del Prospetto Informativo da parte del risparmiatore, è quello dal 6 al 24 febbraio del 2012 a fronte della possibilità di chiusura anticipata o proroga in relazione al livello della domanda.

Caratteristiche bond retail Enel 2012

Enel ha ricevuto il via libera della Consob alla pubblicazione del prospetto informativo riguardante le obbligazioni Enel a tasso fisso e a tasso variabile che saranno quotate sul Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei Titoli di Stato.

Il valore complessivo massimo di tale offerta è stato fissato ad un miliardo e mezzo di euro, tuttavia il gruppo si è riservato la possibilità di aumentarlo fino ad un massimo di tre miliardi di euro nel caso in cui dovesse essere registrata una forte domanda di titoli da parte degli investitori.

Enel cessione quota Terna

A Piazza Affari stamane viaggiano in territorio negativo sia Enel che Terna, che poco prima delle 11:00 cedono rispettivamente l’1,54% a 3,076 euro e lo 0,93% a 2,776 euro.

Ad influire negativamente sull’andamento dei due titoli è soprattutto la notizia diffusa stamane della cessione da parte di Enel dell’intera partecipazione detenuta in Terna, pari al 5,1% del capitale (102.384.037 azioni ordinarie).

Enel nessun acconto sul dividendo per esercizio 2012

I vertici di Enel hanno informato che a partire dall’esercizio 2012 verrà interrotta la lunga consuetudine che ormai da anni prevedeva il versamento a favore degli azionisti di un acconto sul dividendo nel corso dell’esercizio di riferimento.

Lo scorso 21 novembre, ricordiamo, Enel ha versato agli azionisti un anticipo di 10 centesimi per azione sul dividendo maturato nel corso dell’esercizio 2011, il cui saldo verrà messo in pagamento in data 21 giugno 2012, con stacco della cedola il giorno 18 giugno 2012.

Acquisto azioni Enel consigliato da Goldman Sachs

Il decreto sulle liberalizzazioni contiene importanti misure riguardanti il settore dell’energia e che andranno inevitabilmente ad influire in maniera negativa sull’andamento dell’attività delle aziende che vi operano.

Le misure contenute nel decreto hanno infatti come obiettivo principale quello di favorire una riduzione dei prezzi dando luogo ad una maggiore competizione.

Dividendo Enel tagliato dal 2013 secondo UBS

UBS ha comunicato oggi di aver ridotto il rating sul titolo Enel portandolo da “buy” a “neutral” e il prezzo obiettivo da 3,6 a 3,25 euro.

I motivi che hanno spinto gli analisti della banca svizzera a rivedere la loro valutazione sul titolo del colosso energetico italiano sono diversi, tuttavia tra questi figurano in primo piano il rischio di riduzione degli utili e il rischio di taglio del dividendo.

Enel, Terna e SnamRete Gas valutate da Hsbc

Hsbc in un report sulle utility energetiche ha analizzato anche tre aziende italiane del settore, vale a dire Enel, Terna e SnamRete Gas.

Gli analisti della banca inglese hanno ridotto il rating di Enel da neutral ad underweight, portando nel contempo il target price da 4 a 3 euro. Il taglio di Hsbc è dovuto soprattutto alle preoccupazioni legate all’economia del nostro Paese.