Trimestrale Mondadori gennaio marzo 2011

A pochi giorni di distanza dall’annuncio dell’accordo tra Mondadori e Fun Gaming per una società di giochi online, il gruppo editoriale guidato da Marina Berlusconi ha pubblicato i risultati realizzati nel primo trimestre 2011, archiviato con un utile netto più che raddoppiato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2011, infatti, Mondadori ha realizzato profitti per 5 milioni di euro, dai 2,4 milioni del primo trimestre 2010. Sebbene si tratta di un dato più che positivo, è bene ricordare che è comunque un risultato inferiore rispetto alle stime degli analisti di Equita Sim, che attendevano utili per 6 milioni di euro.

Bc Partners acquista Coin, titolo in calo per prezzo Opa

A Piazza Affari la quotazione Coin segna stamane una perdita di oltre nove punti percentuali a quota 6,435 euro, sulla scia della notizia dell’acquisto da parte di Bc Partners del 78,7% del capitale.

Alcune ore fa, infatti, è stato annunciato l’accordo siglato tra Financiere Tintoretto S.A., società controllata da fondi gestiti da Pai Partners, e Icon S.r.l., società di nuova costituzione controllata dai fondi assistiti da Bc Partners, finalizzato alla vendita dell’intera partecipazione detenuta in Giorgione Investimenti S.p.A, la quale a sua volta controlla il 69,3% del capitale sociale di Coin.

Accordo Zucchi Buffon per aumento di capitale

Mediante un comunicato è stata resa nota la conclusione di un accordo tra la famiglia Zucchi e Gianluigi Buffon per la sottoscrizione di una parte dell’aumento di capitale da 30 milioni di euro destinato non solo a reperire le risorse finanziarie necessarie per assicurare una corretta gestione dell’attività aziendale ma anche per risollevare la situazione debitoria della società.

Ad inizio anno era infatti stata annunciata la notizia di Zucchi alla ricerca di un partner industriale in vista della preparazione dell’aumento di capitale destinato a risollevare la situazione di difficoltà in cui versa la società, che si trova a dover fronteggiare un debito piuttosto elevato.

Trimestrale Recordati gennaio marzo 2011

Il consiglio di amministrazione di Recordati ha approvato i risultati relativi al primo trimestre 2011, chiuso con ricavi consolidati in crescita del 6,4% a 197,8 milioni di euro, un utile operativo in rialzo del 2,9% a 44,3 milioni di euro e un utile netto in crescita del 4,8% a 31,4 milioni di euro.

Al 31 marzo 2011 la posizione finanziaria netta è risultata positiva per 37,5 milioni di euro, in calo di 8,5 milioni rispetto a fine 2010, soprattutto per via dell’acquisizione del nuovo prodotto Procto-Glyvenol.

Quotazione Enel in calo per andamento prezzo petrolio

La quotazione Enel risente stamani del calo del prezzo del petrolio e in tarda mattinata segna una flessione di oltre due punti percentuali a quota 4,602 euro.

La performance negativa registrata stamane dalla quotazione del colosso energetico italiano, come anticipato, è stata ricondotta in larga parte al calo del prezzo del greggio, alla luce del fatto che le tariffe dell’energia sono strettamente legate all’andamento delle quotazioni del Wti e del Brent.

Rating Intesa Sanpaolo tagliato da Moody’s

La quotazione Intesa Sanpaolo segna in tarda mattinata un rialzo di oltre un punto percentuale nonostante il downgrade arrivato questa mattina da Moody’s che, alla pari di quanto fatto ieri da Fitch che ha tagliato il rating Eni, ha comunicato di aver abbassato il rating sul debito a lungo termine dell’istituto guidato da Corrado Passera portandolo da Aa2 ad Aa3.

Moody’s ha anche modificato l’outlook sul rating portandolo da negativo a stabile mentre il rating sulla solidità finanziaria è stato portato a C+.

Trimestrale Telecom Italia gennaio marzo 2010

A Piazza Affari stamani tra i titoli che viaggiano in terreno negativo figura Telecom Italia, che risente particolarmente della diffusione dei dati relativi al primo trimestre 2011.

Nel corso dei primi tre mesi dell’anno, in particolare, l’operatore telefonico italiano ha registrato un utile netto in calo dell’8,7% a 549 milioni di euro, inferiore rispetto alle previsioni degli analisti che avevano invece previsto un utile pari a 604 milioni di euro. I ricavi sono invece risultati in linea con le attese, registrando un incremento del 10,3% a 7.073 milioni di euro.

Trimestrale TerniEnergia gennaio marzo 2011

Il Consiglio di amministrazione di TerniEnergia ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 31 marzo 2011, da cui emergono ricavi pari a 30,6 milioni, ossia in crescita del 73,7% rispetto ai 17,7 milioni realizzati dalla società energetica nel primo trimestre 2010.

La crescita dei ricavi, in particolare, è stata ricondotta in larga parte all’incremento degli impianti fotovoltaici, che vantano complessivamente una potenza installata pari a 18,3 MWp.

Tassi di interesse fermi a 1,25% dalla Bce

Come ampiamente previsto dagli analisti, la Banca centrale europea al termine della riunione tenuta oggi ha deciso di non apportare alcuna modifica ai tassi di interesse, che restano quindi fermi all’1,25% dopo il rialzo di un quarto di punto percentuale attuato lo scorso 7 aprile.

Le previsioni, tuttavia, parlando di ulteriori e graduali rialzi che porteranno i tassi di interesse al 2% entro il primo trimestre 2012. Secondo le previsioni, in particolare, il prossimo rialzo di un quarto di punto percentuale verrà attuato dall’istituto di Francoforte in occasione della riunione di luglio.

Traget price Exor alzato da Goldman Sachs

Goldman Sachs ha fatto sapere di aver alzato il target price sul titolo Exor portandolo da 30,1 a 31,6 euro, ossia un prezzo obiettivo che ingloba un margine di apprezzamento superiore al 30% rispetto alla quotazione attuale. La banca d’affari americana contestualmente ha confermato sulla quotazione del maggior azionista di Fiat il rating “conviction buy”.

Secondo gli analisti di Goldman Sachs, dunque, Exor ha un ampio potenziale di crescita. I motivi che portano a questa convinzione sono molteplici, a partire dalla possibile cessione di Alpitur durante l’estate e che potrebbe portare ad un rialzo del titolo nel corso dei prossimi mesi.

Trimestrale Ing gennaio marzo 2010

ING Group ha archiviato il primo trimestre dell’anno con un utile netto in crescita del 12% a 1,38 miliardi di euro, un risultato superiore alle attese degli analisti che avevano invece previsto per la banca olandese un utile netto pari a 1,25 miliardi di euro.

L’amministratore delegato di ING, Jan Hommen, ha commentato i risultati realizzati nel corso del primo trimestre sottolineando che l’ottima performance messa a segno dal gruppo olandese ha interessato entrambe le divisioni, sia quella bancaria che quella assicurativa.

Target price Enel alzato da Equita Sim

A Piazza Affari la quotazione Enel non brilla particolarmente e segna nel primo pomeriggio una flessione dello 0,08% a 4,8 euro, nonostante la valutazione positiva arrivata questa mattina da Equita Sim, che ha comunicato di aver rivisto al rialzo il target price sulla quotazione del colosso energetico italiano portandolo a 5,5 euro, confermando al contempo rating “buy”.

Equita ha motivato la sua decisione spiegando di aver deciso di alzare il target price sul titolo alla luce del recente miglioramento delle stime sull’andamento del margine operativo lordo della controllata Enel Green Power.

Trimestrale Pirelli gennaio marzo 2011

Pirelli ha archiviato il primo trimestre 2011 con ricavi in crescita del 24,3% a 1.400,9 milioni di euro dai 1.135,0 milioni registrati nel corso dei primi tre mesi dello scorso anno. In crescita anche il risultato operativo (Ebit), che ha registrato un incremento del 63,6% a 87,6 milioni di euro, e la redditività, che è passata al 10,2% dal precedente 7,7%.

Nel periodo in esame l’utile netto si è attestato a 81,4 milioni di euro, in altre parole è più che raddoppiato rispetto all’utile netto registrato nel primo trimestre dello scorso anno. L’utile netto consolidato di competenza è invece salito a 82,8 milioni di euro dai 39,2 milioni registrati alla fine del primo trimestre 2010.

Quotazione Parmalat promossa da Nomura

Nomura ha comunicato stamane di aver rivisto al rialzo il rating sulla quotazione Parmalat, portandolo a “neutral” dal precedente “reduce”, e il target price, che passa da 2,05 euro a 2,6 euro. In questo modo, dunque, la banca d’affari ha allineato il prezzo obiettivo dell’azienda di Collecchio a quello relativo all’Opa di Lactalis.

Le indiscrezioni di ieri su un possibile aumento del prezzo dell’Opa da parte di Lactalis su richiesta della stessa Parmalat si sono rivelate sostanzialmente infondate, in quanto nel corso della riunione del Consiglio di amministrazione il board si è limitato a nominare Godman Sachs come advisor, senza discutere sul prezzo dell’offerta.