Eni in calo per rischio fallimento cessione Galp

Nonostante il rialzo del prezzo del petrolio a Piazza Affari il titolo Eni cede lo 0,66% a 17,94 euro, un ribasso che probabilmente caratterizzerà l’intera seduta a causa delle indiscrezioni di stampa pubblicate stamani e che parlano della rinuncia di Petrobras alle trattative per l’acquisto di Galp a causa delle difficoltà incontrate nel tentativo di riuscire ad arrivare ad un accordo sul prezzo.

Secondo i rumors circolati nei mesi scorsi Petrobras avrebbe offerto 3,5 miliardi a fronte di una richiesta di Eni di 4,5 miliardi e a fronte di valore di mercato di circa 4 miliardi.

Bilancio Vodafone ottobre dicembre 2010

Vodafone, primo operatore al mondo nel settore della telefonia mobile, ha annunciato di aver archiviato il terzo trimestre fiscale terminato lo scorso 31 dicembre con ricavi in crescita del 3,5% a 11,89 miliardi di sterline, mentre i ricavi derivanti dai servizi hanno registrato un aumento del 2,5% a 11 miliardi.

Nel periodo in esame il colosso della telefonia mobile ha beneficiato soprattutto dell’ottima performance delle sue attività in Africa, Medio Oriente ed Asia, nonchè del miglioramento delle condizioni in Europa.

Bilancio Enel Green Power 2010 – dati preliminari

Il consiglio di amministrazione di Enel Green Power ha esaminato ieri i risultati preliminari consolidati dell’esercizio 2010. Nel periodo in esame, in particolare, i ricavi totali sono stati pari a 2,3 miliardi di euro, ossia in crescita del 21,1% rispetto agli 1,9 miliardi di euro realizzati nel 2009.

Il risultato è stato ricondotto soprattutto alla buona performance delle attività internazionali, in particolare grazie al consolidamento con il metodo integrale di Enel Green Power España a partire dalla fine del mese di marzo 2010 e ai ricavi della controllata Enel.si.

Rating Irlanda tagliato da Standard & Poor’s

Standard & Poor’s ha tagliato il rating sovrano di lungo termine dell’Irlanda portandolo da “A” a “A-“, dopo aver portato a “6” da “4” la valutazione del rischio relativo al settore bancario del paese. L’agenzia di rating, inoltre, ha anche ridotto il rating di breve termine da “A-1” a “A-2”.

La decisione è stata comunicata da Standard & Poor’s mediante una nota nella quale viene anche specificato che il rating resta sotto osservazione con implicazioni negative, alla luce dell’incertezza relativa all’ammontare delle necessità di capitale addizionale di cui si prevede avranno bisogno le banche, per gran parte controllate dallo stato.

Bond Pirelli, mandato alle banche per road show

Secondo quanto riferito da alcune fonti, dopo oltre dieci anni Pirelli potrebbe tornare ad emettere obbligazioni e ad esaminare con attenzione le varie possibilità offerte dal mercato finanziario.

Secondo i rumors, infatti, Pirelli avrebbe dato mandato ad un pool di banche, tra cui figurano Barclays Capital nel ruolo di global coordinator, Banca IMI, Mediobanca, SG CIB e Unicredit, di esplorare il mercato dei capitali in vista dell’emissione di un bond.

Joint venture Peugeot BMW

BMW e Peugeot hanno annunciato oggi di aver raggiunto un accordo finalizzato alla creazione di una joint venture volta a rafforzare la loro collaborazione nei veicoli ibridi. Da questa collaborazione, dunque, nascerà una nuova entità che prenderà il nome di BMW Peugeot Citroën Electrification.

Entrambe le case automobilistiche hanno fatto sapere di prevedere di riuscire a realizzare da questa partnership dei significativi vantaggi sul fronte dei costi, in quanto sia i veicoli prodotti da BMW che quelli realizzati da Peugeot dovrebbero iniziare ad essere equipaggiati con i nuovi componenti ibridi prodotti dalla joint venture a partire dal 2014.

Mediobanca sempre più internazionale

Sin dall’inizio il fondatore Enrico Cuccia ha creato una rete di partecipazioni estere, tuttavia è sempre stato molto attento a non dare a Mediobanca stabili basi estere.

Da quando il testimone è passato ad Alberto Nagel, tuttavia, si è verificata un’inversione di tendenza in forza della quale sono state progressivamente rafforzate le sedi all’estero, prima a Parigi e poi a Francoforte, Madrid e Londra. A riguardo l’ultimo passo compiuto dalla banca è stato l’ulteriore rafforzamento della sede di Francoforte con tre acquisti da Rothschild: Adam Bolek, Steffen Geisler e Jens Krane.

Titolo AS Roma in rialzo per attesa offerte vincolanti

Sul listino milanese il titolo AS Roma segna un rialzo di quasi quattro punti percentuali a 1,252 euro. A spingere al rialzo la quotazione della società giallorossa è soprattutto l’attesa sulle novità relative alle offerte vincolanti e che saranno esaminate nel corso dei prossimi giorni.

Le ultime novità in merito sono arrivate ieri in serata da Italpetroli, la quale ha fatto sapere che nell’ambito del processo di cessione della partecipazione di controllo in AS Roma sono state già ricevute e sono tutt’ora in fase di ricezione delle offerte vincolanti che saranno esaminata nel dettaglio nel corso dei prossimi giorni.

Dividendo BP 2010

Nonostante i risultati deludenti realizzati nel corso del quarto trimestre dell’anno, BP ha annunciato che tornerà a distribuire dividendi ai suoi azionisti dopo la sospensione operata la scorsa estate a causa del disastro al largo del Golfo del Messico.

Nel corso dell’ultimo trimestre dell’anno, in particolare, BP ha registrato un utile netto calcolato ai costi di sostituzione pari a 4,61 miliardi di dollari, in crescita rispetto ai 3,447 miliardi dello stesso periodo del 2009. Se si escludono le poste straordinarie, pari a 250 milioni, l’utile netto si è attestato a 4,36 miliardi, contro i 5,09 miliardi previsti in media dagli analisti.

Quotazione Enel promossa dagli analisti

A Piazza Affari il titolo Enel segna un rialzo dello 0,55% a 4,15 euro, un trend positivo ricondotto in larga parte alle valutazioni positive arrivate dagli analisti.

Tra questi figurano in prima linea gli analisti di Morgan Stanley che hanno annunciato di aver alzato il target price sul titolo portandolo da 5 euro a 5,30 euro ad azione, confermando al contempo il rating “overweight”. La banca d’affari ha spiegato di aver preso questa decisione perché certa che la ristrutturazione del debito del gruppo porterà una serie di vantaggi, tra cui la riduzione dello sconto a cui è scambiato il titolo e che gli stessi analisti hanno sostengono sia sottovalutato.

Dividendo 2010 Fondiaria Sai in calo

Alle dimissioni di Fausto Marchionni nel ruolo di amministratore delegato di Fondiaria Sai non seguono buoni propositi. L’uscita di scena dell’ex ad, infatti, coincide con delle scelte piuttosto pesanti per la società, tra cui rientra le revisione del piano industriale 2009-2011 resa necessaria alla luce delle ingenti perdite registrate nel corso dell’anno appena trascorso e del notevole peggioramento del combined ratio.

A questo bisogna poi aggiungere una riduzione piuttosto consistente dei dividendi. Anche in questo caso si tratta di una decisione resa obbligatoria dai conti della società, nonchè dalla troppa generosità di Marchionni.

Titolo Intesa Sanpaolo in calo per timori crisi Egitto

A Piazza Affari il titolo Intesa Sanpaolo cede stamani l’1,66% a 2,3675 euro. Ad influire negativamente sulla quotazione sono soprattutto i timori legati alle tensioni politiche in Egitto, paese in cui l’istituto bancario guidato da Corrado Passera è esposto tramite la controllata Bank of Alexandria.

I timori, tuttavia, non sono del tutto giustificati dal momento che, come hanno spiegato gli esperti di Banca Akros, le ripercussioni su Intesa Sanpaolo saranno piuttosto limitate alla luce della sua scarsa esposizione.

Sbarco in Borsa LinkedIn, avviata la procedura

E’ ormai certo che la quotazione di Facebook non arriverà prima del 2012, ma nel frattempo c’è un altro social network pronto a sbarcare in Borsa. Si tratta di LinkedIn che, dopo aver comunicato l’intenzione di quotarsi in Borsa entro la fine dell’anno, ha avviato le necessarie procedure di natura burocratica presentando domanda alla Sec al fine di collocare in borsa azioni per un ammontare fino a 175 milioni di dollari.

LinkedIn, dunque, è la prima società facente parte del mondo dei social network ad intraprendere il percorso finalizzato alla quotazione a Wall Street.

Bilancio Ford ottobre dicembre 2010

Ford ha comunicato di aver archiviato il quarto trimestre del 2010 con un utile netto in calo del 79% a 190 milioni di dollari, ovvero 0,05 dollari per azione. Se si escludono le voci straordinarie l’utile per azione si è attestato a 0,30 dollari.

Ad influire in maniera negativa sui conti della casa automobilistica americana sono stati soprattutto gli oneri relativi alla conversione del suo debito, nonché l’inaspettata flessione delle attività di Ford in Europa.