Previsioni di business per il Gruppo NoemaLife

Continuare nel proprio percorso di crescita sul mercato italiano, ma anche sui mercati internazionali, a fronte comunque di preoccupazioni elevate espresse dal management in merito a quella che è l’attuale situazione congiunturale. E’ questa, in estrema sintesi, per quel che riguarda l’evoluzione prevedibile della gestione negli ultimi due mesi del 2011, la view del Gruppo NoemaLife, società quotata in Borsa a Piazza Affari ed attiva nella fornitura di soluzioni informatiche per il comparto della clinica ospedaliera.

Il Consiglio di Amministrazione della società ha intanto esaminato ed approvato i dati al 30 settembre del 2011, caratterizzati da un Ebitda che si è attestato a 3,5 milioni di euro, e da ricavi operativi consolidati che, nei primi nove mesi del corrente anno, si sono attestati a 28,6 milioni di euro. Nel periodo il risultato netto si è attestato in rosso per 1 milione di euro a fronte di una posizione finanziaria netta che, allo stesso modo, è negativa per 27,4 milioni di euro rispetto ai -20,5 milioni di euro al 31 dicembre dell’anno 2010.

Nuove linee guida Prelios 2012-2014

Prelios, società quotata in Borsa a Piazza Affari, ed attiva nel settore immobiliare, mira a riposizionarsi come una “pure management company“. Questa strategia è stata riconfermata dalla società in concomitanza con l’esame e l’approvazione dei dati al 30 settembre del 2011, caratterizzati da un fatturato della piattaforma di gestione a 113,6 milioni di euro, in calo rispetto ai 120,3 milioni di euro di fatturato alla data del 30 settembre del 2010.

In base alle nuove linee guida, nel 2012 Prelios punta a conseguire dalla sola piattaforma di gestione domestica un risultato operativo compreso tra i 14 ed i 18 milioni di euro nel 2012 per poi diventare 36-40 milioni di euro nell’anno 2014.

Bilancio trimestrale Banco Popolare luglio settembre 2011

Banco Popolare ha pubblicato i risultati del terzo trimestre dell’anno e dei primi nove mesi. Al 30 settembre l’utile netto di pertinenza era pari a 323,613 milioni di euro, in calo del 30,7% rispetto all’anno scorso, quando il dato era di 467,078 milioni.

E’ calato invece dell’1,4% il margine di interesse rispetto a dodici mesi prima, a quota 1.344,9 milioni di euro. Nel solo terzo trimestre il margine di interesse è stato pari a 458,7 milioni, in aumento del 3,8% rispetto ai 441,8 milioni del secondo trimestre.

Bilancio trimestrale Telecom Italia luglio settembre 2011

Telecom Italia ha annunciato di aver chiuso il terzo trimestre dell’esercizio 2011 con ricavi in crescita del 12,6% a 7,51 miliardi di euro, mentre l’utile netto del gruppo è aumentato del 32,7% a 807 milioni.

Sono state superate le previsioni degli analisti, i quali avevano stimato ricavi a 7,49 miliardi di euro e utile netto pari a 723 milioni. L’Ebitda è stata pari a 3,19 miliardi di euro (previsioni a 3,16 miliardi), segnando un aumento del 16,6% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Seat Pagine Gialle corporate rating selected default secondo S&P

La maggior parte degli analisti concorda nel ritenere che Seat Pagine Gialle sta tentando una corsa contro il tempo per evitare il fallimento.

Tra questi figurano gli analisti di Standard & Poor’s, che dopo la pubblicazione dei risultati realizzati dal gruppo nel corso dei primi nove mesi dell’anno hanno deciso di abbassare ulteriormente il corporate rating del gruppo portandolo da “CC” a “SD” (selected default).

Bilancio Maire Tecnimont gennaio settembre 2011

Maire Tecnimont ha archiviato i primi nove mesi del 2011 con una perdita di 137 milioni di euro, in netto peggioramento rispetto all’utile di 47 milioni realizzato nel corso dello stesso periodo del 2010. Se si considera solo il terzo trimestre dell’anno, l’utile netto è risultato pari a 15 milioni di euro.

I ricavi si sono attestati a 2,03 milioni di euro, in crescita del 15,9% rispetto agli 1,75 miliardi realizzati nei primi nove mesi dello scorso esercizio, mentre al contrario il margine operativo lordo è risultato negativo per 130 milioni di euro rispetto ai 94 milioni realizzati nello stesso periodo dello scorso anno.

Bilancio Saes Getters gennaio settembre 2011

E’ aumentato a due cifre il giro d’affari di Saes Getters, società quotata in Borsa a Piazza Affari, nei primi nove mesi del corrente anno rispetto allo stesso periodo del 2010. Nel dettaglio, i ricavi sono balzati dell’11,3% da 102,3 a 113,8 milioni di euro, mentre il risultato netto consolidato, con un incremento pari a ben il 47,3%, passa da 3,1 milioni di euro a 4,6 milioni di euro al 30 settembre del 2011.

Lo stesso andamento soddisfacente dei conti, esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società, è stato registrato anche nel terzo trimestre del 2011, che s’è chiuso con una crescita del 7,6% del fatturato consolidato, e con un forte incremento dell’utile netto consolidato che, nel dettaglio, è triplicato anno su anno passando da 0,5 milioni di euro del periodo luglio-settembre del 2010, a 1,5 milioni di euro nello stesso trimestre del corrente anno.

Bilancio Erg gennaio settembre 2011

Margine operativo consolidato adjusted, a valore correnti, in crescita da 213 milioni di euro a 229 milioni di euro, a fronte di un risultato netto di Gruppo, sempre a valori correnti, che è passato da -13 milioni di euro a -32 milioni di euro. Sono questi i dati salienti dei primi nove mesi del 2011 del Gruppo energetico Erg, quotato in Borsa a Piazza Affari, rispetto allo stesso periodo dell’anno 2010.

Dall’esame e dall’approvazione dei dati al 30 settembre del 2011, da parte del Consiglio di Amministrazione della società, è inoltre emerso, relativamente al terzo trimestre del 2011, un miglioramento del risultato netto di gruppo, a valori correnti, dai -14 milioni di euro del terzo trimestre dello scorso anno, a +8 milioni di euro nel periodo luglio-settembre del 2011. Luce verde anche per il margine operativo adjusted consolidato a valori correnti che passa anno su anno da 79 a 120 milioni di euro.

Bilancio Brembo gennaio settembre 2011

Brembo ha chiuso i primi nove mesi dell’anno con un utile netto di 30,7 milioni di euro, in aumento dell’11% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Solamente nel terzo trimestre l’utile netto è stato pari a 5,9 milioni, in calo del 34,1% rispetto allo stesso periodo del 2010.

Sui conti dell’azienda bergamasca produttrice di impianti frenanti per veicoli hanno influito positivamente il buon andamento del segmento premium su scala globale e la fornitura ad alcune importanti case americane di auto sportive.

Bilancio Caltagirone gennaio settembre 2011

Si sono attestati in crescita del 6,1% i ricavi, anno su anno, di Caltagirone Spa nei primi nove mesi del 2011; questo è quanto emerso dai dati che sono stati esaminati ed approvati dal Consiglio di Amministrazione della società che opera nei settori dell’editoria e del cemento. In particolare, il volume d’affari è passato da 1,01 miliardi di euro a 1,07 miliardi di euro al 30 settembre del 2011 a fronte di un margine operativo lordo, anche in questo caso in crescita, da 106,5 a 109,5 milioni di euro, ed un risultato operativo a 36,9 milioni di euro rispetto ai 32,7 milioni di euro riportati nel periodo gennaio-settembre del 2010.

Scende invece il risultato ante imposte, che passa da 33,8 a 22,3 milioni di euro, mentre il risultato a livello di Gruppo, a 3,5 milioni di euro al 30 settembre scorso, è in netto miglioramento rispetto ai 0,54 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno.

Bilancio Mediolanum gennaio settembre 2011

Mediolanum ha comunicato i risultati di bilancio relativi ai primi nove mesi del 2011: l’utile netto è calato del 60% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso a quota 60,7 milioni di euro, le masse amministrate sono scese a 44,9 miliardi, segnando un calo del 2% dall’inizio dell’anno ed un aumento dell’1% rispetto al 30 settembre 2010.

E’ stata inoltre deliberata dal Consiglio di Amministrazione l’emissione di prestiti obbligazionari non convertibili per massimi 250 milioni di euro che potranno essere collocati entro il mese di giugno.

Bilancio Enel gennaio settembre 2011

Enel ha annunciato di aver chiuso i primi nove mesi dell’anno con l’utile netto in aumento dell’1,2% a 3,49 miliardi di euro e con ricavi in crescita dell’8,5% a 57,5 miliardi.

Il gruppo italiano in una nota ufficiale ha indicato che la crescita di zone come l’America Latina, la Russia e l’Europa dell’Est, oltre alla crescita delle fonti rinnovabili, hanno saputo bilanciare la debolezza del ciclo economico nell’Eurozona.

Bilancio Banca Carige gennaio settembre 2011

Nonostante il contesto di mercato alquanto critico, il Gruppo Banca Carige nei primi nove mesi del 2011 ha riportato dei buoni risultati. Dall’esame del resoconto al 30 settembre del 2011, esaminato ed approvato dal Consiglio di Amministrazione, è infatti emersa una crescita dell’utile netto consolidato pari a ben il 38,5% a 138,7 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi dell’anno 2010; il tutto a fronte di una raccolta complessiva da clientela cresciuta nel periodo del 3,4%, e di impieghi a clientela che, con un +6,7% nei primi nove mesi dell’anno, si sono attestati a 27,1 miliardi di euro.

Questi risultati, in accordo con una nota emessa dal Gruppo bancario, sono frutto di costi operativi che sono cresciuti ma in maniera limitata, di un portafoglio crediti avente una rischiosità contenuta, ma anche del rafforzamento della propria rete distributiva accompagnata da investimenti nell’innovazione tecnologica sulla quale Banca Carige S.p.A. ha continuato a puntare senza alcuna penalizzazione.

Bilancio Impregilo gennaio settembre 2011

Impregilo ha archiviato i primi nove mesi dell’anno con un utile netto pari a 58,7 milioni di euro, in netto calo rispetto ai 114,1 milioni dello stesso periodo dello scorso anno, anche se nella nota la società ha comunque specificato che nel corso dei primi nove mesi del 2010 Impregilo aveva beneficiato di poste straordinarie relative alla cessione parziale della società controllata brasiliana Elog e alla cessione della concessionaria argentina Caminos de Las Sierras.

I ricavi totali si sono attestati a 1.518,1 milioni, ossia stabili rispetto ai 1.511,6 milioni dell’anno precedente, mentre il risultato operativo si è attestato a 122,5 milioni rispetto ai 181,2 milioni dei rimi nove mesi del 2010.