Titolo Peugeot promosso da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha alzato il rating su Peugeot portandolo da “underweight” ad “overweight” ed il target sul prezzo da 27 a 34 euro. La decisione della banca d’affari deriva dalla convinzione che puntare al titolo Peugeot è il modo migliore per beneficiare delle condizioni favorevoli relative al settore europeo dell’auto, dove nell’ultimo periodo si è verificata una situazione migliore del previsto in relazione a prezzi, volumi, scorte di magazzino e costi fissi.

Morgan Stanley è convinta che la fiducia degli investitori sugli utili di Peugeot aumenterà nei prossimi mesi soprattutto a seguito di un positivo andamento dei ricavi, incentivati anche dal Salone di Parigi.

Titolo Nokia declassato da Citigroup

Dopo il rialzo registrato nei giorni scorsi a seguito della notizia del cambio dei vertici, il titolo Nokia rischia di perdere terreno a causa della valutazione negativa di Citigroup.

La banca d’affari, infatti, ha comunicato di aver tagliato il rating su Nokia da “hold” a “sell” ed il target sul prezzo da 7,10 a 6,10 euro. La decisione deriva dalla convinzione di Citigroup che l’attuale quotazione di Nokia non sia coerente con quelle che sono le sue reali prospettive di crescita, ritenute alquanto deboli.

Inflazione agosto 2010 in rallentamento

In base ai dati diffusi dall’Istat, ad agosto 2010 c’è stato un lieve rallentamento dell’inflazione riconducibile soprattutto ad una flessione congiunturale dei prezzi dei beni energetici e all’attenuazione del rialzo dei prezzi nel settore dei servizi.

Secondo le stime definitive di Istat, in particolare, emerge che l’indice Nic dei prezzi al consumo è salito nel mese appena trascorso dello 0,2% rispetto al mese precedente e dell’1,6% su base annua. A luglio, infatti, l’indice dei prezzi al consumo era cresciuto dello 0,4% in termini congiunturali e dell’1,7% in termini tendenziali.

Giappone frena il rialzo dello yen

A sei anni di distanza il Giappone ha deciso di intervenire di nuovo sul mercato valutario per fermare l’apprezzamento dello yen. A confermarlo è stato il Ministro delle Finanze Yoshihiko Noda, il quale ha spiegato che il Giappone non poteva ulteriormente tollerare gli effetti della risalita dello yen sull’economia, per questo è stato ordinato alla Bank of Japan (BoJ) di porre in essere un’azione unilaterale di acquisto di dollari non concordata a livello internazionale .

Lo stesso ministro, tuttavia, non ha fornito ulteriori precisazioni sulla quantità di yen venduti, secondo il quotidiano Nikkei la cifra si aggirerebbe intorno ai 200-300 miliardi di yen, pari a circa 1,8-2,8 miliardi di euro.

Investimenti pubblicitari luglio 2010

La seppur lieve ripresa dell’economia ha influito positivamente sull’andamento degli investimenti pubblicitari che a luglio di quest’anno sono cresciuti in modo superiore alle aspettative anche grazie ai mondiali di calcio, che hanno senza dubbio contribuito all’incremento dell’8,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Secondo quanto rilevato da Nielsen nei primi sette mesi dell’anno il mercato ha registrato una crescita del 4,9%, per un fatturato complessivo che supera i cinque miliardi di euro.

Titolo Eni declassato da Moody’s e Ing

Moody’s ha deciso di declassare il titolo Eni portando il rating senior unsecured di lungo termine da Aa2 ad Aa3, confermando al contempo il rating di breve termine P-1.

La decisione dell’agenzia di rating deriva soprattutto dalla convinzione che Eni non riuscirà entro breve a recuperare le perdite accumulate nel corso del periodo più difficile della crisi economica, durante il quale il colosso energetico ha visto lievitare il proprio debito a causa di un generale rallentamento dell’attività che ha causato una riduzione dei profitti.

Philips presenta piano strategico “Vision 2015”

Philips ha presentato un nuovo piano strategico denominato “Vision 2015” attraverso il quale cercherà di realizzare l’obiettivo di aumentare le vendite nel periodo compreso tra il 2011 e il 2015 per una media di almeno il 2% più del Pil, puntando soprattutto ai mercati emergenti e al business dell’illuminazione a basso consumo.

Secondo le previsioni della società olandese, nel periodo in questione il margine Ebita dovrebbe attestarsi tra il 10% ed il 13%, mentre l’utile per azione dovrebbe registrare una crescita due volte superiore a quella delle vendite.

Composizione portafoglio obbligazionario a medio rischio

In relazione al periodo autunnale che sta per arrivare anche per le obbligazioni vale lo stesso discorso fatto per le azioni, in altre parole c’è chi preferisce non rischiare e puntare alla sicurezza, anche se questo significa avere rendimenti estremamente bassi, e chi invece preferisce correre qualche rischio nella speranza di riuscire a guadagnare di più.

Tuttavia, anche in questo caso il consiglio degli esperti è sempre lo stesso, ossia diversificare il proprio portafoglio in modo tale da rischiare nella speranza di ottenere rendimenti più elevati ma al tempo stesso assicurarsi dei profitti bassi ma certi.

Nuove regole Basilea 3

Le nuove regole che dovrebbero consentire alle banche di essere più resistenti in caso si una nuova crisi di entità pari a quella che ha seguito il fallimento di Lehman Brothers sono state approvate dai governatori e dai capi della vigilanza dei paesi presenti nel comitato di Basilea, il prossimo passo si avrà l’11 novembre a Seoul, in Corea, dove dovrà essere approvato dai capi di stato e di governo in occasione del G20.

Dopo la sua approvazione bisognerà attendere il primo gennaio 2013 per l’entrata in vigore delle nuove regole, anche se alle banche sarà comunque concesso un periodo di transizione per adeguarsi (fino al 2019), in modo tale da evitare che ne risenta il sistema creditizio posto a sostegno dell’attività economica.

Investire in Borsa autunno 2010

La situazione dei mercati azionari continua ad essere instabile e incerta, per cui guardando ai possibili investimenti da effettuare nelle prossime settimane bisogna distinguere a seconda di quelle che sono le previsioni per i prossimi mesi.

Secondo gli esperti, in particolare, i pessimisti, ossia coloro che temono una nuova recessione e che considerano fondato il pericolo di un’imminente deflazione dovrebbero puntare a settori che risentono poco dell’evoluzione del ciclo economico, come i beni di largo consumo, le utilities e i farmaceutici (es. Snam Rete Gas, Soris, Telecom Italia, Terna e Danone).

Carte prepagate più costose

Le carte prepagate sono uno strumento molto utilizzato non solo dai giovani che le usano come strumento per gestire in maniera più agevole la paghetta o i soldi inviati dai genitori per studio o vacanze ma anche dagli adulti che le scelgono per effettuare acquisti online in modo sicuro. Ma le carte prepagate sono davvero così economiche come sembrano?

Secondo un’indagine condotta da CorrierEconomia la risposta è no, o meglio, occore prestare maggiore attenzione. Contrariamente a quelle che sono le apparenze, infatti, le carte prepagate possono avere un costo piuttosto elevato, soprattutto se si considerano i servizi offerti.

Quotazioni più resistenti a Piazza Affari

Inutile ricordare quali sono stati gli effetti della crisi economica e finanziaria mondiale partita dal fallimento di Lehman Brothers, si parte dal fallimento di altre banche importanti di tutto il mondo fino ad arrivare agli ingenti aiuti che i governi sono stati costretti a concedere per evitare il fallimento di alcune tra le aziende più importanti del paese, veri e propri colossi la cui scomparsa avrebbe danneggiato non poco l’intera economia nazionale.

Ebbene, a pochi giorni dal secondo anniversario del fallimento di Lehman Brothers si tirano le somme, perchè se è vero che alcuni colossi non hanno saputo reggere è anche vero che esistono aziende che sono inaspettatamente riuscite a sopravvivere senza neanche troppe difficoltà.

Vendite Volkswagen agosto 2010

Volkswagen ha comunicato di aver registrato ad agosto 2010 un incremento delle vendite a livello globale dell’11,2% a quota 545.500 di veicoli.

La casa automobilistica tedesca, in particolare, ha beneficiato della forte crescita della domanda di automobili in Cina e della ripresa del mercato dell’auto negli Stati Uniti. Se si considerano i primi otto mesi del 2010 le vendite di Volkswagen risultano in crescita del 13,4% a 4,7 milioni di veicoli.

Titolo Nokia in rialzo dopo cambio vertici

Il titolo Nokia alla Borsa di Helsinki segna un rialzo di oltre il 6%, una performance in larga parte attribuibile alla notizia del cambio ai vertici del colosso finlandese.

E’ di poche ore fa, infatti, la notizia che Stephen Elop, conosciuto per essere il responsabile della divisione Business di Microsoft, a partire dal 21 settembre sarà il nuovo presidente e amministratore delegato del colosso della telefonia mobile, prendendo così il posto di Olli-Pekka Kallasvuo.