Copertura Salvatore Ferragamo avviata da Deutsche Bank

Gli analisti di Deutsche Bank hanno avviato la copertura sul titolo Salvatore Ferragamo fissando rating “buy” e target price a 12,5 euro. In altre parole, dunque, gli analisti della banca tedesca consigliano l’acquisto delle azioni Salvatore Ferragamo in quanto a loro avviso esistono delle solide prospettive di crescita della redditività nel corso dei prossimi mesi.

A Piazza Affari la quotazione Salvatore Ferragamo beneficia della valutazione positiva arrivata dalla banca d’affari e in tarda mattinata registra un guadagno di oltre cinque punti percentuali a quota 11,52 euro.

Il Dito Medio (L.O.V.E.) di Cattelan rimane davanti a Piazza Affari

Ufficialmente si chiama L.O.V.E. ed è esposta dinanzi al palazzo della Borsa Italiana, a Piazza Affari. Stiamo parlando di una scultura che ha fatto infuriare molti all’interno della CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) e della giunta formata da Letizia Moratti, e ha fatto innamorare molti altri. Stiamo parlando di un’opera il cui significato, com’è tipico per le creazioni dell’artista in questione, non è ancora stato svelato, anche se speculazioni non sono certo mancate da più fronti.

Inchiesta su speculazione aperta a Trani e Roma

Le perdite registrate nel corso degli ultimi giorni dai mercati finanziari e culminate nella performance disastrosa registrata ieri a Piazza Affari hanno spinto la magistratura ad avviare un’inchiesta per fare luce su un’ipotesi di speculazione a carico di alcune tra le principali agenzie di rating e di altri speculatori ancora non ben identificati.

Le inchieste aperte sul caso sono due, la prima è della Procura di Trani che, in seguito ad un esposto di Adusbef e Federconsumatori, ha deciso di estendere la sua inchiesta sulla speculazione legata all’azione delle agenzie di rating in maniera tale da andare ad includere anche i movimenti delle ultime settimane.

Titolo Mediobanca declassato da Morgan Stanley

Morgan Stanley ha comunicato di aver declassato il titolo Mediobanca portando il suo rating da “overweight” a “equalweight” e il target price da 9,5 a 7,8 euro.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di attuare un downgrade sul titolo dell’istituto di Piazzetta Cuccia perché convinta del fatto che esista un concreto rischio che i risultati del gruppo risentano non poco dei costi del funding, nonostante il valido supporto dei ricavi.

Titolo Banco Popolare in rialzo per piano fusioni banca unica

Continua anche nel corso del pomeriggio la performance positiva realizzata dal titolo Banco Popolare e ricondotta in larga parte alle indiscrezioni di stampa circolate nel corso delle ultime ore in merito ad una probabile accelerazione del progetto di fusione banca unica.

Secondo quanto riportato da alcune fonti finanziarie, infatti, il consiglio di gestione e il consiglio di sorveglianza del gruppo bancario si riuniranno nel corso del fine settimane, probabilmente già oggi, per predisporre il piano di fusione in forza del quale verranno aggregate le principali banche controllate dal gruppo, ovvero Banca Popolare di Verona, Banca Popolare di Novara, Banca Popolare di Lodi e Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno.

Apertura negativa Piazza Affari 15 luglio 2011

L’apertura delle borse europee è stata caratterizzata dal segno meno. Tutti i maggiori listini, infatti, hanno perso parecchio terreno, anche se la peggiore performance è stata fatta registrare da Piazza Affari.

Analizzando la situazione europea, comunque, notiamo come anche le altre principali piazze se la passino malino.

Seat Pagine Gialle possibile accordo con Libero.it

A Piazza Affari la quotazione Seat Pagine Gialle continua a viaggiare in territorio positivo sulla scia delle indiscrezioni di stampa secondo cui sarebbe allo studio del gruppo una possibile alleanza con il portale Libero.it, dopo che questo è rimasto fuori dalla fusione WIND-Vimpelcom e quindi risulta essere ancora nelle mani di Sawiris.

La notizia, come anticipato, ha immediatamente riacceso l’appeal speculativo sul titolo, che poco dopo le 11:00 segna un rialzo di oltre tre punti percentuali a quota 0,0639 euro.

Chiusura borsa positiva e Berlusconi interviene sulla situazione dei mercati

Chiusura positiva  per la Borsa di Milano. Il Ftse Mib  ha guadagnato l’1,18% a 18.510 punti.

A fare la parte del leone sono state le banche  con Unicredit che ha centrato il rimbalzo con un +5,89% a 1,222 euro seguita da Intesa Sanpaolo (+3,34% a 1,577 euro), Mps (+5,2% a 0,518 euro), Ubi Banca (+5,52% a 3,672 euro), Bpm (+7,32% a 1,54 euro, su il Banco Popolare (+2,04%) e Mediobanca (+1,46%).

Il settore, con il suo forte peso, trascina con sé gli indici e Milano si conferma la migliore in Europa.

Acquisto azioni Campari consigliato dagli analisti

La maggior parte degli analisti è concorde nel ritenere che le azioni Campari siano senza dubbio da acquistare. Tra questi figurano gli esperti di Equita, che consigliano l’acquisto delle azioni non solo esprimendo rating “buy” sul titolo ma anche sottolineando le previsioni ottimiste che vedono una crescita del 10%, in linea con il trend registrato nel corso dei primi tre mesi dell’anno.

Un risultato positivo che, come sottolinea Equita, l’azienda è riuscita a realizzare nonostante l’assenza di alcuni elementi non ricorrenti, tra cui figura l’internalizzazione del margine di distribuzione in Australia e gli acquisti anticipati in Russia.

Target price Brembo alzato da Banca Imi

Banca Imi ha comunicato di aver alzato il target price sul titolo Brembo portandolo a 10,5 euro dai precedenti 9,7 euro, confermando al contempo rating “add”.

La banca d’affari ha spiegato di aver deciso di promuovere la quotazione alla luce del miglioramento delle stime di Ebitda e Ebitda margin sull’anno in corso, dicendosi ottimista sui conti relativi al primo semestre dell’anno e che verranno pubblicati dalla società bergamasca il prossimo 29 luglio.

Spread Btp-Bund ancora in rialzo a 332 punti

Quella di oggi pare sarà un’altra giornata nera sia per la Borsa che per l’andamento dei titoli di Stato, con il listino milanese che continua ad essere nel mirino della speculazione e lo spread tra Btp e Bund che segna l’ennesimo record a 332 punti. La differenza di rendimento tra i due titoli ha registrato quindi un rialzo di 26 punti base rispetto a ieri, mentre il tasso di rendimento è salito di 22 punti base a un nuovo massimo del 5,92%.

A Piazza Affari, invece, l’indice Ftse Mib segna una perdita del 4% a 17.562 punti, tornando così ai livelli di 2 anni fa, mentre l’All Share registra una flessione del 3,77%.

Fininvest potrebbe non utilizzare fideiussione per risarcimento Cir

Secondo quanto riportato da alcune fonti, i giudici della Corte d’Appello di Milano avrebbero concesso pochissimi giorni a Fininvest per sborsare il risarcimento record da 560 milioni di euro a cui è stata condannata nell’ambito dell’inchiesta sul Lodo Mondadori.

A conferma di queste voci è arrivata la richiesta inoltrata ieri dai legali della Cir alla cancelleria del tribunale al fine di ottenere copia autentica della sentenza che ha condannato al risarcimento la società della famiglia Berlusconi. Tale richiesta rappresenta infatti il primo passo per chiedere il pagamento del risarcimento alle banche che hanno prestato a Fininvest una fideiussione di 806 milioni.

Seat Pagine Gialle in rialzo dopo rinnovo accordo Google

A Piazza Affari la quotazione Seat Pagine Gialle segna in tarda mattinata un rialzo di oltre sette punti percentuali a quota 0,0618 euro dopo l’annuncio del rinnovo dell’accordo con Google e in forza del quale il gruppo continuerà ad essere rivenditore in Italia di Adwords, sistema mediante il quale le aziende possono scegliere di farsi pubblicità sul motore di ricerca più utilizzato al mondo.

Titolo Mondadori in calo dopo condanna Fininvest

Il titolo Mondadori, come ampiamente prevedibile, viaggia stamani in territorio negativo arrivando a perdere a circa un’ora dall’inizio delle contrattazioni oltre tre punti percentuali a quota 2,28 euro.

A spingere al ribasso la quotazione in Borsa del gruppo editoriale guidato da Marina Berlusconi è stata la sentenza pronunciata lo scorso sabato dalla Corte d’Appello di Milano e che ha condannato Fininvest, società della famiglia Berlusconi, ad un risarcimento pari a circa 560 milioni di euro a favore della Cir di Carlo De Benedetti.