Titolo Enel non risente dello stop al nucleare

Se da un lato appare ovvio che lo stop al nucleare arrivato con l’esito del referendum dello scorso 12 e 13 giugno abbia favorito Enel Green Power e tutte le altre aziende attive nel settore delle energie rinnovabili, dall’altra parte si ritiene che la stessa stessa decisione possa andare in qualche modo a danneggiare Enel, che contava di incentivare il suo business proprio mediante l’ingresso del nucleare in Italia.

Ma a quanto pare gli analisti non la pensano così. Nel suo report del 20 giugno scorso, infatti, Bank of America Merrill Lynch ha confermato il giudizio “buy” sul titolo del gruppo elettrico e il target price a 5,25 euro, ossia un prezzo obiettivo che include un quarto in più rispetto agli attuali valori di Borsa.

Quotazione Juventus in rialzo per voci aumento capitale

A Piazza Affari la quotazione Juventus segna un rialzo di quasi tre punti percentuali a quota 0,877 euro. Secondo gli analisti la performance positiva che sta caratterizzando l’andamento del titolo della società calcistica bianconera è da ricondurre in larga parte all’attesa per la riunione del Consiglio di amministrazione fissata per oggi e che con ogni probabilità delibererà un’operazione di ricapitalizzazione.

La notizia relativa ad un possibile aumento di capitale Juventus 2011 è iniziata a circolare a seguito di alcuni rumors riportati nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore e che parlavano di un aumento di capitale da circa 100 milioni di euro.

Previsioni Mediaset primo semestre 2011

A Piazza Affari la quotazione Mediaset cede stamani il 3,91% a quota 3,196 euro. Ad influire negativamente non è solo il fatto che il target price Mediaset è stato abbassato dagli analisti ma determinanti a fronte del calo del titolo sono state anche le dichiarazioni di Giuliano Adreani, presidente di Publitalia.

Adreani, in particolare, ha sottolineato come quello attuale sia un contesto piuttosto complicato per il mercato pubblicitario italiano, motivo per il quale ritiene che nel corso del primo semestre dell’anno il gruppo del Biscione registrerà un calo del 4-5%, sebbene i risultati di Mediaset saranno migliori rispetto a quelli della media del mercato.

FonSai in calo dopo pubblicazione dettagli aumento di capitale

Il titolo Fondiaria Sai stamane a circa mezz’ora dall’apertura della seduta segna un calo di circa cinque punti percentuali a 4,246 euro, dopo che la Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’operazione di ricapitalizzazione, tramite il quale sono state rese note le caratteristiche dell’aumento di capitale Fondiaria Sai 2011.

Secondo alcuni rumors non confermati ufficialmente, inoltre, Fondiaria Sai uscirà dal capitale di Generali cedendo la quota dell’1,15% detenuta nel capitale della società triestina, in quanto si tratterebbe di una delle condizioni poste dall’Antitrust per il via libera all’operazione.

Eni e Saipem indagate per presunte tangenti

Eni e Saipem sono state iscritte dalla procura di Milano nel registro degli indagati nell’ambito di un’inchiesta giudiziaria per corruzione internazionale in merito ad alcune presunte tangenti che sarebbero stata pagate ai manager dell’Eni per appalti in Iraq e Kuwait.

Le due società, che sono finite sotto inchiesta in forza della normativa che prevede la responsabilità amministrativa degli enti per reati commessi dai dirigenti nell’interesse dell’azienda, subito dopo la diffusione della notizia hanno diramato un comunicato tramite il quale si sono dichiarate parti lese e hanno informato di aver già disposto provvedimenti disciplinari e cautelari nei confronti dei dipendenti coinvolti.

Fondiaria Sai in calo per attesa Cda su aumento di capitale

La quotazione Fondiaria Sai viaggia stamani in terreno negativo arrivando a cedere in tarda mattinata il 4,13% a quota 4,45 euro. A spingere al ribasso il titolo della compagnia assicurativa è soprattutto l’attesa per l’esito della riunione del Consiglio di amministrazione sia di Fondiaria Sai che di Milano Assicurazioni, entrambe chiamate a dare il via libera ai due aumenti di capitale, rispettivamente da 450 e da 350 milioni.

L’attesa riguarda soprattutto il prezzo che verrà fissato per l’acquisto delle azioni di nuova emissione, in particolare della percentuale di sconto che verrà applicata alle azioni di nuova emissione e che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere compreso tra il 30% e il 40% rispetto all’attuale valore del titolo in Borsa.

Target price Mediaset abbassato dagli analisti

Il titolo Mediaset cede stamani l’1,94% a quota 3,336 euro sulla scia dei tagli arrivati nel corso delle ultime ore da alcuni broker. Tra questi segnaliamo Morgan Stanley, che ieri ha comunicato di aver rivisto al ribasso il target price su Mediaset portandolo da 4,75 a 4 euro, confermando il rating “equal weight”

Analoga decisione è stata presa oggi Société Générale, che ha portato il prezzo obiettivo su Mediaset da 5,8 a 3,7 euro, confermando la raccomandazione “hold”.

Ansaldo Sts in rialzo per voci vendita da Finmeccanica

A Piazza Affari il titolo Ansaldo Sts segna stamani un rialzo di oltre due punti percentuali a quota 9,725 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte all’ipotesi di una possibile vendita della società da parte di Finmeccanica.

Si tratta di un’ipotesi formulata dagli analisti dopo le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale di Finmeccanica, Alessandro Pansa, il quale ieri al Salone di Bourget ha spiegato che le attività core di Finmeccanica sono sostanzialmente tre: elicotteri, elettronica e aeronautica.

Mediaset smentisce cessione quota Endemol

Gina Nieri, consigliere di Mediaset, nel corso della cerimonia per la presentazione della Relazione annuale dell’Antitrust al Parlamento, rispondendo alle domande formulate dai giornalisti presenti ha chiarito che Mediaset non ha in programma alcuna operazione straordinaria per far fronte alla situazione gestionale di Endemol.

Il consigliere ha poi aggiunto che i problemi di indebitamento di Endemol non avranno alcuna conseguenza negativa sui conti di Mediaset poichè la partecipazione è stata già svalutata, aggiungendo che Endemol è una società che funziona e il cui unico problema è quello legato all’indebitamento causato dall’acquisizione.

Copertura Enel Green Power avviata da Banca Akros

Banca Akros ha avviato la copertura sul titolo Enel Green Power fissando rating “accumulate” e target price a 2,2 euro.

Il giudizio espresso dagli analisti riflette le prospettive positive del mercato su Enel Green Power e sulle altre aziende attive nel settore delle energie rinnovabili dopo il disastro nucleare di Fukushima e la decisione di diversi paesi di chiudere alcune centrali nucleari, nonchè dopo l’esito del referendum sul nucleare in Italia.

Rating Enel sotto osservazione da Moody’s, titolo in calo

A Piazza Affari la quotazione Enel risente della notizia arrivata stamane da Moody’s, che ha annunciato di aver messo sotto osservazione il rating del colosso energetico italiano in vista di un eventuale abbassamento.

A finire nel mirino dell’agenzia è sia il rating a breve termine “Prime-1” che il rating a lungo termine “A2”. La decisione di Moody’s di mettere sotto osservazione il rating di Enel e di altre aziende italiane è legata alla decisione della stessa agenzia di mettere sotto osservazione il rating sovrano dell’Italia, così come reso noto venerdì scorso in una nota.

Sogefi in rialzo per acquisizione Mark IV Systèmes Moteurs

Sul listino milanese stamani spicca la performance del titolo Sogefi, che in tarda mattinata segna un rialzo di oltre cinque punti percentuali a quota 2,472 euro sulla scia dell’annuncio della firma dell’accordo avente ad oggetto l’acquisizione del gruppo francese Mark IV Systèmes Moteurs attivo nel settore della componentistica per auto.

L’operazione valuta il gruppo Mark IV Systemes Moteurs circa 150 milioni di euro che saranno finanziati a debito mediante l’utilizzo di linee di credito di cui la società è già in possesso e che le permetteranno di concludere l’operazione mantenendo una solida struttura patrimoniale e finanziaria.

Quotazione Enel promossa da BofA Merrill Lynch

Bank of America Merrill Lynch ha comunicato di aver leggermente alzato il target price su Enel portandolo da 5 a 5,25 euro, confermando al contempo rating “buy” sul titolo.

La valutazione positiva arrivata dalla banca d’affari statunitense, tuttavia, non è servita a risollevare l’andamento della quotazione a Piazza Affari, che continua a risentire dello stacco dei dividendi del 20 giugno 2011, tra cui figura appunto anche il saldo del dividendo che il colosso energetico ha distribuito ai suoi azionisti in relazione all’anno 2010.

Target price Autogrill tagliato da Citigroup

La quotazione Autogrill stamane viaggia in terreno positivo segnando poco prima di mezzogiorno un rialzo dello 0,79% a quota 8,93 euro. Il titolo della società attiva nel settore della ristorazione e della vendita retail destinata ai viaggiatori non risente quindi del taglio del target price arrivato stamani da Citigroup, che ha comunicato di aver leggermente rivisto al ribasso il prezzo obiettivo su Autogrill portandolo da 12,2 a 12 euro.

L’andamento positivo riflette non solo il fatto che il leggero taglio è stato accompagnato da una conferma del rating “buy” ma anche la valutazione complessivamente positiva espressa dalla banca d’affari, secondo cui Autogrill presenta un elevato potenziale.