
Finmeccanica ha infatti annunciato di essersi aggiudicata nuove commesse per un valore massimo di circa 109 milioni di euro attraverso le controllate DRS Technologies, Ansaldo STS, Alenia Aeronautica e Oto Melara.

Finmeccanica ha infatti annunciato di essersi aggiudicata nuove commesse per un valore massimo di circa 109 milioni di euro attraverso le controllate DRS Technologies, Ansaldo STS, Alenia Aeronautica e Oto Melara.

Su Unicredit, in particolare, è stato tagliato il rating a lungo termine da “A” ad “A-“, quello a breve termine da “F1” a “F2” e il rating individuale da “a” ad “a-“. I rating di Unicredit sono inoltre stati posti sotto osservazione con implicazioni negative.

Secondo Goldma Sachs, dunque, le azioni Mediaset sono da vendere. La motivazione, secondo la banca d’affari statunitense, va ricercata nella persistente debolezza del mercato di riferimento e che a suo avviso influirà negativamente sull’andamento dell’attività del gruppo.


A far credere nella possibilità che a breve Berlusconi rassegnerà le sue dimissioni sono state soprattutto le parole pronunciate dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, il quale ha spiegato che gli impegni assunti resteranno invariati anche nel caso in cui il Governo guidato da Silvio Berlusconi dovesse cadere.




Per quanto riguarda il Fiat S.p.A., in particolare, gli esperti prevedono un trading profit di gruppo pari a 705 milioni di euro, un trading profit FGA di 120 milioni di euro, un trading profit Chrysler di 440 milioni di euro e un trading profit Ferrari e Maserati di 85 milioni di euro.

Più nel dettaglio, il Gratta&vinci ha registrato una crescita del 5% a 829 milioni di euro, le slot machines una crescita del 7,8% a 2,313 miliardi di euro e le videolotterie hanno registrato un incremento del 6% a 1,115 miliardi di euro.

Nella nota mediante la quale sono stati resi noti i dati registrati nel corso del mese appena trascorso, la società automobilistica torinese ha sottolineato di essere riuscita a mantenere invariata la quota di mercato rispetto al mese precedente e di averla migliorata rispetto allo scorso anno nonostante le avverse condizioni di mercato.

La decisione è stata presa a fronte del livello di indebitamento di Seat Pagine Gialle registrato nel corso degli ultimi mesi, nonostante al 30 agosto 2011 l’indebitamento ha segnato un leggerissimo miglioramento passando a 2,72 miliardi di euro dai 2,73 miliardi di euro registrati ad inizio anno.

Nell’esprimere la loro valutazione gli analisti della banca d’affari hanno spiegato che la decisione è stata presa alla luce delle cattive condizioni economiche in cui versa il gruppo editoriale, affermando che a loro avviso è assolutamente necessario lanciare un aumento di capitale.

La decisione presa dagli esperti della banca italiana si basa sulla performance negativa registrata dal titolo nel corso delle ultime settimane, in particolare la quotazione Eni ha perso nel corso degli ultimi mesi il 14% sottoperformando il settore, per cui Unicredit ritiene che eventuali fattori penalizzanti siano già scontati nell’attuale valutazione del titolo.