Bancari italiani risentono crisi euro

I timori relativi alla crisi del debito sovrano influiscono non solo sulla debolezza dell’euro ma sull’intero sistema economico europeo e sulle sue banche. Stamani, infatti, il cambio euro dollaro ai minimi da quattro settimane ha causato una depressione dell’intero comparto bancario, i cui principali titoli a Piazza Affari sono oggetto di pesanti vendite.

Intesa Sanpaolo registra una flessione del 2,89% a 1,947 euro, Banca Monte dei Paschi di Siena perde il 2,83% a 0,8065, Unicredit cede l’1,76% a 1,503 euro e Bpm il 2,96% a 2,5425 euro.

Titolo Campari in calo dopo bocciatura UBS

Dopo il rialzo registrato venerdì scorso per la valutazione positiva arrivata da Goldaman Sachs, il titolo Campari stamani a Piazza Affari registra una flessione di oltre due punti percentuali.

Ad influire negativamente sul titolo è il giudizio arrivato da Ubs, che ha rivisto al ribasso la raccomandazione sul titolo portandola da “sell ” da “neutral”, anche se al contempo ha alzato il target price a 4,7 euro dai precedenti 4,3 euro.

Titolo Campari in rialzo dopo giudizio Goldman Sachs

Spinto soprattutto dalla valutazione positiva di Goldman Sachs, il titolo Campari registra un rialzo dell’1,38% a 4,9625 euro, dopo aver segnato nel corso della mattinata il record assoluto a 5,05 euro. La banca d’affari, in particolare, ha rivisto al rialzo il target price sulla quotazione portandolo da 3,9 a 5,5 euro.

Allo stesso tempo, tuttavia, Goldman Sachs ha lievemente abbassato le stime di Eps 2011 e 2012 rispettivamente da 0,28 a 0,27 euro per azione e da 0,31 a 0,30 euro per azione.

Telecom Italia promossa da Citigroup

Citigroup ha alzato il rating su Telecom Italia portandolo da “hold” a “buy” e il target sul prezzo da 1,10 a 1,20 euro. La banca d’affari ha spiegato che si tratta di una decisione presa a seguito dei miglioramenti mostrati dalle attività di telefonia fissa nel corso del 2010.

La ripresa della quotazione, inoltre, secondo Citigroup è certa, dal momento che il titolo Telecom Italia ha sottoperformato per cinque anni di fila l’intero settore e ora presenta una quotazione che include un forte sconto rispetto ai titoli delle rivali europee.

Xinmao si arrende, Prysmian acquisisce Draka

Come in molti avevano previsto alla fine l’ex Pirelli Cavi è riuscita ad averla vinta sull’acquisizione di Draka. Ieri, infatti, la cinese Xinmao ha annunciato il suo ritiro comunicando che non presenterà la tanto temuta contro offerta ad un prezzo più alto rispetto a quello proposto da Prysmian.

Inutile dire che dopo la resa dell’azienda cinese è ormai sicuro che a breve Prysmian acquisirà Draka, un matrimonio da cui nascerà un colosso con un giro d’affari pari a circa 6 miliardi di euro e circa 300 milioni di utili.

Rating Fiat Industrial Ba1 da Moody’s

Moody’s ha assegnato a Fiat Industrial rating Ba1 e un outlook stabile, una valutazione in linea con quella precedente alla scissione dei due comparti di casa Fiat, quello relativo al settore auto (Fiat Spa) e quello che riguarda il settore dei veicoli commerciali e agricoli (Fiat Industrial).

Il giudizio è stato assegnato non solo alla società che ha debuttato in Borsa due giorni fa, ma anche al Corporate family rating (Cfr) e alle probabilità di default (Pdr).

Previsioni Delonghi 2010-2011 riviste al rialzo

Equita ha rivisto al rialzo le stime su Delonghi per il periodo 2010-2011, soprattutto alla luce dell’ottima performance registrata nel corso del terzo trimestre, durante il quale è stato registrato un incremento dei ricavi del 23,6%, e nel mese di ottobre.

Equita, dunque, si aspetta che il trend positivo di Delonghi sia proseguito anche nel corso della restante parte dell’anno e che l’azienda abbia beneficiato del periodo natalizio registrando un andamento delle vendite più che soddisfacente, motivo per il quale ha deciso di alzare le stime sull’anno.

Debito Tiscali in crescita, disponibilità di cassa ridotta

Tiscali ha comunicato i dati relativi alla sua situazione debitoria al 30 novembre 2010, quando il suo debito netto ha raggiunto quota 206,9 milioni di euro, un dato superiore rispetto al debito da 202,7 milioni di euro relativo al 31 ottobre 2010. Dai dati diffusi, dunque, risulta che l’azienda ha bruciato ben 4,5 milioni di euro di free cash flow.

Gli analisti di Mediobanca hanno fatto sapere che secondo le proprie stime l’operatore telefonico sardo dall’inizio dell’anno ha bruciato ben 16 milioni di euro, andando così a ridurre notevolmente la sua disponibilità di cassa.

Titolo Fiat Industrial

Aggiornamento 10/01/2011
Nella prima settimana di quotazione Fiat Industrial ha messo a segno un rialzo complessivo del 10%, a sorpresa leggermente inferiore rispetto al 13% di Fiat Spa, anche se gli esperti sottolineano che per l’assestamento saranno necessari un pò di giorni, sebbene al termine della prima settimana sul listino milanese il bilancio complessivo è senza dubbio positivo.

Oggi a Piazza Affari poco dopo le 15:00 Fiat Industrial perde lo 0,93% a 9,53 euro, seguendo il trend negativo odierno della maggior parte dei titoli quotati sulla borsa italiana.

Titolo Fiat Spa

Aggiornamento 10/01/2011
Nella sua prima settimana di quotazione Fiat Spa ha superato Fiat industrial registrando un incremento complessivo del 13% e ricevendo il consenso degli analisti, che hanno accolto positivamente la decisione del Lingotto di separare il comparto auto da quello dei veicoli industriali e agricoli sdoppiando la quotazione in Borsa.

Ubs ha avviato la copertura sul titolo con raccomandazione “buy” e target price a 8 euro, mentre Morgan Stanley ha fissato raccomandazione “buy” e target price a 10 euro, ossia il 50% in più rispetto ai 6,696 euro che rappresentano il prezzo di partenza fissato da Borsa Italiana nel primo giorno di quotazione.

Oggi a Piazza Affari il titolo registra un rialzo di oltre un punto percentuale a 7,52 euro, nonostante la giornata in rosso del listino milanese.

Debutto Fiat Spa e Fiat Industrial

A Piazza Affari stamani è tutto pronto per l’avvio delle contrattazioni relative alla prima quotazione dei due titoli Fiat, quello relativo al comparto auto (Fiat SpA) e quello relativo al comparto camion e trattori (Fiat Industrial). Lo sdoppiamento delle azioni Fiat è stato definito dall’amministratore delegato Sergio Marchionne un nuovo capitolo nella storia della casa automobilistica torinese.

Quel che più interessa ai possessori delle azioni Fiat, tuttavia, è capire bene cosa cambierà nel loro portafoglio: in seguito a questa operazione, in particolare, ciascun azionista riceverà per ogni azione Fiat un’azione Fiat Industrial della stessa categoria.

Indesit bocciata da Unicredit e Equita

Unicredit ha tagliato il target price su Indesit da 11,3 a 10 euro e ridotto le stime sul 2011 per via di un atteso aumento dei costi delle materie prime che avrà come immediata conseguenza un incremento dei costi complessivi nel corso del 2011, che secondo le stime raggiungeranno i 50 milioni rispetto ai 15 milioni precedentemente stimati.

Al contempo, tuttavia, la banca ha mantenuto invariata la raccomandazione buy sul titolo e rivisto al rialzo le previsioni sul 2010. Unicredit, in particolare, ha alzato la stima sull’Ebit 2010 del 2,6% a 180,3 milioni, mentre ha tagliato quella per il 2011 dell’11,7% a 184,1 milioni.

Lottomatica annuncia nuovo finanziamento

A Piazza Affari Lottomatica si limita ad un incremento dello 0,58% a 9,49 euro, nonostante l’indice Ftse Mib registra una crescita dell’1,05% e nonostante la notizia della sottoscrizione di un nuovo finanziamento della durata di cinque anni con Merrill Lynch, Banca Imi e Mediobanca.

Attraverso questo nuovo prestito Lottomatica ha rifinanziato una linea da 1.660 milioni di dollari, una linea revolving da 500 milioni di GTech e una linea revolving da 300 milioni di Lottomatica, tutte con scadenza agosto 2012.

Luxottica in rialzo sui massimi da tre anni

Bank of America-Merrill Lynch ha confermato il rating “buy” su Luxottica e al contempo ha alzato sia il target price, portandolo da 23 a 26 euro, sia le sue stime, che prevedono ora un tasso di crescita annua del 22% dell’eps fino al 2013.

Gli analisti della banca d’affari hanno spiegato che la valutazione positiva deriva dalla determinazione manifestata dal gruppo al fine di incrementare ulteriormente la sua presenza nei mercati emergenti, tra cui soprattutto India, Cina e America Latina, anche mediante partnership con altri operatori.