Titolo Ferragamo 29 giugno 2011

AGGIORNAMENTO ORE 16:00
Nel corso della sua prima giornata a Piazza Affari il titolo Salvatore Ferragamo è arrivato addirittura a guadagnare il 10%, viaggiando in un range compreso tra un minimo di 9,485 euro e un massimo di 9,9 euro, rispetto al prezzo di 9 euro dell’Ipo.

Nonostante il successo del debutto in Borsa di Salvatore Ferragamo, gli analisti di Intermonte hanno avviato la copertura sul titolo fissando rating “neutral” e target price a 9 euro, un giudizio improntato alla prudenza e che tiene in considerazione la volatilità dei mercati finanziari.

Titolo Risanamento in rialzo per offerta Milano Santa Giulia

A Piazza Affari la quotazione Risanamento segna un rialzo di oltre cinque punti percentuali sulla scia della notizia annunciata da Stefano Stroppiana nel corso del suo intervento a margine del Luxury Summit de Il Sole 24 Ore.

L’imprenditore ha infatti comunicato l’intenzione di presentare entro il 30 giugno un’offerta vincolante per Milano Santa Giulia, uno dei principali asset immobiliari di Risanamento, attraverso una cordata da lui guidata e che comprende il fondo di Shanghai Super Ocean Re, le società di costruzioni Cogeim spa, Geo Holding srl, Ettore e Guido Di Veroli, e Santo Versace.

Quotazione Unipol in forte ribasso senza valido motivo

Tra le peggiori quotazioni del giorno a Piazza Affari figura Unipol, che perde in tarda mattinata oltre cinque punti percentuali a quota 0,3407 euro dopo essere arrivata a perdere il 9% circa.

Il pesante calo registrato dal gruppo finanziario non è stato causato da nessun avvenimento recente di entità tale da provocare un eccessivo ribasso della quotazione, la performance negativa di stamane appare quindi del tutto inspiegabile.

Mediolanum, Banca Generali e Azimut bocciate da Intermonte

Intermonte a seguito di un’analisi sul settore del risparmio gestito ha deciso di abbassare le stime sull’utile di Mediolanum, Azimut e Banca Generali per via dei possibili impatti negativi derivanti dai cambiamenti sul fronte della tassazione e che saranno introdotti a breve dal governo.

Per quanto riguarda Mediolanum, in particolare, la sim ha attuato un taglio delle stime del 18% sull’utile per azione 2011 per via dei minori contributi derivanti da utili finanziari e per via della riduzione degli asset per effetto dei mercati. A seguito di tale decisione, inoltre, Intermonte ha modificato la sua valutazione sul titolo abbassando il rating da “outperform” a “neutral” e il prezzo obiettivo da 4,50 a 3,6 euro.

Fiat rafforza partnership con Suzuki, titolo in rialzo

Fiat e Suzuki hanno annunciato di aver rafforzato la loro partnership mediante la sottoscrizione di un nuovo accordo in forza del quale la casa automobilistica torinese fornirà nel 2012 al gruppo nipponico un nuovo motore diesel Fiat Powertrain da 1,6 litri destinato alle attività europee di Suzuki.

In base a questo nuovo accordo, in particolare, Fiat fornirà ogni anno dai 20.000 ai 30.000 motori diesel che saranno poi montati sulla Suzuki SX4, vettura che già si avvale dello sviluppo congiunto e realizzata presso lo stabilimento di assemblaggio in Ungheria.

Titolo Enel non risente dello stop al nucleare

Se da un lato appare ovvio che lo stop al nucleare arrivato con l’esito del referendum dello scorso 12 e 13 giugno abbia favorito Enel Green Power e tutte le altre aziende attive nel settore delle energie rinnovabili, dall’altra parte si ritiene che la stessa stessa decisione possa andare in qualche modo a danneggiare Enel, che contava di incentivare il suo business proprio mediante l’ingresso del nucleare in Italia.

Ma a quanto pare gli analisti non la pensano così. Nel suo report del 20 giugno scorso, infatti, Bank of America Merrill Lynch ha confermato il giudizio “buy” sul titolo del gruppo elettrico e il target price a 5,25 euro, ossia un prezzo obiettivo che include un quarto in più rispetto agli attuali valori di Borsa.

Piazza Affari in calo, forti vendite sui bancari

La giornata di ieri è stata molto negativa per Piazza Affari, infatti anche ieri la Borsa di Milano ha chiuso in forte ribasso. Il Ftse Mib ha chiuso la seduta del venerdì in calo dell’1,6% a 19.154,36 punti.

Hanno pesato soprattutto le forti vendite sui titoli bancari: verso mezzogiorno c’è stata una serie di vendite incredibile sui titoli delle banche italiane, senza un motivo ben preciso.

Quotazione Juventus in rialzo per voci aumento capitale

A Piazza Affari la quotazione Juventus segna un rialzo di quasi tre punti percentuali a quota 0,877 euro. Secondo gli analisti la performance positiva che sta caratterizzando l’andamento del titolo della società calcistica bianconera è da ricondurre in larga parte all’attesa per la riunione del Consiglio di amministrazione fissata per oggi e che con ogni probabilità delibererà un’operazione di ricapitalizzazione.

La notizia relativa ad un possibile aumento di capitale Juventus 2011 è iniziata a circolare a seguito di alcuni rumors riportati nei giorni scorsi da Il Sole 24 Ore e che parlavano di un aumento di capitale da circa 100 milioni di euro.

Previsioni Mediaset primo semestre 2011

A Piazza Affari la quotazione Mediaset cede stamani il 3,91% a quota 3,196 euro. Ad influire negativamente non è solo il fatto che il target price Mediaset è stato abbassato dagli analisti ma determinanti a fronte del calo del titolo sono state anche le dichiarazioni di Giuliano Adreani, presidente di Publitalia.

Adreani, in particolare, ha sottolineato come quello attuale sia un contesto piuttosto complicato per il mercato pubblicitario italiano, motivo per il quale ritiene che nel corso del primo semestre dell’anno il gruppo del Biscione registrerà un calo del 4-5%, sebbene i risultati di Mediaset saranno migliori rispetto a quelli della media del mercato.

FonSai in calo dopo pubblicazione dettagli aumento di capitale

Il titolo Fondiaria Sai stamane a circa mezz’ora dall’apertura della seduta segna un calo di circa cinque punti percentuali a 4,246 euro, dopo che la Consob ha autorizzato la pubblicazione del prospetto informativo relativo all’operazione di ricapitalizzazione, tramite il quale sono state rese note le caratteristiche dell’aumento di capitale Fondiaria Sai 2011.

Secondo alcuni rumors non confermati ufficialmente, inoltre, Fondiaria Sai uscirà dal capitale di Generali cedendo la quota dell’1,15% detenuta nel capitale della società triestina, in quanto si tratterebbe di una delle condizioni poste dall’Antitrust per il via libera all’operazione.

Fondiaria Sai in calo per attesa Cda su aumento di capitale

La quotazione Fondiaria Sai viaggia stamani in terreno negativo arrivando a cedere in tarda mattinata il 4,13% a quota 4,45 euro. A spingere al ribasso il titolo della compagnia assicurativa è soprattutto l’attesa per l’esito della riunione del Consiglio di amministrazione sia di Fondiaria Sai che di Milano Assicurazioni, entrambe chiamate a dare il via libera ai due aumenti di capitale, rispettivamente da 450 e da 350 milioni.

L’attesa riguarda soprattutto il prezzo che verrà fissato per l’acquisto delle azioni di nuova emissione, in particolare della percentuale di sconto che verrà applicata alle azioni di nuova emissione e che secondo le indiscrezioni dovrebbe essere compreso tra il 30% e il 40% rispetto all’attuale valore del titolo in Borsa.

Ansaldo Sts in rialzo per voci vendita da Finmeccanica

A Piazza Affari il titolo Ansaldo Sts segna stamani un rialzo di oltre due punti percentuali a quota 9,725 euro, una performance positiva ricondotta in larga parte all’ipotesi di una possibile vendita della società da parte di Finmeccanica.

Si tratta di un’ipotesi formulata dagli analisti dopo le dichiarazioni rilasciate dal direttore generale di Finmeccanica, Alessandro Pansa, il quale ieri al Salone di Bourget ha spiegato che le attività core di Finmeccanica sono sostanzialmente tre: elicotteri, elettronica e aeronautica.

Rating Enel sotto osservazione da Moody’s, titolo in calo

A Piazza Affari la quotazione Enel risente della notizia arrivata stamane da Moody’s, che ha annunciato di aver messo sotto osservazione il rating del colosso energetico italiano in vista di un eventuale abbassamento.

A finire nel mirino dell’agenzia è sia il rating a breve termine “Prime-1” che il rating a lungo termine “A2”. La decisione di Moody’s di mettere sotto osservazione il rating di Enel e di altre aziende italiane è legata alla decisione della stessa agenzia di mettere sotto osservazione il rating sovrano dell’Italia, così come reso noto venerdì scorso in una nota.

Quotazione Enel promossa da BofA Merrill Lynch

Bank of America Merrill Lynch ha comunicato di aver leggermente alzato il target price su Enel portandolo da 5 a 5,25 euro, confermando al contempo rating “buy” sul titolo.

La valutazione positiva arrivata dalla banca d’affari statunitense, tuttavia, non è servita a risollevare l’andamento della quotazione a Piazza Affari, che continua a risentire dello stacco dei dividendi del 20 giugno 2011, tra cui figura appunto anche il saldo del dividendo che il colosso energetico ha distribuito ai suoi azionisti in relazione all’anno 2010.